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Torna l’appuntamento Design Heritage di Finarte. Quando? Il 17 novembre, al numero 2 di via dei Bossi, Milano. I protagonisti: 123 lotti (esposti in anteprima il 13, 14 e 15 novembre) capaci di restituire la storia dell’alto antiquariato italiano del XX secolo. Da Gio Ponti a Paolo De Poli, da Carlo Bugatti a Pietro Bigaglia, passando attraverso i grandi nomi del modernismo brasiliano. «Molti lotti», specificano dalla casa d’aste, «sono pubblicati o periziati dagli archivi di riferimento e accompagnati da documentazione e fotografie storiche».
Qualche esemplare d’eccezione: senz’altro la serie di arredi special commission di Gio Ponti, realizzati negli anni ‘50 per l’appartamento napoletano dell’ingegner Filippo Masci (Lotti 15, 16 e 17), insieme ad un prezioso nucleo di opere in rame smaltato a firma Gio Ponti e Paolo De Poli – alcune sono pubblicate nella mostra attualmente in corso a Padova dedicata all’artista.

Proveniente dagli eredi del Generale Bonfiglietti (figura di spicco della Marina Reale all’inizio del Novecento), il catalogo include anche una piccola ma significativa collezione di arredi firmati da Carlo Bugatti (Lotti 52 – 56), tra cui una console con specchiera di grande importanza storica (Lotto 54, stima € 15.000 – 20.000), attribuibile a una commissione della marchesa Casati di Soncino (come suggerisce l’iscrizione “Casati” presente sull’opera). E si prosegue con la selezione di vetri veneziani, datati tra il 1910 e il 1970, inclusa una rara scacchiera disegnata da Pietro Bigaglia (Lotto 66, stima € 25.000 – 30.000) figura pionieristica dell’arte vetraria muranese. A proposito di qualità museale: un esemplare simile è conservato al Museo del Vetro di Murano.

Del 1960 è invece il progetto residenziale di Casa PBH (Lotti 28–39), a firma Gianfranco Frattini con arredi special commission e pezzi unici. «Si tratta di un progetto integrale, probabilmente l’unico di Frattini ad essere giunto sul mercato fino ad oggi, conservando numerose opere del progetto originale», spiegano dalla maison. E chiude in bellezza una collezione di design brasiliano databile tra gli anni Cinquanta e Settanta, con arredi di alcuni dei protagonisti assoluti del modernismo sudamericano, in evidenza: un raro sofà del 1958 di Joaquim Tenreiro (Lotto 107, stima € 20.000 – 30.000); diverse sedute e tavoli di Jorge Zalszupin, tra le quali la lounge chair modello Presidencial in legno massello del 1965 (Lotto 110, stima 8.000 – 12.000); una coppia di lounge chairs modello Boomerang di José Zanine Caldas (Lotto 101, stima € 8.000 – 12.000), insieme ad opere di Geraldo de Barros, Sergio Rodrigues e Flavio de Carvalho.
«Poter proporre collezioni private con opere uniche, special commission e pezzi rari», dichiara Filippo Maria Fiorini Rogai, Responsabile Dipartimento Design e Arti Decorative, «ci consente di dialogare con una clientela internazionale sempre più attenta a opere di rilievo storico-artistico e con importanti provenienze». Appuntamento a Milano.
















