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Walking #5 Image in the space
Walking #5. Image, in the Space, collettiva che sarà inaugurata il 7 dicembre alle ore 18:00 con opere di Ilaria Gasparroni, Giuseppe Inglese e Fabrizio Sannicandro in cui la la riconoscibilità iconografica si fonde alle due polarità fondamentali dell’esperienza: l’io e il mondo.
Comunicato stampa
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Image, in the Space è un’atmosfera visiva che pone sotto la lente d’ingrandimento i diversi piani fenomenologici dell’esperienza percettiva, intuitiva e immaginativa, con lo scopo di sovrapporli o di intrecciarli al filo sottile d’un modus – e d’un habitus – che non rinuncia al reale ma anzi lo investe (in alcuni casi lo sabota, lo deforma) d’una pregiata eco poetica.
Legati alla schiettezza d’un realismo preso per la coda e spostato sul piano del simbolico, gli artisti tengono viva la lezione della grande figurazione (quella inaugurata da de Chirico e portata avanti dai venti della nuova oggettività, Neue Sachlichkeit volendo ricordare la mostra curata da Gustav Friedrich Hartlaub nel 1925) riducendola a scenario trasognante, fino a trasformarla in un real-maravilloso – la definizione è di Alejo Carpentier – dove la rappresentazione antropomorfa diventa qualcosa di imprendibile e impenetrabile, di misterioso e di indefinibile, di suggestivo o anche di straniante e di sottilmente onirico.
Prosciugata, depurata d’orpelli quotidiani e resa via via spazio ideale del pensiero, come pure dimensione cromatica, traccia, linea, filamento leggero del linguaggio pittorico o scultoreo, la realtà nei lavori di Ilaria Gasparroni, Giuseppe Inglese e Fabrizio Sannicandro è un labirinto di allusioni, un gioco di riscrittura e di ricalibro dove ciò che accomuna le ricerche è solo il rilievo dato alla visione, sempre suggestiva, della cosa rappresentata.
Seguendo ognuno a suo modo la vasta arteria iconosferica che alimenta una delle maestose correnti del pensiero contemporaneo, i tre artisti riuniti nel perimetro riflessivo di Image, in the Space attraversano, da latitudini diverse e con diverse espressività, la ricchezza di un reale inteso come luogo ideale, come spazio magico, come mezzo di espressione la cui estensione si irradia in modo tale da penetrare il muro difensivo dell’icona, della sua riconoscibilità e del suo rimando al reale, tanto da permettere piacevoli vie di fuga verso inaspettate desiderabilità o, se vogliamo, verso inedite e vibranti (finanche fluide) conclusioni.
Legati alla schiettezza d’un realismo preso per la coda e spostato sul piano del simbolico, gli artisti tengono viva la lezione della grande figurazione (quella inaugurata da de Chirico e portata avanti dai venti della nuova oggettività, Neue Sachlichkeit volendo ricordare la mostra curata da Gustav Friedrich Hartlaub nel 1925) riducendola a scenario trasognante, fino a trasformarla in un real-maravilloso – la definizione è di Alejo Carpentier – dove la rappresentazione antropomorfa diventa qualcosa di imprendibile e impenetrabile, di misterioso e di indefinibile, di suggestivo o anche di straniante e di sottilmente onirico.
Prosciugata, depurata d’orpelli quotidiani e resa via via spazio ideale del pensiero, come pure dimensione cromatica, traccia, linea, filamento leggero del linguaggio pittorico o scultoreo, la realtà nei lavori di Ilaria Gasparroni, Giuseppe Inglese e Fabrizio Sannicandro è un labirinto di allusioni, un gioco di riscrittura e di ricalibro dove ciò che accomuna le ricerche è solo il rilievo dato alla visione, sempre suggestiva, della cosa rappresentata.
Seguendo ognuno a suo modo la vasta arteria iconosferica che alimenta una delle maestose correnti del pensiero contemporaneo, i tre artisti riuniti nel perimetro riflessivo di Image, in the Space attraversano, da latitudini diverse e con diverse espressività, la ricchezza di un reale inteso come luogo ideale, come spazio magico, come mezzo di espressione la cui estensione si irradia in modo tale da penetrare il muro difensivo dell’icona, della sua riconoscibilità e del suo rimando al reale, tanto da permettere piacevoli vie di fuga verso inaspettate desiderabilità o, se vogliamo, verso inedite e vibranti (finanche fluide) conclusioni.
07
dicembre 2025
Walking #5 Image in the space
Dal 07 dicembre al 07 gennaio 2025
arte contemporanea
Location
KYRO ART GALLERY
Pietrasanta, Via Padre Eugenio Barsanti, 29, (Lucca)
Pietrasanta, Via Padre Eugenio Barsanti, 29, (Lucca)
Orario di apertura
da mercoledì a domenica ore 10:30 - 13 e 15:30 - 20
Vernissage
7 Dicembre 2025, 18:00
Autore
Curatore
Produzione organizzazione






