Sabato 6 dicembre 2O25, Interzone Galleria ― con la curatela di Michela Becchis ― è lieta di presentare la mostra Transverberazione dell’artista Luigi Athos De Blasio.

Luigi Athos De Blasio è un artista della lacerazione mistica, in un sincretismo di tecniche che scivola tra pittura e fotografiche, collage e scultura.

Nel testo di Michela Becchis―curatrice della mostra a Interzone: «Transverberazione, un cuore trafitto, nella mistica detta anche ferita d’amore o assalto del Serafino. Comunque la si legga, non è un atto di dolcezza, ma piuttosto una violenza vissuta con dolcezza. E già questo anche semplicemente nella razionalità del discorso va oltre un normale ossimoro, diventa scandalo. Perché possa essere accolta, se non approvata, l’idea di una dolce violenza bisogna accettare di muoversi nel campo arduo e perturbante della mistica. Con la coscienza di base che la transverberazione è e rimane un fenomeno che pone al centro un corpo vero, di carne e soprattutto il suo piacere.»

Protagonista di questa mostra una costruzione sociale del corpo mistico che interviene sul corpo femminile con una violenza a cui è sottratto l’amore.
Croci, cuori, foto di vecchie prime comunioni, damaschi, merletti inamidati usciti da armadi da sacrestia, collage che evocano una materia viva e pulsante: la carne che “parla”. Racconta De Blasio: «...carne, sangue, sacro si collocano in uno spazio liminale fra terra e ciò che chiamiamo, vittime dei limiti del linguaggio, altrove» e ancora «il panico della contingenza fa da sfondo a un linguaggio del sangue che diventa segno e poi di-segno.»

“Luigi Athos De Blasio accetta senza riserve l’esperienza mistica, anzi quasi se ne pone al servizio e tuttavia con il suo lavoro entra criticamente nel versante mondano, storico e deformante di ciò che si chiede al corpo della santità, ma soprattutto ai corpi delle donne per cui non sempre la santità è una scelta.
Non si troveranno quindi in questa mostra immagini di autentica transverberazione, non ci sono dardi infuocati che penetrano le carni di donne colte dall’assalto del Serafino.”

In Transverberazione di Luigi Athos De Blasio ci sono “molte donne, molte bambine, una mistica veggente che scrive e descrive misticamente con il suo sangue, donne che scompaiono, annullate progressivamente nel ruolo della storia.”
Sequenze di fotografie che svaniscono in una memoria ormai lontana―forse a causa della negazione del tempo trascorso, della negazione delle trasformazioni del corpo in corpo adulto, sessuato. “Le immagini su cui Luigi Athos De Blasio interviene sono immagini che sembrano riemergere da un tempo passato, quei decenni che vanno dagli anni 30 agli anni 60 che per le donne sono stati decenni di vero tormento occultato tra la consapevolezza di essere ormai diverse dal genere assegnato e dentro cui venivano rinchiuse nella maggioranza dei casi, ma proprio perché nella rappresentazione coinvolgono chi guarda tendendo ad evocare ricordi di donne amate, madri, nonne, zie, si affermano come una genealogia di cui non è certa l’interruzione. ”

È sempre Michela Becchis che ci racconta: “Rimangono nel percorso della mostra i cuori mistici, si impongono all’attenzione ex voto, pur sempre riconoscimento e ringraziamento di un’intercessione gerarchica, e reinterpretazioni di pale d’altare come a creare un tessuto simbolico che sappia essere difesa e confine sottilissimo e perciò inquietante tra sfera religiosa e violenza storica.”

L’artista Luigi Athos De Blasio sarà presente al vernissage della mostra sabato 6 dicembre 2O25, dalle ore 19 alle 22.

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Luigi Athos De Blasio, lucano di nascita, si trasferisce a Roma dove si laurea in Filosofia. Incline a pensare per immagini, inizia la sua indagine artistica da autodidatta, prima col collage e poi col disegno per approdare alla pittura. Nel suo percorso sono nette le influenze del cinema e della letteratura della seconda metà del ‘900 europeo, e di correnti pittoriche quali il Barocco Spagnolo, l'Espressionismo Tedesco, il Fauvismo e la Pop Art. Fin dai primi lavori emerge, quale soggetto indagato, la figura umana, frontale e plasticamente in posa, netti sono i riferimenti all'iconografia feticista africana, ma anche alla pittura medioevale europea a sfondo religioso. Ha esposto in mostre personali e collettive.

https://www.facebook.com/luigi.a.deblasio
https://www.interzonegalleria.it/

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Luigi Athos De Blasio | Trasverberazione
in mostra O6.12.2O25 | 23.12.2O25
martedì – venerdì, ore 15–2O
sabato, ore 11–13 & 16–2O