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Nicola Sansone – Come eravamo: l’Italia di Nicola Sansone
Nicola Sansone, uno dei maggiori esponenti della fotografia neorealista del secondo dopoguerra, ci restituisce uno sguardo autentico sull’Italia tra gli anni ’50 e ’60, un paese che si rialza e cambia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Come Eravamo – dal 10 dicembre presso Utopia in mostra le fotografie di Nicola Sansone
A Rieti l’Italia del dopoguerra vista attraverso lo sguardo di un maestro del fotogiornalismo.
Utopia propone per il periodo natalizio una vera e propria strenna culturale. L’associazione fotografica reatina festeggia il suo terzo Natale offrendo alla città un nuovo appuntamento di prestigio e confermandosi punto di riferimento per chi ama le storie raccontate attraverso le immagini. Nella sede di via del Duomo 2 ad accogliere il pubblico saranno le fotografie di Nicola Sansone, uno dei più autorevoli rappresentanti della fotografia neorealista italiana, che guideranno i visitatori in un viaggio nella memoria del Paese nel pieno del dopoguerra. In mostra saranno oltre settanta immagini, molte delle quali inedite e selezionate appositamente per l’esposizione reatina. Tutte le fotografie sono state scattate nel periodo compreso tra gli anni Cinquanta e la fine dei Sessanta, la stagione del boom economico, e mettono in risalto lo sguardo di Sansone sull’Italia che cambia, colta nei suoi contrasti tra modernità e arretratezza.
La mostra di Rieti segue quelle tenute a Brescia nel 2023, al Mo.Ca – Centro delle nuove culture, e a Roma nel 2024, ospitata dal Museo di Roma in Trastevere. Si distingue dalle precedenti per la scelta di focalizzarsi esclusivamente sugli scatti realizzati in Italia, selezionati anche tra numerosi inediti provenienti dall’Archivio Sansone. Le fotografie esposte, stampate dal curatore bresciano Renato Corsini su carta baritata ai sali d’argento, sono state messe generosamente a disposizione da Lea Sansone, figlia del fotografo, che ha sostenuto con convinzione il progetto, garantendone la realizzazione.
Il percorso espositivo, concepito con taglio divulgativo e curato da Fabrizio Bagnoli e Alessia Parisse di Utopia, sotto la supervisione di Lea Sansone, offrirà uno sguardo diretto e sincero sulla vita quotidiana dell’epoca: volti, gesti, riti e trasformazioni che diventano strumenti preziosi per comprendere la storia del nostro Paese e per riflettere sul presente.
La mostra, a ingresso libero, resterà aperta fino al 10 gennaio: dal mercoledì al sabato, dalle 17.30 alle 19.30 (il sabato fino alle 20). Sono previste aperture straordinarie il 26 dicembre e il 6 gennaio. Unica eccezione: il 31 dicembre, giorno di chiusura. Sarà inoltre possibile concordare ingressi in orari differenti, compresi quelli per gruppi o per visite scolastiche, contattando Utopia all’indirizzo utopia.rieti@gmail.com o via WhatsApp al numero 378 0658892.
Il fotografo
Nato a Napoli nel 1921 in una famiglia legata al giornalismo. Deportato in Germania durante la Seconda guerra mondiale, al rientro scopre la fotografia come linguaggio di racconto e di denuncia sociale.
Nei primi anni Cinquanta si trasferisce a Roma, dove ritrova l’amico e fotografo Caio Mario Garrubba, con il quale nel 1952 fonda Fotografi Associati, esperienza che contribuirà alla nascita di Realphoto e alla formazione della cosiddetta “scuola romana” di fotogiornalismo.
Muore nel 1984 lasciando un ampio archivio fotografico, rimasto a lungo custodito dalla figlia Lea e riportato alla luce solo nel 2020 grazie al lavoro del curatore Renato Corsini. Questo patrimonio permette oggi di riscoprire il ruolo di Sansone nel racconto visivo dell’Italia del Novecento.
A Rieti l’Italia del dopoguerra vista attraverso lo sguardo di un maestro del fotogiornalismo.
Utopia propone per il periodo natalizio una vera e propria strenna culturale. L’associazione fotografica reatina festeggia il suo terzo Natale offrendo alla città un nuovo appuntamento di prestigio e confermandosi punto di riferimento per chi ama le storie raccontate attraverso le immagini. Nella sede di via del Duomo 2 ad accogliere il pubblico saranno le fotografie di Nicola Sansone, uno dei più autorevoli rappresentanti della fotografia neorealista italiana, che guideranno i visitatori in un viaggio nella memoria del Paese nel pieno del dopoguerra. In mostra saranno oltre settanta immagini, molte delle quali inedite e selezionate appositamente per l’esposizione reatina. Tutte le fotografie sono state scattate nel periodo compreso tra gli anni Cinquanta e la fine dei Sessanta, la stagione del boom economico, e mettono in risalto lo sguardo di Sansone sull’Italia che cambia, colta nei suoi contrasti tra modernità e arretratezza.
La mostra di Rieti segue quelle tenute a Brescia nel 2023, al Mo.Ca – Centro delle nuove culture, e a Roma nel 2024, ospitata dal Museo di Roma in Trastevere. Si distingue dalle precedenti per la scelta di focalizzarsi esclusivamente sugli scatti realizzati in Italia, selezionati anche tra numerosi inediti provenienti dall’Archivio Sansone. Le fotografie esposte, stampate dal curatore bresciano Renato Corsini su carta baritata ai sali d’argento, sono state messe generosamente a disposizione da Lea Sansone, figlia del fotografo, che ha sostenuto con convinzione il progetto, garantendone la realizzazione.
Il percorso espositivo, concepito con taglio divulgativo e curato da Fabrizio Bagnoli e Alessia Parisse di Utopia, sotto la supervisione di Lea Sansone, offrirà uno sguardo diretto e sincero sulla vita quotidiana dell’epoca: volti, gesti, riti e trasformazioni che diventano strumenti preziosi per comprendere la storia del nostro Paese e per riflettere sul presente.
La mostra, a ingresso libero, resterà aperta fino al 10 gennaio: dal mercoledì al sabato, dalle 17.30 alle 19.30 (il sabato fino alle 20). Sono previste aperture straordinarie il 26 dicembre e il 6 gennaio. Unica eccezione: il 31 dicembre, giorno di chiusura. Sarà inoltre possibile concordare ingressi in orari differenti, compresi quelli per gruppi o per visite scolastiche, contattando Utopia all’indirizzo utopia.rieti@gmail.com o via WhatsApp al numero 378 0658892.
Il fotografo
Nato a Napoli nel 1921 in una famiglia legata al giornalismo. Deportato in Germania durante la Seconda guerra mondiale, al rientro scopre la fotografia come linguaggio di racconto e di denuncia sociale.
Nei primi anni Cinquanta si trasferisce a Roma, dove ritrova l’amico e fotografo Caio Mario Garrubba, con il quale nel 1952 fonda Fotografi Associati, esperienza che contribuirà alla nascita di Realphoto e alla formazione della cosiddetta “scuola romana” di fotogiornalismo.
Muore nel 1984 lasciando un ampio archivio fotografico, rimasto a lungo custodito dalla figlia Lea e riportato alla luce solo nel 2020 grazie al lavoro del curatore Renato Corsini. Questo patrimonio permette oggi di riscoprire il ruolo di Sansone nel racconto visivo dell’Italia del Novecento.
13
dicembre 2025
Nicola Sansone – Come eravamo: l’Italia di Nicola Sansone
Dal 13 dicembre 2025 al 10 gennaio 2026
fotografia
Location
Utopia
Rieti, Via del Duomo, 2, (RI)
Rieti, Via del Duomo, 2, (RI)
Orario di apertura
da mercoledì a sabato ore 17.30-19.30 (sabato chiusura ore 20.00)
Vernissage
13 Dicembre 2025, 18.00
Ufficio stampa
Utopia APS
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico
Produzione organizzazione
Sponsor






