Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Avvistamenti
“Da trent’anni dipingo astronavi che non sono astronavi, ma pixel che fingono di esserlo. La mia pittura parte da un’idea semplice: la realtà funziona come i miei quadri. Da lontano sembra solida, definita, “vera”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
"Da trent’anni dipingo astronavi che non sono astronavi, ma pixel che fingono di esserlo. La mia pittura parte da un’idea semplice: la realtà funziona come i miei quadri. Da lontano sembra solida, definita, “vera”. Avvicinandoti, scopri che si scioglie in puntini, in informazione pura, e che ciò che stai guardando esiste solo perché lo stai guardando.
Questa mostra raccoglie piccoli lavori sugli UFO, ma non parla di "UFO”. Parla del meccanismo che li rende possibili: l’apparizione. Ogni opera è una scena che nasce nel momento in cui la osservi, come un fotogramma di un film che viene girato in diretta. Prima del tuo sguardo non c’è niente; dopo, c’è tutto. I miei quadri sono niente finché li guardi e basta, diventano tutto quando ti accorgi che li stai guardando. I pixel collassano in forma, come se obbedissero alla fisica quantistica più che alla pittura.
Gli UFO sono perfetti per questo gioco: sono fenomeni che vivono tra due stati, come le mie immagini. Ci sono, non ci sono, riappaiono. Si comportano proprio come i miei quadri quando cambi distanza. Sembrano venire da “fuori”, ma la verità è che esistono esattamente dove nasce l’immagine: nello spazio tra l’occhio e il quadro.
Il fondo nero è il potenziale puro, il punto zero. I pixel sono gli atomi della percezione. La scena è ciò che accade quando entri in relazione con loro. È così che ho sempre dipinto, molto prima che gli Stati Uniti decidessero che “forse non siamo soli”: partendo dal sospetto che siamo noi a creare le apparizioni che ci spaventano e ci affascinano.
Questi lavori non raffigurano un altro mondo. Mostrano come il mondo appare quando lo guardi. E in questo, gli UFO sono solo una scusa: la vera protagonista è la distanza che trasforma il niente in immagine. Pixel dopo pixel."
Questa mostra raccoglie piccoli lavori sugli UFO, ma non parla di "UFO”. Parla del meccanismo che li rende possibili: l’apparizione. Ogni opera è una scena che nasce nel momento in cui la osservi, come un fotogramma di un film che viene girato in diretta. Prima del tuo sguardo non c’è niente; dopo, c’è tutto. I miei quadri sono niente finché li guardi e basta, diventano tutto quando ti accorgi che li stai guardando. I pixel collassano in forma, come se obbedissero alla fisica quantistica più che alla pittura.
Gli UFO sono perfetti per questo gioco: sono fenomeni che vivono tra due stati, come le mie immagini. Ci sono, non ci sono, riappaiono. Si comportano proprio come i miei quadri quando cambi distanza. Sembrano venire da “fuori”, ma la verità è che esistono esattamente dove nasce l’immagine: nello spazio tra l’occhio e il quadro.
Il fondo nero è il potenziale puro, il punto zero. I pixel sono gli atomi della percezione. La scena è ciò che accade quando entri in relazione con loro. È così che ho sempre dipinto, molto prima che gli Stati Uniti decidessero che “forse non siamo soli”: partendo dal sospetto che siamo noi a creare le apparizioni che ci spaventano e ci affascinano.
Questi lavori non raffigurano un altro mondo. Mostrano come il mondo appare quando lo guardi. E in questo, gli UFO sono solo una scusa: la vera protagonista è la distanza che trasforma il niente in immagine. Pixel dopo pixel."
14
dicembre 2025
Avvistamenti
14 dicembre 2025
arte contemporanea
Location
NECCI
Roma, Via Fanfulla Da Lodi, 68, (Roma)
Roma, Via Fanfulla Da Lodi, 68, (Roma)
Orario di apertura
11 AM 8 PM
Vernissage
14 Dicembre 2025, 11
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Media partner
Produzione organizzazione
Sponsor




