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Dario Ghibaudo / Umberto Zampini / Alberto Andreoli Barbi – Philum
Disegno, fotografia e scrittura a suggerire che l’invenzione non indica mai menzogna, ma è piuttosto una verità irriducibile dell’immaginario.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il quarto appuntamento di Prospettiva Nomade è dedicato al mondo animale.
PHILUM è un ordine particolare all’interno della classificazione zoologica, il termine deriva dal greco ϕυλή «tribù» ed indica il tipo di appartenenza conseguente a criteri più ampi rispetto ai concetti di classe e di famiglia. Una sorta di senso allargato ad un legame specifico. Dedicato alle opere di Dario Ghibaudo, di Umberto Zampini e al racconto di Alberto Andreoli Barbi, il legame di appartenenza suggerito è indubbiamente quello dell’immaginario artistico.
Con Il Museo di Storia Innaturale, ideato negli anni 90 ed in continuo divenire, Dario Ghibaudo indaga da tempo la condizione umana attraverso lo schermo di un’ipotetica quanto accurata ricerca scientifica. Il suo bestiario passa in rassegna caratteristiche, pregi, difetti, debolezze, sogni e quanto altro ci appartiene.
Le immagini fotografiche di Zampini, in uno scatto illusorio quanto esatto nel suo mezzo, ci rendono l’immagine dell’uomo messo a nudo nel suo rapporto con una natura effimera e artificiale. I margini son dettati dal fare umano e allo stesso tempo sfuggono al suo controllo, imprevedibilmente.
Nei suoi racconti Alberto Andreoli Barbi ci coglie spesso nella nostra inadeguatezza, nel nostro confronto un po’ maldestro con la vita, con gli altri e con noi stessi, in questo nostro continuo vacillare tra istinto e controllo. Uno sguardo affettuoso il suo, che un po’ sorride e po’ ci soccorre nel momento di un inciampo. Situazioni minime, quotidiane e probabili, nelle quali possiamo facilmente ritrovarci con grande divertimento. Il racconto da lui dedicato a Philum sarà disponibile in stampato la sera dell’inaugurazione.
PHILUM è un ordine particolare all’interno della classificazione zoologica, il termine deriva dal greco ϕυλή «tribù» ed indica il tipo di appartenenza conseguente a criteri più ampi rispetto ai concetti di classe e di famiglia. Una sorta di senso allargato ad un legame specifico. Dedicato alle opere di Dario Ghibaudo, di Umberto Zampini e al racconto di Alberto Andreoli Barbi, il legame di appartenenza suggerito è indubbiamente quello dell’immaginario artistico.
Con Il Museo di Storia Innaturale, ideato negli anni 90 ed in continuo divenire, Dario Ghibaudo indaga da tempo la condizione umana attraverso lo schermo di un’ipotetica quanto accurata ricerca scientifica. Il suo bestiario passa in rassegna caratteristiche, pregi, difetti, debolezze, sogni e quanto altro ci appartiene.
Le immagini fotografiche di Zampini, in uno scatto illusorio quanto esatto nel suo mezzo, ci rendono l’immagine dell’uomo messo a nudo nel suo rapporto con una natura effimera e artificiale. I margini son dettati dal fare umano e allo stesso tempo sfuggono al suo controllo, imprevedibilmente.
Nei suoi racconti Alberto Andreoli Barbi ci coglie spesso nella nostra inadeguatezza, nel nostro confronto un po’ maldestro con la vita, con gli altri e con noi stessi, in questo nostro continuo vacillare tra istinto e controllo. Uno sguardo affettuoso il suo, che un po’ sorride e po’ ci soccorre nel momento di un inciampo. Situazioni minime, quotidiane e probabili, nelle quali possiamo facilmente ritrovarci con grande divertimento. Il racconto da lui dedicato a Philum sarà disponibile in stampato la sera dell’inaugurazione.
26
maggio 2018
Dario Ghibaudo / Umberto Zampini / Alberto Andreoli Barbi – Philum
Dal 26 maggio al 30 giugno 2018
fotografia
arte contemporanea
performance - happening
arte contemporanea
performance - happening
Location
FIORILE + TATLER
Bologna, Via Rialto, 29/2, (Bologna)
Bologna, Via Rialto, 29/2, (Bologna)
Orario di apertura
da lunedi a sabato ore 10-12 e 16-19
chiuso giovedi pomeriggio
Vernissage
26 Maggio 2018, ore 19.00
Autore
Curatore