Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Anders Ruhwald – The thing in your mind
The thing in your mind, la prima personale italiana di Anders Ruhwald, pensata per due sedi distinte: Officine Saffi (Milano) e Casa Museo Jorn (Albissola). Il titolo e il concept sono legati alla definizione che Ruhwald predilige per le proprie sculture: oggetti “site sensitive”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 14 aprile al 22 giugno Officine Saffi è lieta di presentare The thing in your mind, la prima personale italiana di Anders Ruhwald, pensata per due sedi distinte: Officine Saffi (Milano) e Casa Museo Jorn (Albissola). Il titolo e il concept sono legati alla definizione che Ruhwald predilige per le proprie sculture: oggetti “site sensitive”, che scatenano riflessi concettuali nell'osservatore, provocando concatenazioni di ricordi, desideri, inganni cognitivi e false tautologie delle immagini, a partire dagli inediti rapporti che gli oggetti stabiliscono con l'ambiente e l'architettura.
Le opere in mostra presso Officine Saffi fanno parte di un’indagine sulla convenzionalità degli appoggi, dei sostegni, degli ancoraggi. I corpi (superfici sensibili, tensioni controllate) vivono nei confronti dell’architettura secondo “comportamenti” che paiono reiterati e assimilati dai nostri utensili quotidiani - a muro come gli interruttori della luce, appesi come lampadari, a terra come sedute, ad angolo come gli infissi - ricomponendo un caleidoscopio di funzioni inesistenti, ridotte a tensioni di forze, a presenze nello spazio. Così i lavori “Holder”, “State”, “Prop (it is OK)”, “Between” contribuiscono alla riflessione sull’identità degli apparati domestici, in un dialogo tra oggetto, opera d’arte e design.
Quella di Ruhwald è una scultura di derivazione minimalista, che si afferma attraverso l’accostamento di materiali diversi nello spazio (legno, metallo, tessuto, ceramica, elementi architettonici e d’arredo). In questa sintassi di significanti, la ceramica e l’ambiente acquistano un valore preponderante, caratterizzando la fenomenologia delle opere. Si potrebbe dunque affermare trattarsi di sculture e ambienti riflessivi, in quanto l’alterità mediata dagli oggetti di Ruhwald è una proiezione dei nostri sensi, abituati e addomesticati da secoli a relazionarsi con riferimenti codificati: l’ambiente domestico, l’arredo, la funzione (utilitaristica o estetica) dell’oggetto, l’architettura.
Così la grande installazione sospesa “The shades about to fall”, in mostra presso Officine Saffi, impedisce il regolare percorso all’interno spazio espositivo e pone delle questioni sul concetto di confine. L’installazione necessita della nostra esperienza per essere attivata, non (o non soltanto) in senso cinetico-percettivo ma mentale, mediante la nostra interrogazione dei corpi nello spazio. La superficie dei corpi è il confine sul quale lavora Ruhwald, il punto di contatto (fisico, visivo, percettivo) tra noi e il mondo. Si tratta di una partitura scultorea che l’artista ama definire “site sensitive” per sottolineare come egli non punti a trasformare lo spazio ma a intercettare la nostra percezione e definizione di esso, in un processo di slittamento semantico.
Le opere in mostra presso Officine Saffi fanno parte di un’indagine sulla convenzionalità degli appoggi, dei sostegni, degli ancoraggi. I corpi (superfici sensibili, tensioni controllate) vivono nei confronti dell’architettura secondo “comportamenti” che paiono reiterati e assimilati dai nostri utensili quotidiani - a muro come gli interruttori della luce, appesi come lampadari, a terra come sedute, ad angolo come gli infissi - ricomponendo un caleidoscopio di funzioni inesistenti, ridotte a tensioni di forze, a presenze nello spazio. Così i lavori “Holder”, “State”, “Prop (it is OK)”, “Between” contribuiscono alla riflessione sull’identità degli apparati domestici, in un dialogo tra oggetto, opera d’arte e design.
Quella di Ruhwald è una scultura di derivazione minimalista, che si afferma attraverso l’accostamento di materiali diversi nello spazio (legno, metallo, tessuto, ceramica, elementi architettonici e d’arredo). In questa sintassi di significanti, la ceramica e l’ambiente acquistano un valore preponderante, caratterizzando la fenomenologia delle opere. Si potrebbe dunque affermare trattarsi di sculture e ambienti riflessivi, in quanto l’alterità mediata dagli oggetti di Ruhwald è una proiezione dei nostri sensi, abituati e addomesticati da secoli a relazionarsi con riferimenti codificati: l’ambiente domestico, l’arredo, la funzione (utilitaristica o estetica) dell’oggetto, l’architettura.
Così la grande installazione sospesa “The shades about to fall”, in mostra presso Officine Saffi, impedisce il regolare percorso all’interno spazio espositivo e pone delle questioni sul concetto di confine. L’installazione necessita della nostra esperienza per essere attivata, non (o non soltanto) in senso cinetico-percettivo ma mentale, mediante la nostra interrogazione dei corpi nello spazio. La superficie dei corpi è il confine sul quale lavora Ruhwald, il punto di contatto (fisico, visivo, percettivo) tra noi e il mondo. Si tratta di una partitura scultorea che l’artista ama definire “site sensitive” per sottolineare come egli non punti a trasformare lo spazio ma a intercettare la nostra percezione e definizione di esso, in un processo di slittamento semantico.
13
aprile 2018
Anders Ruhwald – The thing in your mind
Dal 13 aprile al 22 giugno 2018
design
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
OFFICINE SAFFI
Milano, Via Aurelio Saffi, 7, (Milano)
Milano, Via Aurelio Saffi, 7, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.30
sabato dalle 11 alle 18
Vernissage
13 Aprile 2018, dalle 18.30
Autore
Curatore