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Fabio Sartori – Cattedrali del silenzio
La nuova mostra di un fotografo che ha già fatto parlare di sé, vincendo diversi premi per un tema particolare: la Geotermia e la sua presenza tecnologica che interagisce con l’ambiente, l’uomo e la Natura. Le sue affascinanti fotografie ci portano in un mondo sconosciuto, silenzioso e misterioso
Comunicato stampa
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Un tema di grande interesse, ora che sempre più spesso si parla di energie alternative e verdi.
Per il messaggio importante che porta con sé, la mostra di Sartori è patrocinata dal Comune di Massa Marittima, dall’Unione Montana dei Comuni delle Colline Metallifere e da ENEL GREEN POWER, Enti impegnati a valorizzare una preziosa risorsa del nostro territorio e a garantirci un futuro energetico sempre più sostenibile.
Le opere sono di grande formato e di forte impatto: Sartori nei suoi scatti riesce a fermare il tempo e lo spazio, a cogliere la maestosità delle architetture industriali che interagiscono con la figura umana, così piccola al confronto, e con un ambiente naturale assolutamente affascinante. Sono scatti unici che colgono di sorpresa e raccontano di silenzio e meraviglia.
Il curatore Gian Paolo Bonesini presenta così la mostra:
“Dove ci troviamo? ... difficile capire subito in quale luogo, in quale spazio Sartori ci immerga con le sue fotografie... sembrerebbe uno spazio metafisico, irreale, sconosciuto ai più....
Ed è così: solo pochi hanno il privilegio di addentrarsi in questi ambienti silenziosi, dove il vapore esce e dove, pur in un alveo protetto, alla fine entri in contatto con la Natura che ti avvolge e ti fa salire sempre più in alto, verso il cielo che reclama la sua presenza!
Sembra di trovarsi in un’architettura emozionale, dove basta l’immagine per costruire il racconto. Ogni scena, davvero unica, colta con pazienza e audacia visiva da Sartori, ci porta a immaginare qualcosa che non esiste veramente, la fantasia che supera il luogo stesso. Una scena teatrale dove mancano le parole, ma dove tutto si coglie solo con la presenza silenziosa dell’osservatore.
Le architetture imponenti degli impianti industriali raccontano gli sforzi dell’Uomo che cerca di dominare l’energia uscita dalla terra, di piegarla ai propri voleri e alle proprie necessità. Un’energia verde, che si sprigiona dopo milioni di anni dal sottosuolo, portando con sé il calore rimasto intrappolato.
Si percepisce subito quanto Sartori appartenga a questo mondo, quanto ami profondamente i luoghi che sono la sua fonte d’ispirazione: Monterotondo Marittimo, Larderello, le Colline Metallifere... I suoi scatti, anziché rappresentare un contrasto, riescono a mettere insieme con armonia il paesaggio e la tecnologia, i fattori ambientali e l’intervento umano, quello che era in origine il territorio e quello che ora è diventato, senza che ne emerga un conflitto.
E’ talmente bella l’opera dell’uomo, che lui la cattura con gli scatti! Ne fa vedere gli aspetti più spettacolari, si ferma ad ammirarla, silenziosamente la trasforma in una cattedrale.
La sua bravura lo fa diventare inconfondibile: con l’occhio che penetra nel particolare meno fotografabile, Sartori diventa un autentico foto-scenografo.
Per il messaggio importante che porta con sé, la mostra di Sartori è patrocinata dal Comune di Massa Marittima, dall’Unione Montana dei Comuni delle Colline Metallifere e da ENEL GREEN POWER, Enti impegnati a valorizzare una preziosa risorsa del nostro territorio e a garantirci un futuro energetico sempre più sostenibile.
Le opere sono di grande formato e di forte impatto: Sartori nei suoi scatti riesce a fermare il tempo e lo spazio, a cogliere la maestosità delle architetture industriali che interagiscono con la figura umana, così piccola al confronto, e con un ambiente naturale assolutamente affascinante. Sono scatti unici che colgono di sorpresa e raccontano di silenzio e meraviglia.
Il curatore Gian Paolo Bonesini presenta così la mostra:
“Dove ci troviamo? ... difficile capire subito in quale luogo, in quale spazio Sartori ci immerga con le sue fotografie... sembrerebbe uno spazio metafisico, irreale, sconosciuto ai più....
Ed è così: solo pochi hanno il privilegio di addentrarsi in questi ambienti silenziosi, dove il vapore esce e dove, pur in un alveo protetto, alla fine entri in contatto con la Natura che ti avvolge e ti fa salire sempre più in alto, verso il cielo che reclama la sua presenza!
Sembra di trovarsi in un’architettura emozionale, dove basta l’immagine per costruire il racconto. Ogni scena, davvero unica, colta con pazienza e audacia visiva da Sartori, ci porta a immaginare qualcosa che non esiste veramente, la fantasia che supera il luogo stesso. Una scena teatrale dove mancano le parole, ma dove tutto si coglie solo con la presenza silenziosa dell’osservatore.
Le architetture imponenti degli impianti industriali raccontano gli sforzi dell’Uomo che cerca di dominare l’energia uscita dalla terra, di piegarla ai propri voleri e alle proprie necessità. Un’energia verde, che si sprigiona dopo milioni di anni dal sottosuolo, portando con sé il calore rimasto intrappolato.
Si percepisce subito quanto Sartori appartenga a questo mondo, quanto ami profondamente i luoghi che sono la sua fonte d’ispirazione: Monterotondo Marittimo, Larderello, le Colline Metallifere... I suoi scatti, anziché rappresentare un contrasto, riescono a mettere insieme con armonia il paesaggio e la tecnologia, i fattori ambientali e l’intervento umano, quello che era in origine il territorio e quello che ora è diventato, senza che ne emerga un conflitto.
E’ talmente bella l’opera dell’uomo, che lui la cattura con gli scatti! Ne fa vedere gli aspetti più spettacolari, si ferma ad ammirarla, silenziosamente la trasforma in una cattedrale.
La sua bravura lo fa diventare inconfondibile: con l’occhio che penetra nel particolare meno fotografabile, Sartori diventa un autentico foto-scenografo.
13
gennaio 2018
Fabio Sartori – Cattedrali del silenzio
Dal 13 gennaio al primo febbraio 2018
fotografia
Location
GALLERIA SPAZIOGRAFICO
Massa Marittima, Vicolo Ciambellano, 7, (Grosseto)
Massa Marittima, Vicolo Ciambellano, 7, (Grosseto)
Orario di apertura
tutti i giorni ore 16-19
Vernissage
13 Gennaio 2018, ore 17.00
Autore
Curatore