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Tonia Erbino – Tables
La galleria d’arte Serio presenta la mostra personale di Tonia Erbino, dal titolo “Tables”.Le opere di Tonia Erbino intense e potenti non sono mai figlie dell’improvvisazione essendo frutto meticoloso dello studio del disegno e del colore
Comunicato stampa
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La galleria d’arte Salvatore Serio è lieta di presentare la mostra personale di Tonia Erbino, dal titolo TABLES, a curata da Claudia Del Giudice.
Inconsuete, consumate per inerzia e con distacco, le “tavole” della pittrice figurativa Tonia Erbino suggeriscono la mancanza di convivialità ed una preponderante incomunicabilità, sottolineata dalla posizione e dall'espressione digiuna di gioia assunte dai commensali, sospesi e fermati nell'attimo postprandiale. Le figure evanescenti, prive di contorni precisi, pur confondendosi tra le colature e la sovrapposizione delle terre, conservano la brillantezza dei colori, ottenuta proprio mediante il sapiente uso della velatura.
Erbino, che rifugge dagli stereotipi e dai cliché dell'arte, trae ispirazione dalle sue inquietudini interiori, sviscerando la materia pittorica, per rappresentare e superare le paure primordiali, attraverso trasporti surreali e il prevalente ricorso alla tecnica mista di oli e smalti sulle tele.
La sua arte, ricca di contenuti sociali e di drammatica testimonianza della realtà, è per lei un cammino catartico e terapeutico che parte dalla riflessione sulla dimensione esistenziale. “Tables” costituisce, pertanto, un viaggio antropologico intorno alla ricerca di identità di “chi mangia” volto a raffigurare la dilagante divisione culturale che pervade anche la tavola.
I quadri di Tonia Erbino sono esperienze oniriche, frutto e rivelazione della duplice origine dell'artista, newyorkese di nascita ma napoletana per vissuto e tradizioni. La tavola è chiara espressione di tale dualismo: al contempo mensa, simbolo di condivisione e manifestazione di una relazione profonda tra persone diverse ma unite da una motivazione comune, e bivacco, conseguenza del tripudio dei sensi in un mondo egoistico e individuale, caratteristico dell'età postmoderna. Nonostante gli spunti di luminosità, l'atmosfera melanconica ne circonda i personaggi, come se accompagnasse la fine di tutte le cose.
Nella pittura di Tonia Erbino, lo studio approfondito della figura umana, del disegno, delle proporzioni e della teoria del colore, esercitato quotidianamente, anche attraverso l'insegnamento, non lascia spazio all'improvvisazione. Ne consegue uno stile pittorico personale, intenso e potente, basato soprattutto sulla qualità delle opere.
Claudia Del Giudice
Inconsuete, consumate per inerzia e con distacco, le “tavole” della pittrice figurativa Tonia Erbino suggeriscono la mancanza di convivialità ed una preponderante incomunicabilità, sottolineata dalla posizione e dall'espressione digiuna di gioia assunte dai commensali, sospesi e fermati nell'attimo postprandiale. Le figure evanescenti, prive di contorni precisi, pur confondendosi tra le colature e la sovrapposizione delle terre, conservano la brillantezza dei colori, ottenuta proprio mediante il sapiente uso della velatura.
Erbino, che rifugge dagli stereotipi e dai cliché dell'arte, trae ispirazione dalle sue inquietudini interiori, sviscerando la materia pittorica, per rappresentare e superare le paure primordiali, attraverso trasporti surreali e il prevalente ricorso alla tecnica mista di oli e smalti sulle tele.
La sua arte, ricca di contenuti sociali e di drammatica testimonianza della realtà, è per lei un cammino catartico e terapeutico che parte dalla riflessione sulla dimensione esistenziale. “Tables” costituisce, pertanto, un viaggio antropologico intorno alla ricerca di identità di “chi mangia” volto a raffigurare la dilagante divisione culturale che pervade anche la tavola.
I quadri di Tonia Erbino sono esperienze oniriche, frutto e rivelazione della duplice origine dell'artista, newyorkese di nascita ma napoletana per vissuto e tradizioni. La tavola è chiara espressione di tale dualismo: al contempo mensa, simbolo di condivisione e manifestazione di una relazione profonda tra persone diverse ma unite da una motivazione comune, e bivacco, conseguenza del tripudio dei sensi in un mondo egoistico e individuale, caratteristico dell'età postmoderna. Nonostante gli spunti di luminosità, l'atmosfera melanconica ne circonda i personaggi, come se accompagnasse la fine di tutte le cose.
Nella pittura di Tonia Erbino, lo studio approfondito della figura umana, del disegno, delle proporzioni e della teoria del colore, esercitato quotidianamente, anche attraverso l'insegnamento, non lascia spazio all'improvvisazione. Ne consegue uno stile pittorico personale, intenso e potente, basato soprattutto sulla qualità delle opere.
Claudia Del Giudice
23
settembre 2016
Tonia Erbino – Tables
Dal 23 settembre al 02 ottobre 2016
arte contemporanea
Location
GALLERIA SALVATORE SERIO
Napoli, Via Guglielmo Oberdan, 8, (Napoli)
Napoli, Via Guglielmo Oberdan, 8, (Napoli)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 10,30 - 13,00 e 16,30 - 19,30
Vernissage
23 Settembre 2016, h 18,00
Autore
Curatore