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Fosca Rovelli
La ceramista affianca alla sua attività professionale una ricerca artistica libera che spazia tra diverse discipline: dalla pittura alla scultura e più precisamente alla ceramica. Ama riproporre in chiave moderna, tecniche ormai dimenticate come l’affresco, la doratura e l’encausto.
Comunicato stampa
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Fosca Rovelli
Da martedì 8 settembre la Fondazione Extrafid ART, nella sua elegante e raffinata Galleria d’Arte in via Canova 9, primo piano, presenta una mostra personale di Fosca Rovelli. Continua in questo modo un programma culturale che, sul piano espositivo, va da oltre dieci anni presentando una serie di esponenti del mondo artistico ticinese.
Per l’occasione è stato stampato un prospetto nel quale l’artista viene presentata sul piano critico, biografico e con l’immagine di alcune opere della sua produzione più recente.
Orari d’apertura: dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 17:00
Mostra a cura di Fabrizio Ballabio e Marino Gabusi.
Ingresso libero.
Nota biografica
Diplomata in conservazione e restauro di stucchi e affreschi, Fosca Rovelli affianca alla sua attività professionale una ricerca artistica libera che spazia tra diverse discipline: dalla pittura alla scultura e più precisamente alla ceramica (Raku, Pit Firing, Saggar Firig, ecc.).
Ama approfondire e riscoprire in via del tutto sperimentale, le tematiche legate alle tecniche pittoriche tramandate negli antichi ricettari (Cennino Cennini, Vasari, De Chirico, ecc.) che la portano a riproporre, in chiave moderna, tecniche ormai dimenticate come l’affresco, la doratura e l’encausto.
Nel suo atelier situato a Lelgio in Capriasca, oltre a tenere corsi per adulti e bambini, da libero sfogo alla sua creatività attraverso il mutare della materia generatrice, ossia la terra nelle sue svariate forme (pigmenti, argilla, polvere di marmo, ecc.). Come in un laboratorio alchemico, i quattro elementi Terra, Aria, Acqua e Fuoco si rinnovano e si trasformano dando origine alle opere pittoriche e ceramiche dell’artista.
Sito personale: www.foscarovelli.ch
Estratto di un suo testo critico:
”… la perizia tecnica e la forte carica simbolica: due caratteristiche che definiscono i poli entro cui si snoda la ricerca espressiva di Rovelli, tesa nello sforzo di rendere attuali le nozioni pratiche tramandate dalla tradizione e, allo stesso tempo, spalancare davanti allo sguardo dello spettatore una finestra sull'interiorità e sui significati più profondi dell'esistenza.
L'armonia compositiva, la ricercatezza dei dettagli e la piacevolezza estetica sembrano essere le note dominanti di uno spartito giocato sull'alternanza di ampie pause e forti contrappunti. Nelle opere bidimensionali come nelle sculture, il segno e la materia si incontrano e si fronteggiano, si osservano a distanza e si distendono, seguendo un moto ritmico e incessante che invita chi osserva a ricostruire con la fantasia la lenta e paziente costruzione dell'opera, originata da luminose e sapienti velature, sedimentazioni e increspature di materia pittorica. I dettagli emergono da uno spazio sospeso dove la distanza e il vuoto sono la misura tra le cose, in una nuova percezione di noi stessi in relazione a ciò che ci circonda. Il vuoto, distinto da nulla, è il campo in cui il minimo e il particolare assumono il massimo di senso e di valore sulla transitorietà dell'esistente.”
Testo critico a cura di Emanuela Rindi (Rindi Art).
Da martedì 8 settembre la Fondazione Extrafid ART, nella sua elegante e raffinata Galleria d’Arte in via Canova 9, primo piano, presenta una mostra personale di Fosca Rovelli. Continua in questo modo un programma culturale che, sul piano espositivo, va da oltre dieci anni presentando una serie di esponenti del mondo artistico ticinese.
Per l’occasione è stato stampato un prospetto nel quale l’artista viene presentata sul piano critico, biografico e con l’immagine di alcune opere della sua produzione più recente.
Orari d’apertura: dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 17:00
Mostra a cura di Fabrizio Ballabio e Marino Gabusi.
Ingresso libero.
Nota biografica
Diplomata in conservazione e restauro di stucchi e affreschi, Fosca Rovelli affianca alla sua attività professionale una ricerca artistica libera che spazia tra diverse discipline: dalla pittura alla scultura e più precisamente alla ceramica (Raku, Pit Firing, Saggar Firig, ecc.).
Ama approfondire e riscoprire in via del tutto sperimentale, le tematiche legate alle tecniche pittoriche tramandate negli antichi ricettari (Cennino Cennini, Vasari, De Chirico, ecc.) che la portano a riproporre, in chiave moderna, tecniche ormai dimenticate come l’affresco, la doratura e l’encausto.
Nel suo atelier situato a Lelgio in Capriasca, oltre a tenere corsi per adulti e bambini, da libero sfogo alla sua creatività attraverso il mutare della materia generatrice, ossia la terra nelle sue svariate forme (pigmenti, argilla, polvere di marmo, ecc.). Come in un laboratorio alchemico, i quattro elementi Terra, Aria, Acqua e Fuoco si rinnovano e si trasformano dando origine alle opere pittoriche e ceramiche dell’artista.
Sito personale: www.foscarovelli.ch
Estratto di un suo testo critico:
”… la perizia tecnica e la forte carica simbolica: due caratteristiche che definiscono i poli entro cui si snoda la ricerca espressiva di Rovelli, tesa nello sforzo di rendere attuali le nozioni pratiche tramandate dalla tradizione e, allo stesso tempo, spalancare davanti allo sguardo dello spettatore una finestra sull'interiorità e sui significati più profondi dell'esistenza.
L'armonia compositiva, la ricercatezza dei dettagli e la piacevolezza estetica sembrano essere le note dominanti di uno spartito giocato sull'alternanza di ampie pause e forti contrappunti. Nelle opere bidimensionali come nelle sculture, il segno e la materia si incontrano e si fronteggiano, si osservano a distanza e si distendono, seguendo un moto ritmico e incessante che invita chi osserva a ricostruire con la fantasia la lenta e paziente costruzione dell'opera, originata da luminose e sapienti velature, sedimentazioni e increspature di materia pittorica. I dettagli emergono da uno spazio sospeso dove la distanza e il vuoto sono la misura tra le cose, in una nuova percezione di noi stessi in relazione a ciò che ci circonda. Il vuoto, distinto da nulla, è il campo in cui il minimo e il particolare assumono il massimo di senso e di valore sulla transitorietà dell'esistente.”
Testo critico a cura di Emanuela Rindi (Rindi Art).
08
settembre 2015
Fosca Rovelli
Dall'otto settembre al 06 novembre 2015
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE EXTRAFID ART
Lugano, Via Canova, 9, (Lugano)
Lugano, Via Canova, 9, (Lugano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 9-12 e 14-17
Autore
Curatore