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I kimono di Nobuaki Tomita
la mostra presenta per la prima volta, tra gli altri modelli, un kimono che lo stilista giapponese ha realizzato con il tessuto biellese del lanificio Cerruti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“L'artigiano che da anni mi aiuta a realizzare le mie creazioni ha detto che
raramente gli era capitato di lavorare con un tessuto così difficile. Era difficile
perché incredibilmente morbido, un capolavoro”. Nobuaki Tomita, maestro
giapponese dell'arte antica del kimono, parlava di un modello speciale: da un
lato la preziosa seta colorata tipica dell'abbigliamento nipponico, dall'altro un
“principe di Galles” del lanificio Cerruti, uno dei marchi portabandiera della lana
pregiata Made in Biella.
La mostra “I kimono dello stilista Nobuaki Tomita”, in corso fino al 7 giugno al
Museo del Territorio di Biella, è l'incontro tra due tradizioni. Un incontro faccia
a faccia e non costruito a tavolino: tutto nasce da una giornata che lo stilista
giapponese, oltre 2000 lavori all'attivo per cinema, teatro e televisione, ha
trascorso nel lanificio Cerruti, lungo il torrente Cervo, nel cuore di Biella. “Ha
passato in rassegna le nostre collezioni” racconta Alberto Cerruti, componente
della famiglia di imprenditori che guida l'impresa fin dal 1881. “E poi ha chiesto
un campione di un “principe di Galles”. Poi ci ha contattato dal Giappone: ne
voleva dieci metri, la quantità di tessuto che basterebbe per tre abiti e mezzo
da uomo. Ero davvero curioso di vedere come lo avrebbe utilizzato”. Il risultato
è stato un kimono double face, colorato e giapponese da un lato, elegante e
biellese dall'altro.
Al vernissage della mostra, proprio Alberto Cerruti è stato chiamato a
indossarlo. Così come altri biellesi hanno fatto da modelli e modelle per una
dimostrazione di come si portano i kimono, da quello maschile da guerriero,
con i pantaloni adatti per salire a cavallo, a quello ricamato d'oro e d'argento,
con la lunga stola che, sapientemente annodata, si trasforma in nobile cintura
con un morbido fiocco sulla schiena. Questi e altri modelli sono sparsi tra gli
dipinti rinascimentali e le vestigia della storia antica biellese, nelle sale al primo
piano del museo. Ci sono anche testimonianze dei molti contatti che Nobuaki
Tomita ha avuto, lui che è ambasciatore della città di Kyoto nel mondo, con
Stati Uniti, Cina e anche Italia: tra i kimono in mostra c'è quello realizzato a
Sorrento, tinto nel limoncello.
raramente gli era capitato di lavorare con un tessuto così difficile. Era difficile
perché incredibilmente morbido, un capolavoro”. Nobuaki Tomita, maestro
giapponese dell'arte antica del kimono, parlava di un modello speciale: da un
lato la preziosa seta colorata tipica dell'abbigliamento nipponico, dall'altro un
“principe di Galles” del lanificio Cerruti, uno dei marchi portabandiera della lana
pregiata Made in Biella.
La mostra “I kimono dello stilista Nobuaki Tomita”, in corso fino al 7 giugno al
Museo del Territorio di Biella, è l'incontro tra due tradizioni. Un incontro faccia
a faccia e non costruito a tavolino: tutto nasce da una giornata che lo stilista
giapponese, oltre 2000 lavori all'attivo per cinema, teatro e televisione, ha
trascorso nel lanificio Cerruti, lungo il torrente Cervo, nel cuore di Biella. “Ha
passato in rassegna le nostre collezioni” racconta Alberto Cerruti, componente
della famiglia di imprenditori che guida l'impresa fin dal 1881. “E poi ha chiesto
un campione di un “principe di Galles”. Poi ci ha contattato dal Giappone: ne
voleva dieci metri, la quantità di tessuto che basterebbe per tre abiti e mezzo
da uomo. Ero davvero curioso di vedere come lo avrebbe utilizzato”. Il risultato
è stato un kimono double face, colorato e giapponese da un lato, elegante e
biellese dall'altro.
Al vernissage della mostra, proprio Alberto Cerruti è stato chiamato a
indossarlo. Così come altri biellesi hanno fatto da modelli e modelle per una
dimostrazione di come si portano i kimono, da quello maschile da guerriero,
con i pantaloni adatti per salire a cavallo, a quello ricamato d'oro e d'argento,
con la lunga stola che, sapientemente annodata, si trasforma in nobile cintura
con un morbido fiocco sulla schiena. Questi e altri modelli sono sparsi tra gli
dipinti rinascimentali e le vestigia della storia antica biellese, nelle sale al primo
piano del museo. Ci sono anche testimonianze dei molti contatti che Nobuaki
Tomita ha avuto, lui che è ambasciatore della città di Kyoto nel mondo, con
Stati Uniti, Cina e anche Italia: tra i kimono in mostra c'è quello realizzato a
Sorrento, tinto nel limoncello.
22
maggio 2015
I kimono di Nobuaki Tomita
Dal 22 maggio al 07 giugno 2015
arte contemporanea
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
MUSEO DEL TERRITORIO BIELLESE – CHIOSTRO DI SAN SEBASTIANO
Biella, Via Quintino Sella, (Biella)
Biella, Via Quintino Sella, (Biella)
Biglietti
intero € 5, ridotto € 2,50
Orario di apertura
da mercoledì a venerdì 10-12.30/15-18.30
sabato e domenica 15-18.30
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