Si inaugura sabato 16 maggio alle ore 18.00 presso la Galleria Cartesius (Trieste – Via

Carducci 10) la Mostra dedicata a Federico Righi (Trieste 1908-1987)

“Una Mostra che offre l’opportunità –scrive Franco Rosso nella presentazione- di vagliare i tanti

spunti dell’attività di questo artista triestino che fu una delle più significative figure artistiche del

dopoguerra, sicuramente la più cosmopolita nel panorama giuliano. Olii, collages, sculture, tempere

e litografie alzano il sipario sull’espressività di Federico Righi, condotta con un discorso autonomo,

originale e convinto che l’impegno di un pittore debba essere sempre accompagnato dalla capacità

del rinnovamento, in una continua messa a punto di lavoro e tematiche. L’arte per Federico Righi fu

l’arte della metamorfosi delle immagini e della materia, sempre evocativa e allusiva, uno sguardo

indagatore sul mondo e i suoi cambiamenti, un labirinto in cui cogliere infinite varianti comiche e

drammatiche, malinconiche e grottesche, solari e cupe, un teatro dove meraviglioso e quotidiano si

sovrappongono per disegnare i canovacci dell’esistere e dell’apparire. E i saltimbanchi, i pagliacci, i

gufi, le civette, le sue spregiudicate donne allo specchio, diventano personaggi calati in una

provocatoria satira di costume che danno la misura di una incantata umanità e rappresentano

contemporaneamente la riprova di una arguta sensibilità e di una poesia quasi mitica”.