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Elisa Santoro / Salvatore Uccello – Hide – Milano 2015 e l’economia celata
Il grigio, il degrado, un negozio chiuso, una saracinesca abbassata, un cartello “vendesi” non attirano né catturano l’attenzione: siamo portati ad accorgersi soltanto di ciò che maggiormente interessa o attrae. Queste realtà sono sempre sono sotto gli occhi di tutti, ma non viste, nascoste: HIDDEN.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“HIDE – MILANO 2015 e l’economia celata”
Bipersonale di fotografia di Elisa Santoro e Salvatore Uccello
a cura di Erika Lacava
Dal 15 al 31 Maggio 2015Inaugurazione Venerdì 15 Maggio, ore 19.00
A seguire, conferenza di economia Roberto Cuda, ore 21.00
Dice Eugenio Montale che “Milano è un enorme conglomerato di eremiti”: soli come individui, soli come
entità e realtà più strutturate.
“Hide – Milano 2015” indaga le realtà nascoste dentro Milano, in un anno in cui la città è sotto i riflettori
mondiali per l’Esposizione Universale. In concomitanza con questo grande evento, questo ampio fascio di
luce mette in ombra, cela, cancella le miriadi di piccole realtà che sono tuttavia presenti e che sono:
quotidianità.
“Hide” è un progetto nato da Elisa Santoro (1982) e Salvatore Uccello (1974), entrambi fotografi con la
passione per la street photography e un passato personale ed emozionale legato a Milano. Il progetto
intende restituire visibilità non tanto alle periferie, da cui già ci si aspetta invisibilità e degrado, quanto a
una parte delle zone più centrali di Milano, di cui siamo abituati a vedere solo i lati sfavillanti. Il “sistema”
economico e sociale attuale si è evoluto in modo tale da non necessitare più un velo per nascondere le
brutture e le non conformità ai desiderata: semplicemente, illuminando a giorno la bellezza e il progresso, il
resto, senza troppo sforzo, scompare. L’invisibilità non è solo nei giornali, nelle tv, nell’oblio della
comunicazione, ma è ormai personalizzata nell’invisibilità di attenzione da parte dei passanti, che si fa di
giorno in giorno più effimera e volubile come quella dei bambini per le insegne luminose. L’invisibilità, da
individualizzata, sta lentamente diventando interiorizzata, rendendoci indifferenti e remissivi all’avanzare
del buio.
Il percorso fotografico proposto da Elisa Santoro e Salvatore Uccello si snoda tra le strade caotiche del
centro gremite di turisti, a pochi passi dal Quadrilatero della moda, tra le vie pulsanti e trasudanti gioventù
e speranze di Città Studi e Lambrate, nel crocevia di culture e tradizioni della zona della Stazione Centrale,
da Viale Monza fino a Porta Venezia, e poi ancora lungo la carrellata di rotaie e alberi ombrosi che risale
fino a Piazza Cinque Giornate, Viale Monte Nero, Corso XXII Marzo garbatamente palpitante.
Milano “sta mai coi man in man”. Si è rinnovata, evolvendosi, modernizzandosi per essere un’ineccepibile
padrona di casa e accogliere i milioni di visitatori che già la stanno visitando. All’ombra della magnificenza
delle infrastrutture ultramoderne, dell’implementazione del trasporto pubblico e di tutto il fermento che
l’Expo porta con sé, ci sono situazioni di abbandono e degrado celate e ignorate, anche da questo
sfolgorante evento. Il messaggio trasmesso da “Hide” si discosta radicalmente dalle strumentalizzazioni
che, dopo gli avvenimenti del 1° maggio a Milano, possono essere messe in atto. “Hide” è un progetto
reportistica con un’impronta prettamente sociologica: non denuncia, non giudica, non condanna, non
propone. Semplicemente osserva, e permette di osservare, attraverso il suo filtro, qualcosa che noi, con in
nostri soli occhi, siamo ormai diventati incapaci di vedere.
“Hide – Milano 2015” è un progetto itinerante: partito il 1° maggio alla Barona, presso l’Anfiteatro di Via
Zumbini, arriva a Zoia – Gallery & Lab per la sua seconda tappa. Seguiranno a giugno le esposizioni a Radix,
in via Faenza, e al negozio civico ChiAmaMilano di via Laghetto. Altre date sono in via di definizione. Per
informazioni sulle altre sedi: www.facebook.com/Hide2015
L’inaugurazione dell’esposizione a Zoia – Gallery & Lab sarà accompagnata da una conferenza di Roberto
Cuda, giornalista che da anni si occupa di Economia e finanza. La conferenza, dal titolo “Confronto tra
economia predatoria ed economia di condivisione” mette in luce i diversi aspetti della nostra economia,
dallo sfruttamento del lavoro e dell’ambiente, fino alla dimensione culturale del sovraconsumo come
dimensione esistenziale.
ORARI:
giovedì dalle 21.00 alle 23.00 | sabato dalle 16.00 alle 19.00 | domenica dalle 11.00 alle 13.00 |
In altri giorni e orari su appuntamento
INFO:
zoia.galleryandlab@gmail.com | tel. 349.1509008
www.zoia-galleryandlab.it | www.facebook.com/ZoiaGalleryandLab
Bipersonale di fotografia di Elisa Santoro e Salvatore Uccello
a cura di Erika Lacava
Dal 15 al 31 Maggio 2015Inaugurazione Venerdì 15 Maggio, ore 19.00
A seguire, conferenza di economia Roberto Cuda, ore 21.00
Dice Eugenio Montale che “Milano è un enorme conglomerato di eremiti”: soli come individui, soli come
entità e realtà più strutturate.
“Hide – Milano 2015” indaga le realtà nascoste dentro Milano, in un anno in cui la città è sotto i riflettori
mondiali per l’Esposizione Universale. In concomitanza con questo grande evento, questo ampio fascio di
luce mette in ombra, cela, cancella le miriadi di piccole realtà che sono tuttavia presenti e che sono:
quotidianità.
“Hide” è un progetto nato da Elisa Santoro (1982) e Salvatore Uccello (1974), entrambi fotografi con la
passione per la street photography e un passato personale ed emozionale legato a Milano. Il progetto
intende restituire visibilità non tanto alle periferie, da cui già ci si aspetta invisibilità e degrado, quanto a
una parte delle zone più centrali di Milano, di cui siamo abituati a vedere solo i lati sfavillanti. Il “sistema”
economico e sociale attuale si è evoluto in modo tale da non necessitare più un velo per nascondere le
brutture e le non conformità ai desiderata: semplicemente, illuminando a giorno la bellezza e il progresso, il
resto, senza troppo sforzo, scompare. L’invisibilità non è solo nei giornali, nelle tv, nell’oblio della
comunicazione, ma è ormai personalizzata nell’invisibilità di attenzione da parte dei passanti, che si fa di
giorno in giorno più effimera e volubile come quella dei bambini per le insegne luminose. L’invisibilità, da
individualizzata, sta lentamente diventando interiorizzata, rendendoci indifferenti e remissivi all’avanzare
del buio.
Il percorso fotografico proposto da Elisa Santoro e Salvatore Uccello si snoda tra le strade caotiche del
centro gremite di turisti, a pochi passi dal Quadrilatero della moda, tra le vie pulsanti e trasudanti gioventù
e speranze di Città Studi e Lambrate, nel crocevia di culture e tradizioni della zona della Stazione Centrale,
da Viale Monza fino a Porta Venezia, e poi ancora lungo la carrellata di rotaie e alberi ombrosi che risale
fino a Piazza Cinque Giornate, Viale Monte Nero, Corso XXII Marzo garbatamente palpitante.
Milano “sta mai coi man in man”. Si è rinnovata, evolvendosi, modernizzandosi per essere un’ineccepibile
padrona di casa e accogliere i milioni di visitatori che già la stanno visitando. All’ombra della magnificenza
delle infrastrutture ultramoderne, dell’implementazione del trasporto pubblico e di tutto il fermento che
l’Expo porta con sé, ci sono situazioni di abbandono e degrado celate e ignorate, anche da questo
sfolgorante evento. Il messaggio trasmesso da “Hide” si discosta radicalmente dalle strumentalizzazioni
che, dopo gli avvenimenti del 1° maggio a Milano, possono essere messe in atto. “Hide” è un progetto
reportistica con un’impronta prettamente sociologica: non denuncia, non giudica, non condanna, non
propone. Semplicemente osserva, e permette di osservare, attraverso il suo filtro, qualcosa che noi, con in
nostri soli occhi, siamo ormai diventati incapaci di vedere.
“Hide – Milano 2015” è un progetto itinerante: partito il 1° maggio alla Barona, presso l’Anfiteatro di Via
Zumbini, arriva a Zoia – Gallery & Lab per la sua seconda tappa. Seguiranno a giugno le esposizioni a Radix,
in via Faenza, e al negozio civico ChiAmaMilano di via Laghetto. Altre date sono in via di definizione. Per
informazioni sulle altre sedi: www.facebook.com/Hide2015
L’inaugurazione dell’esposizione a Zoia – Gallery & Lab sarà accompagnata da una conferenza di Roberto
Cuda, giornalista che da anni si occupa di Economia e finanza. La conferenza, dal titolo “Confronto tra
economia predatoria ed economia di condivisione” mette in luce i diversi aspetti della nostra economia,
dallo sfruttamento del lavoro e dell’ambiente, fino alla dimensione culturale del sovraconsumo come
dimensione esistenziale.
ORARI:
giovedì dalle 21.00 alle 23.00 | sabato dalle 16.00 alle 19.00 | domenica dalle 11.00 alle 13.00 |
In altri giorni e orari su appuntamento
INFO:
zoia.galleryandlab@gmail.com | tel. 349.1509008
www.zoia-galleryandlab.it | www.facebook.com/ZoiaGalleryandLab
15
maggio 2015
Elisa Santoro / Salvatore Uccello – Hide – Milano 2015 e l’economia celata
Dal 15 al 31 maggio 2015
fotografia
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
ZOIA – GALLERIA D’ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Piazzale della Cooperazione , 1, (Milano)
Milano, Piazzale della Cooperazione , 1, (Milano)
Orario di apertura
giovedì 21.00 - 23.00, sabato 16.00 - 19.00, domenica 11.00 - 13.00 Altri giorni e orari su appuntamento
Vernissage
15 Maggio 2015, ore 19.00 - ore 21.00: Conferenza "Economia di condivisione ed economia predatoria" di Roberto Cuda, giornalista
Autore




