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20
ottobre 2009
fino al 31.I.2010 Maurizio Nannucci Quarrata (pt), Villa La Magia
toscana
Con rigore, Nannucci insiste sulle scritte fluorescenti. Seguendo i corsi del pensiero e ricercando un particolare effetto estetico. Solo alla fine si scopre l'imprevisto: le parole, stavolta, hanno raccontato la loro storia...
Something happened, enorme scritta al neon posizionata sui declivi
collinari del Montalbano, esattamente nell’area che fronteggia la medicea Villa
La Màgia, è un’opera insieme emblematica e rivelatrice del percorso compiuto da
Maurizio Nannucci
(Firenze, 1939; vive a Firenze e in Germania).
Perché se il ricorso a modalità significanti differenziate
– concettuali, percettive, emotive – è un elemento specifico e già noto
dell’autore, non altrettanto si può ascrivere a quanto qui vi si aggiunge: la
memoria. Le cubitali lettere, formato tre metri per quaranta e luminescenti di
un blu leggero, contengono un’interrogazione suggestiva per chiunque le legga –
rilegga, nel caso dell’ideatore – con evidente richiamo al passato: che cosa è
accaduto?
A seguire la domanda, una miriade di risposte s’addensano
come effetti d’eco. È accaduto che il tempo, posandosi, ha trasformato i
paesaggi; che civiltà diverse si sono succedute; che ognuno di noi ha vissuto
situazioni nuove; che una sperimentazione visiva lunga decenni ha sentito il
bisogno d’esaminarsi per via diacronica.
A ulteriore conferma dell’importanza della componente
introspettiva nel progetto, la pubblicazione di un catalogo speciale, excursus
per frammenti su tutto ciò che ha interessato e riguardato l’artista dagli
esordi all’attualità.
L’iniziativa rientra in un ciclo espositivo ormai
consuetudinario, diretto a intessere un rapporto effettivo tra il piccolo
comune toscano di Quarrata e la contemporaneità (ed è prova, insieme alla nuova
direzione di Palazzo Fabroni e al work in progress della Fattoria di Celle, d’un
impegno culturale diffuso nel territorio pistoiese).
Come avvenuto nelle annualità precedenti, oltre a una
mostra o a un’installazione temporanea, l’artista selezionato presenta un site
specific
permanente per la villa. In questo caso il lavoro stabile è Anthology, serie di quattro frasi-neon
sulle pareti del cortile interno: il rosso Wherever color undermines aesthetic
pleasure, il blu Whenever
art displaces common perspectives, il giallo Wherever light releases time from darkness, il verde Whenever sound
creates a total visual field, con accompagnamento sonoro delle rielaborazioni audio di
Resonance sound/Small movements.
Una sinestesia che invita alla meditazione sulla
relatività del nostro percepire e comprendere; un atto consapevole di chi,
lungi dal considerare l’impossibilità del senso univoco un’impasse, trae linfa proprio dalle derive
della significanza.
Ma il rischio dell’arbitrarietà o dell’assurdo, così
frequente in arte quando si realizzi un’analisi epistemologica critica, lo si
evita attraverso il ricorso alla ragione: dietro tutte le creazioni di
Nannucci, per quanto formalmente varie, s’intravede sempre un atto del pensiero.
Come altrimenti interpretare – se non come un’affermazione positiva della
coscienza – i tre punti rossi in disposizione triangolare equilatera a firma
dell’intervento?
collinari del Montalbano, esattamente nell’area che fronteggia la medicea Villa
La Màgia, è un’opera insieme emblematica e rivelatrice del percorso compiuto da
Maurizio Nannucci
(Firenze, 1939; vive a Firenze e in Germania).
Perché se il ricorso a modalità significanti differenziate
– concettuali, percettive, emotive – è un elemento specifico e già noto
dell’autore, non altrettanto si può ascrivere a quanto qui vi si aggiunge: la
memoria. Le cubitali lettere, formato tre metri per quaranta e luminescenti di
un blu leggero, contengono un’interrogazione suggestiva per chiunque le legga –
rilegga, nel caso dell’ideatore – con evidente richiamo al passato: che cosa è
accaduto?
A seguire la domanda, una miriade di risposte s’addensano
come effetti d’eco. È accaduto che il tempo, posandosi, ha trasformato i
paesaggi; che civiltà diverse si sono succedute; che ognuno di noi ha vissuto
situazioni nuove; che una sperimentazione visiva lunga decenni ha sentito il
bisogno d’esaminarsi per via diacronica.
A ulteriore conferma dell’importanza della componente
introspettiva nel progetto, la pubblicazione di un catalogo speciale, excursus
per frammenti su tutto ciò che ha interessato e riguardato l’artista dagli
esordi all’attualità.
L’iniziativa rientra in un ciclo espositivo ormai
consuetudinario, diretto a intessere un rapporto effettivo tra il piccolo
comune toscano di Quarrata e la contemporaneità (ed è prova, insieme alla nuova
direzione di Palazzo Fabroni e al work in progress della Fattoria di Celle, d’un
impegno culturale diffuso nel territorio pistoiese).
Come avvenuto nelle annualità precedenti, oltre a una
mostra o a un’installazione temporanea, l’artista selezionato presenta un site
specific
permanente per la villa. In questo caso il lavoro stabile è Anthology, serie di quattro frasi-neon
sulle pareti del cortile interno: il rosso Wherever color undermines aesthetic
pleasure, il blu Whenever
art displaces common perspectives, il giallo Wherever light releases time from darkness, il verde Whenever sound
creates a total visual field, con accompagnamento sonoro delle rielaborazioni audio di
Resonance sound/Small movements.
Una sinestesia che invita alla meditazione sulla
relatività del nostro percepire e comprendere; un atto consapevole di chi,
lungi dal considerare l’impossibilità del senso univoco un’impasse, trae linfa proprio dalle derive
della significanza.
Ma il rischio dell’arbitrarietà o dell’assurdo, così
frequente in arte quando si realizzi un’analisi epistemologica critica, lo si
evita attraverso il ricorso alla ragione: dietro tutte le creazioni di
Nannucci, per quanto formalmente varie, s’intravede sempre un atto del pensiero.
Come altrimenti interpretare – se non come un’affermazione positiva della
coscienza – i tre punti rossi in disposizione triangolare equilatera a firma
dell’intervento?
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dal 26 settembre al 31 gennaio 2010
Maurizio
Nannucci – Something happened
a cura di Katalin Mollek
Burmeister
Villa Medicea La
Magia
Via Vecchia Fiorentina, 63 – 51039 Quarrata (PT)
Orario: sabato e domenica ore 16.30-20; gli altri giorni su appuntamento
Ingresso libero
Catalogo Gli Ori
Info: tel. +39
0573774500; urp@comune.quarrata.pt.it;
www.villalamagia.it
[exibart]