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Gea Casolaro – Mille e una di queste notti
Il video, presentato per la prima volta al pubblico in questa occasione, è stato dedicato dall’artista alla tragedia dell’Aquila ed è stato realizzato nella notte di capodanno del 31 dicembre 2011, esattamente mille notti e un giorno dopo la tragedia, per rendere omaggio alla città ferita.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Mille e una di queste notti”
Prima proiezione pubblica del video dell’artista Gea Casolaro, dedicato alla città dell’Aquila.
In collegamento con l’artista.
Testimonianze di lavoro dei partecipanti al progetto: Giuseppe Bucci, Nora Concordia, Sandro Francavilla, Roberta Vacca.
Gea Casolaro, artista di rilievo internazionale, da sempre attenta a indagare le verità che si nascondono dietro le immagini, ha realizzato opere e video in varie parti del mondo e capitali europee attraversando vari territori culturali, scavando e approfondendo con le sue riflessioni critiche, gli aspetti antropologici, sociali e politici delle diverse comunità.
Il video, presentato per la prima volta al pubblico in questa occasione, è stato dedicato dall’artista alla tragedia dell'Aquila ed è stato realizzato nella notte di capodanno del 31 dicembre 2011, esattamente mille notti e un giorno dopo la tragedia, per rendere omaggio alla città ferita.
Mentre tutti festeggiavano la fine dell’anno Gea Casolaro, con grande determinazione, in una notte gelida e ventosa, con la collaborazione di operatori e professionisti ha realizzato il suo lavoro nei vicoli deserti del centro storico “per ricordare la situazione ancora stagnante e al tempo stesso per dare sostegno e speranza agli abitanti della città”.
Si tratta di un viaggio della memoria nel cuore della città, che ci proietta oltre la consapevolezza della tragedia. E’ come rivivere la notte del 6 aprile, in un tempo sospeso tra la veglia e il sonno. Suoni ovattati e voci lontane accompagnano le immagini delle strade care agli aquilani, con le case ancora crollate, lesionate, ferite, puntellate e per troppo tempo abbandonate. Come all’interno di un tunnel siamo coinvolti emotivamente in un percorso individuale e collettivo, con la speranza di trovare una via di uscita, un approdo, una speranza di rinascita. In queste immagini ogni cittadino può ritrovare se stesso, la propria storia, la propria identità.
Prima proiezione pubblica del video dell’artista Gea Casolaro, dedicato alla città dell’Aquila.
In collegamento con l’artista.
Testimonianze di lavoro dei partecipanti al progetto: Giuseppe Bucci, Nora Concordia, Sandro Francavilla, Roberta Vacca.
Gea Casolaro, artista di rilievo internazionale, da sempre attenta a indagare le verità che si nascondono dietro le immagini, ha realizzato opere e video in varie parti del mondo e capitali europee attraversando vari territori culturali, scavando e approfondendo con le sue riflessioni critiche, gli aspetti antropologici, sociali e politici delle diverse comunità.
Il video, presentato per la prima volta al pubblico in questa occasione, è stato dedicato dall’artista alla tragedia dell'Aquila ed è stato realizzato nella notte di capodanno del 31 dicembre 2011, esattamente mille notti e un giorno dopo la tragedia, per rendere omaggio alla città ferita.
Mentre tutti festeggiavano la fine dell’anno Gea Casolaro, con grande determinazione, in una notte gelida e ventosa, con la collaborazione di operatori e professionisti ha realizzato il suo lavoro nei vicoli deserti del centro storico “per ricordare la situazione ancora stagnante e al tempo stesso per dare sostegno e speranza agli abitanti della città”.
Si tratta di un viaggio della memoria nel cuore della città, che ci proietta oltre la consapevolezza della tragedia. E’ come rivivere la notte del 6 aprile, in un tempo sospeso tra la veglia e il sonno. Suoni ovattati e voci lontane accompagnano le immagini delle strade care agli aquilani, con le case ancora crollate, lesionate, ferite, puntellate e per troppo tempo abbandonate. Come all’interno di un tunnel siamo coinvolti emotivamente in un percorso individuale e collettivo, con la speranza di trovare una via di uscita, un approdo, una speranza di rinascita. In queste immagini ogni cittadino può ritrovare se stesso, la propria storia, la propria identità.
06
aprile 2013
Gea Casolaro – Mille e una di queste notti
06 aprile 2013
arte contemporanea
Location
MUSPAC – MUSEO SPERIMENTALE D’ARTE CONTEMPORANEA
L'aquila, Via Paganica, 17, (L'aquila)
L'aquila, Via Paganica, 17, (L'aquila)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 17-20
Vernissage
6 Aprile 2013, ore 19,00
Autore