La ricerca presentata da Theo Viana si concentra sull'archetipo del viaggio per mare, tema attorno al quale tanto la produzione artistica quanto quella letteraria, sin dall'epoca classica, hanno costruito le riflessioni esistenziali sull'uomo, sulla sfida alla natura per inseguire la conoscenza, sulla redenzione che segue la dannazione. Sul soffio traduce il topos dal linguaggio letterario a quello delle arti visive contemporanee, interrogandosi sulla necessità dell'andare, dove lo spazio da attraversare è fisico ma soprattutto mentale, il luogo in cui poter inseguire la piena e consapevole rigenerazione di senso. Ne segue la creazione di un ambiente costruito secondo un principio di sintesi, condensando negli elementi che compongono l'installazione, in un procedimento sineddotico, l'esperienza fisica del viaggio.