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Duilio Gambino – Il mio nome è Bond
Il dinamismo delle opere e il loro oscillare tra peculiarità pittoriche e componenti cinematografiche, hanno fatto si che i cicli “bondiani” realizzati da Duilio Gambino venissero apprezzati tanto in ambito neo-popo e neo-dada, a
partire dagli anni ’60, tanto, più recentemente, in quello prettamente cinematografico, come dimostrano le costanti collaborazioni intessute con il Museo Nazionale del Cinema di Torino
Comunicato stampa
Segnala l'evento
IL MIO NOME è BOND
Opere di Duilio Gambino
è la mostra-evento che inaugurerà giovedì 14 giugno 2012 all’Art Hotel Boston di Torino
in occasione del 50° anniversario dalla comparsa sul grande schermo del
celebre personaggio creato da Ian Fleming
Protagoniste, saranno le opere di Duilio Gambino, storico interprete di un neo-pop tutto torinese, intriso di
un dissacrante alone internazionale grazie al principio di selezione essenziale che contraddistingue la sua produzione
artistica: James Bond – e, in particolare, l’interpretazione che ne fece Sean Connery – è il soggetto pressoché unico ed
incontestato delle tele di Gambino, sviscerato, nell’arco di oltre un quarantennio, non solo da un punto di vista
formale ma anche da quello psicologico. Un James Bond che a volte diventa persino capro espiatorio, icona di una
contestazione socio-politica o di un percorso interiore che “per mano” dell’ineffabile spia inglese, assume i contorni di
un viaggio rocambolesco all’insegna di eleganza, mistero, suspence…
Il dinamismo delle opere e il loro oscillare tra peculiarità pittoriche e componenti cinematografiche, hanno
fatto si che i cicli “bondiani” realizzati da Duilio Gambino venissero apprezzati tanto in ambito neo-popo e neo-dada, a
partire dagli anni ’60, tanto, più recentemente, in quello prettamente cinematografico, come dimostrano le costanti
collaborazioni intessute con il Museo Nazionale del Cinema di Torino.
L’occasione è feconda, se si considera che quest’anno si celebrano cinquant’anni da quando, nell’ottobre
1962, la figura di James Bond fu portata sugli schermi con l'episodio “Agente 007. Licenza di uccidere”, che vide
l'esordio del 31enne Sean Connery –l’unico, vero Bond, secondo Gambino - nei panni dell'affascinante agente segreto
007.
Accanto alla mostra – che sarà visibile negli spazi dell’Art Hotel Boston fino al 15 luglio - la serata inaugurale si
propone di ripercorrere il mito dell’agente segreto più famoso del mondo attraverso una serie di cliché che rimandano
al Bond life style, oggetti curiosi- in parte tratti dalla produzione di ceramiche di Gambino- pubblicazioni rare, vinili da
collezione, accompagnati da musiche tratte dalle colonne sonore dei film, dai cocktail prediletti dal raffinato 007 e le
immancabili, bellissime, Bond Girls...
A partire dai primi anni ’60, Duilio Gambino ha partecipato a numerose mostre collettive in Italia e all’estero. Nel 1973
crea Over Studio, spazio espositivo concepito come un’ART FACTORY e nel 1973 inizia a pubblicare la rivista Over. Le
sue opere sono presenti al Museo Sperimentale e al Museo Nazionale del Cinema di Torino, al Museo d’Arte
Contemporanea di Calice Ligure, alla Bertrand Russel Foundation di Londra.
Giovedi 14 giugno 2012
Ore 18.30, Art Hotel Boston
– Via A. Massena, 70 Torino –
La mostra sarà visitabile fino al 15 luglio, per maggiori informazioni e per confermare la propria presenza
all’inaugurazione 011 500 359 – press@arthotelitalia.it
Opere di Duilio Gambino
è la mostra-evento che inaugurerà giovedì 14 giugno 2012 all’Art Hotel Boston di Torino
in occasione del 50° anniversario dalla comparsa sul grande schermo del
celebre personaggio creato da Ian Fleming
Protagoniste, saranno le opere di Duilio Gambino, storico interprete di un neo-pop tutto torinese, intriso di
un dissacrante alone internazionale grazie al principio di selezione essenziale che contraddistingue la sua produzione
artistica: James Bond – e, in particolare, l’interpretazione che ne fece Sean Connery – è il soggetto pressoché unico ed
incontestato delle tele di Gambino, sviscerato, nell’arco di oltre un quarantennio, non solo da un punto di vista
formale ma anche da quello psicologico. Un James Bond che a volte diventa persino capro espiatorio, icona di una
contestazione socio-politica o di un percorso interiore che “per mano” dell’ineffabile spia inglese, assume i contorni di
un viaggio rocambolesco all’insegna di eleganza, mistero, suspence…
Il dinamismo delle opere e il loro oscillare tra peculiarità pittoriche e componenti cinematografiche, hanno
fatto si che i cicli “bondiani” realizzati da Duilio Gambino venissero apprezzati tanto in ambito neo-popo e neo-dada, a
partire dagli anni ’60, tanto, più recentemente, in quello prettamente cinematografico, come dimostrano le costanti
collaborazioni intessute con il Museo Nazionale del Cinema di Torino.
L’occasione è feconda, se si considera che quest’anno si celebrano cinquant’anni da quando, nell’ottobre
1962, la figura di James Bond fu portata sugli schermi con l'episodio “Agente 007. Licenza di uccidere”, che vide
l'esordio del 31enne Sean Connery –l’unico, vero Bond, secondo Gambino - nei panni dell'affascinante agente segreto
007.
Accanto alla mostra – che sarà visibile negli spazi dell’Art Hotel Boston fino al 15 luglio - la serata inaugurale si
propone di ripercorrere il mito dell’agente segreto più famoso del mondo attraverso una serie di cliché che rimandano
al Bond life style, oggetti curiosi- in parte tratti dalla produzione di ceramiche di Gambino- pubblicazioni rare, vinili da
collezione, accompagnati da musiche tratte dalle colonne sonore dei film, dai cocktail prediletti dal raffinato 007 e le
immancabili, bellissime, Bond Girls...
A partire dai primi anni ’60, Duilio Gambino ha partecipato a numerose mostre collettive in Italia e all’estero. Nel 1973
crea Over Studio, spazio espositivo concepito come un’ART FACTORY e nel 1973 inizia a pubblicare la rivista Over. Le
sue opere sono presenti al Museo Sperimentale e al Museo Nazionale del Cinema di Torino, al Museo d’Arte
Contemporanea di Calice Ligure, alla Bertrand Russel Foundation di Londra.
Giovedi 14 giugno 2012
Ore 18.30, Art Hotel Boston
– Via A. Massena, 70 Torino –
La mostra sarà visitabile fino al 15 luglio, per maggiori informazioni e per confermare la propria presenza
all’inaugurazione 011 500 359 – press@arthotelitalia.it
14
giugno 2012
Duilio Gambino – Il mio nome è Bond
Dal 14 giugno al 15 luglio 2012
arte contemporanea
Location
HOTEL BOSTON
Torino, Via Andrea Massena, 70, (Torino)
Torino, Via Andrea Massena, 70, (Torino)
Vernissage
14 Giugno 2012, ore 18.30
Autore
Curatore