LEOGALLERIES è lieta di presentare al pubblico la prima personale italiana dell'artista spagnolo Lino Lago, nato in Galizia nel 1973 e da dieci anni residente in Lituania.
Lino Lago ha realizzato per l’occasione della mostra monzese una serie di quindici nuove opere su tela. Tra queste, figurano anche alcuni omaggi spontanei alla città ospite: uno scorcio di Piazza San Paolo, uno di via Vittorio Emanuele con l’Arengario sullo sfondo, uno della facciata della Chiesa di Santa Maria in Strada.

Pittore figurativo forte di un’incontestabile sapienza accademica, da quindici anni a questa parte Lino Lago si distingue per lo spirito irrequieto, e per una ricerca artistica che segue costantemente diversi filoni tematici, di volta in volta approfonditi nell'ambito di serie pittoriche reiterate. I soggetti ricorrenti delle sue tele comprendono paesaggi urbani, vedute di interni, nature morte, ritratti. Come dichiara l'artista stesso, ogni cosa può essere punto di partenza per far incontrare la lunghissima tradizione della pittura europea antica e moderna con una passione per l'improvvisazione e l'irriverenza del graffito.

Spesso macchie di colori primari irrompono in scenari quieti e sofisticati, e il virtuosismo tecnico si lascia contaminare da un atto di vandalismo perpetrato dalla stessa mano del pittore. Lino Lago ama la provocazione dopo la riflessione, e il gioco un po' malinconico del bambino che si affanna a completare un bel disegno che poi all’improvviso stravolge per capriccio o frustrazione. Capita che interventi astratti di denso colore a olio si sovrappongano ad architetture classiche e a figure rubate a vecchie fotografie di famiglia. Il risultato sono opere attuali e stranianti, in cui gli inserti grafici e vivacissimi aggiungono ironia alla rappresentazione sempre raffinata di soggetti perlopiù tradizionali, o alla riproduzione di grandi capolavori del passato.

La mostra di Monza raccoglie esclusivamente opere inedite, realizzate tra il 2011 e il 2012, e s’intitola Interior per suggerire non solo la raffigurazione di spazi interni – tutti borghesi, eleganti, e svuotati della presenza umana – ma anche la predilezione dell’artista per un approccio concettuale, quasi filosofico, a qualunque tipo di soggetto. Infatti la comparsa sulla superficie della tela di forme geometriche inaspettate (linee, pois, quadrati) serve a portare anche nelle vedute panoramiche un pensiero o un calcolo che appartengono alla mente dell’artista e non al mondo esterno.

A partire dal 1997 le opere di Lino Lago sono state esposte in gallerie e fiere in Spagna, Portogallo, Danimarca, Germania, a Cuba e a Shanghai; la sua ultima mostra personale, prima di quella monzese, è stata alla George Adams Gallery di New York nell’aprile 2011.