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Antonio Tamburro / Gaetano Pesce – ColorAZIONE. L’Azione-Colore
Spazio Anna Breda è lieta di presentare,“colorAZIONE, L’Azione-Colore in Antonio Tamburro e Gaetano Pesce”. La doppia personale presenta una rosa di opere inedite del maestro Antonio Tamburro e una selezione di elementi d’arredo progettati dal designer di fama internazionale Gaetano Pesce.
Comunicato stampa
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Spazio Anna Breda è lieta di presentare, in collaborazione con l’azienda Meritalia e con il patrocinio del Comune di Padova, la mostra “colorAZIONE, L’Azione-Colore in Antonio Tamburro e Gaetano Pesce”.
La doppia personale, allestita nella splendida cornice dell’agorà del centro culturale Altinate San Gaetano di Padova dal 26 gennaio al 26 febbraio 2012, presenta una rosa di opere inedite del maestro Antonio Tamburro e una selezione di elementi d’arredo progettati dal designer di fama internazionale Gaetano Pesce, prodotti dall’azienda Meritalia.
La mostra dedicata ai due creativi, per la prima volta a confronto, racconta l’importanza del colore, sia attraverso l’unicità dell’opera d’arte che la ripetibilità differenziata dell’oggetto d’uso comune. Color-azione perché il colore e la luce di cui esso si nutre sono gli strumenti fondamentali per creare nelle tele e negli oggetti gli effetti dinamici e gestuali che la mostra racconta. Unisce, e allo stesso tempo differenzia, le opere dei due creativi, la sensibilità verso un’estetica, quella del colore, solitamente di connotazione femminile, ma da loro reinterpretata con nuova vitalità e energia. Gaetano Pesce trasforma il colore in un conduttore di emozioni positive, grazie alla scelta di tonalità luminose e vivaci, mentre Antonio Tamburro lo rende, con un segno materico e vibrante, forma e azione su tela.
Gaetano Pesce
L’architetto Gaetano Pesce è nato a La Spezia nel 1939. Dal 1958 al 1963 ha frequentato la facoltà di architettura di Venezia. Ha abitato in molte città europee - Padova, Venezia, Londra, Helsinki, Parigi – e ora, dal 1980, vive a New York. La sua Opera, caratterizzata da una vocazione multidisciplinare, è presente nelle collezioni permanenti di vari musei di Francia, Finlandia, Stati Uniti, Inghilterra, Portogallo e Italia.
Gaetano Pesce ha insegnato per ventotto anni alla École d’Architecture de Strasbourg, e ha tenuto lezioni in alcune delle più importanti università e istituzioni culturali del mondo. Ha lavorato in Francia, in Italia, in Giappone, in Germania, negli Stati Uniti, in Brasile e in Belgio. La sua opera è spesso ricordata per la capacità di declinare in modo inatteso alcuni temi che da quarant’anni la caratterizzano: la “serie diversificata”, la doppia funzionalità di oggetti di architettura, l’uso creativo del colore, la dimensione politica del progetto, la teoria e la pratica del “poveramente eseguito”, l’uso e lo sviluppo dei materiali di sintesi, la teoria della “femminilità” nel progetto d’architettura e nella “cultura degli oggetti”.
Antonio Tamburro
Antonio Tamburro nasce a Isernia nel 1948. Dopo la scuola d’arte frequenta dal 1966 l’Accademia di Belle Arti di Napoli e nel 1968 frequenta il corso di pittura presso l’accademia di Belle Arti di Roma diretta a quel tempo dal Prof. Franco Gentilini. Dopo una breve esperienza come scenografo, restaura nel 1971 le parti mancanti degli affreschi realizzati dal pittore Trevisonno, nella chiesa di S. Anna in Cantalupo del Sannio. Nello stesso anno inizia ufficialmente la sua carriera artistica con una mostra personale a Campobasso. Dal 1971 a oggi realizza numerose mostre personali e collettive sino a coronare i 40 anni di attività con la mostra antologica “Il senso del tempo. Opere dal 1980 al 2009” esposta a Palazzo Venezia a Roma. Molti dei suoi lavori sono presenti in collezioni pubbliche. Ha realizzato, su richiesta del quotidiano “La Gazzetta dello Sport”, il logo della Maglia Rosa, simbolo del novantesimo Giro d’Italia.
Da anni espone anche all’estero con mostre personali in Svizzera, Austria, Germania e Russia.
L’attuale stile di Antonio Tamburro esprime l'evoluzione pittorica del maestro, partito dall’iperrealismo e giunto ora a una sintesi pittorica, frutto di un’attrazione inconscia verso l’astrattismo, che diventa anche un nuovo modo di costruire la scena del quadro e la figura umana. Il colore rimane protagonista indiscusso delle tele del maestro.
La doppia personale, allestita nella splendida cornice dell’agorà del centro culturale Altinate San Gaetano di Padova dal 26 gennaio al 26 febbraio 2012, presenta una rosa di opere inedite del maestro Antonio Tamburro e una selezione di elementi d’arredo progettati dal designer di fama internazionale Gaetano Pesce, prodotti dall’azienda Meritalia.
La mostra dedicata ai due creativi, per la prima volta a confronto, racconta l’importanza del colore, sia attraverso l’unicità dell’opera d’arte che la ripetibilità differenziata dell’oggetto d’uso comune. Color-azione perché il colore e la luce di cui esso si nutre sono gli strumenti fondamentali per creare nelle tele e negli oggetti gli effetti dinamici e gestuali che la mostra racconta. Unisce, e allo stesso tempo differenzia, le opere dei due creativi, la sensibilità verso un’estetica, quella del colore, solitamente di connotazione femminile, ma da loro reinterpretata con nuova vitalità e energia. Gaetano Pesce trasforma il colore in un conduttore di emozioni positive, grazie alla scelta di tonalità luminose e vivaci, mentre Antonio Tamburro lo rende, con un segno materico e vibrante, forma e azione su tela.
Gaetano Pesce
L’architetto Gaetano Pesce è nato a La Spezia nel 1939. Dal 1958 al 1963 ha frequentato la facoltà di architettura di Venezia. Ha abitato in molte città europee - Padova, Venezia, Londra, Helsinki, Parigi – e ora, dal 1980, vive a New York. La sua Opera, caratterizzata da una vocazione multidisciplinare, è presente nelle collezioni permanenti di vari musei di Francia, Finlandia, Stati Uniti, Inghilterra, Portogallo e Italia.
Gaetano Pesce ha insegnato per ventotto anni alla École d’Architecture de Strasbourg, e ha tenuto lezioni in alcune delle più importanti università e istituzioni culturali del mondo. Ha lavorato in Francia, in Italia, in Giappone, in Germania, negli Stati Uniti, in Brasile e in Belgio. La sua opera è spesso ricordata per la capacità di declinare in modo inatteso alcuni temi che da quarant’anni la caratterizzano: la “serie diversificata”, la doppia funzionalità di oggetti di architettura, l’uso creativo del colore, la dimensione politica del progetto, la teoria e la pratica del “poveramente eseguito”, l’uso e lo sviluppo dei materiali di sintesi, la teoria della “femminilità” nel progetto d’architettura e nella “cultura degli oggetti”.
Antonio Tamburro
Antonio Tamburro nasce a Isernia nel 1948. Dopo la scuola d’arte frequenta dal 1966 l’Accademia di Belle Arti di Napoli e nel 1968 frequenta il corso di pittura presso l’accademia di Belle Arti di Roma diretta a quel tempo dal Prof. Franco Gentilini. Dopo una breve esperienza come scenografo, restaura nel 1971 le parti mancanti degli affreschi realizzati dal pittore Trevisonno, nella chiesa di S. Anna in Cantalupo del Sannio. Nello stesso anno inizia ufficialmente la sua carriera artistica con una mostra personale a Campobasso. Dal 1971 a oggi realizza numerose mostre personali e collettive sino a coronare i 40 anni di attività con la mostra antologica “Il senso del tempo. Opere dal 1980 al 2009” esposta a Palazzo Venezia a Roma. Molti dei suoi lavori sono presenti in collezioni pubbliche. Ha realizzato, su richiesta del quotidiano “La Gazzetta dello Sport”, il logo della Maglia Rosa, simbolo del novantesimo Giro d’Italia.
Da anni espone anche all’estero con mostre personali in Svizzera, Austria, Germania e Russia.
L’attuale stile di Antonio Tamburro esprime l'evoluzione pittorica del maestro, partito dall’iperrealismo e giunto ora a una sintesi pittorica, frutto di un’attrazione inconscia verso l’astrattismo, che diventa anche un nuovo modo di costruire la scena del quadro e la figura umana. Il colore rimane protagonista indiscusso delle tele del maestro.
26
gennaio 2012
Antonio Tamburro / Gaetano Pesce – ColorAZIONE. L’Azione-Colore
Dal 26 gennaio al 26 febbraio 2012
design
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
SPAZIO ANNA BREDA
Padova, Via Del Vescovado, 86, (Padova)
Padova, Via Del Vescovado, 86, (Padova)
Orario di apertura
da martedi a domenica ore 10.00 - 19.30
Vernissage
26 Gennaio 2012, ore 19.00
Autore
Curatore