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John Alcorn e la grafica editoriale italiana intorno al 1970
L’archivio di John Alcorn (1935-1992), depositato in comodato al Centro Apice nel 2011, permette di ripercorrere l’intero arco dell’attività del noto grafico e illustratore americano, dagli esordi della fine degli anni Cinquanta presso il prestigioso Push Pin Studios fino ai progetti lasciati interrotti nel 1992, per la prematura scomparsa. Con Milton Glaser, Alcorn è stato uno degli inventori e divulgatori dello stile ‘psichedelico’, nell’archivio ampiamente documentato da lavori che permettono di ricostruire il folgorante momento in cui musica, grafica e ideali di vita si sono fusi in un linguaggio che dagli Stati Uniti è emigrato dappertutto, definendo un nuovo ‘gusto’.
Comunicato stampa
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Testi, forme e usi del libro
- edizione 2011:
John Alcorn e la grafica editoriale italiana intorno al 1970
In occasione del convegno verrà presentato l'Archivio Alcorn,
depositato presso il Centro Apice dell'Università degli Studi di Milano
Copertina per Paolo Levi, Ritratto di provincia in rosso, Rizzoli, 1975
Mercoledì 23 novembre alle ore 17.00 e
Giovedì 24 novembre alle ore 9.30
ingresso libero
Sala di Rappresentanza del Rettorato
Università degli Studi di Milano
via Festa del Perdono 7, Milano
ingresso libero
L’archivio di John Alcorn (1935-1992), depositato in comodato al Centro Apice nel 2011, permette di ripercorrere l’intero arco dell’attività del noto grafico e illustratore americano, dagli esordi della fine degli anni Cinquanta presso il prestigioso Push Pin Studios fino ai progetti lasciati interrotti nel 1992, per la prematura scomparsa. Con Milton Glaser, Alcorn è stato uno degli inventori e divulgatori dello stile ‘psichedelico’, nell’archivio ampiamente documentato da lavori che permettono di ricostruire il folgorante momento in cui musica, grafica e ideali di vita si sono fusi in un linguaggio che dagli Stati Uniti è emigrato dappertutto, definendo un nuovo ‘gusto’.
È in particolare l’editore Mario Spagnol a capire l’importanza della figura di Alcorn per lo svecchiamento della grafica editoriale italiana: quando Spagnol andrà alla direzione di Rizzoli nel 1972 considererà l’americano la sua ‘metà’ creativa. Un sodalizio, quello con Spagnol, mai più interrotto: a partire dalla ridefinizione visuale e grafica di Rizzoli e della Bur, dall’inizio degli anni Settanta fino al restyling degli anni Novanta.
Alcorn sarebbe poi passato a Longanesi, Salani, Guanda, Frassinelli.
Il suo rapporto con l’Italia, mai interrotto, è pieno di tracce nascoste, che vedono anche un meno conosciuto Alcorn fotografo, lirico acquarellista, creatore di testate come “Panorama”, “Italia Oggi” e “Prometeo” e illustratore satirico per “L’Espresso” e “Il Tempo”: tutti aspetti documentati nella loro completezza dai materiali originali dell’archivio dai quali emerge una complessa figura d’artista capace di far confluire tradizione classica e innovazioni visive, in un lavoro quotidiano che ha sempre dimostrato rispetto per ogni committenza, così come per qualsivoglia contesto e ambiente lavorativo.
Il lavoro di studio e valorizzazione dell’archivio si svolge in collaborazione con il figlio Stephen Alcorn, artista e insegnante alla Virginia Commonwealth University di Richmond.
- edizione 2011:
John Alcorn e la grafica editoriale italiana intorno al 1970
In occasione del convegno verrà presentato l'Archivio Alcorn,
depositato presso il Centro Apice dell'Università degli Studi di Milano
Copertina per Paolo Levi, Ritratto di provincia in rosso, Rizzoli, 1975
Mercoledì 23 novembre alle ore 17.00 e
Giovedì 24 novembre alle ore 9.30
ingresso libero
Sala di Rappresentanza del Rettorato
Università degli Studi di Milano
via Festa del Perdono 7, Milano
ingresso libero
L’archivio di John Alcorn (1935-1992), depositato in comodato al Centro Apice nel 2011, permette di ripercorrere l’intero arco dell’attività del noto grafico e illustratore americano, dagli esordi della fine degli anni Cinquanta presso il prestigioso Push Pin Studios fino ai progetti lasciati interrotti nel 1992, per la prematura scomparsa. Con Milton Glaser, Alcorn è stato uno degli inventori e divulgatori dello stile ‘psichedelico’, nell’archivio ampiamente documentato da lavori che permettono di ricostruire il folgorante momento in cui musica, grafica e ideali di vita si sono fusi in un linguaggio che dagli Stati Uniti è emigrato dappertutto, definendo un nuovo ‘gusto’.
È in particolare l’editore Mario Spagnol a capire l’importanza della figura di Alcorn per lo svecchiamento della grafica editoriale italiana: quando Spagnol andrà alla direzione di Rizzoli nel 1972 considererà l’americano la sua ‘metà’ creativa. Un sodalizio, quello con Spagnol, mai più interrotto: a partire dalla ridefinizione visuale e grafica di Rizzoli e della Bur, dall’inizio degli anni Settanta fino al restyling degli anni Novanta.
Alcorn sarebbe poi passato a Longanesi, Salani, Guanda, Frassinelli.
Il suo rapporto con l’Italia, mai interrotto, è pieno di tracce nascoste, che vedono anche un meno conosciuto Alcorn fotografo, lirico acquarellista, creatore di testate come “Panorama”, “Italia Oggi” e “Prometeo” e illustratore satirico per “L’Espresso” e “Il Tempo”: tutti aspetti documentati nella loro completezza dai materiali originali dell’archivio dai quali emerge una complessa figura d’artista capace di far confluire tradizione classica e innovazioni visive, in un lavoro quotidiano che ha sempre dimostrato rispetto per ogni committenza, così come per qualsivoglia contesto e ambiente lavorativo.
Il lavoro di studio e valorizzazione dell’archivio si svolge in collaborazione con il figlio Stephen Alcorn, artista e insegnante alla Virginia Commonwealth University di Richmond.
23
novembre 2011
John Alcorn e la grafica editoriale italiana intorno al 1970
Dal 23 al 24 novembre 2011
disegno e grafica
Location
UNIVERSITA’ STATALE DI MILANO
Milano, Via Festa Del Perdono, 7, (Milano)
Milano, Via Festa Del Perdono, 7, (Milano)
Orario di apertura
Mercoledì 23 novembre alle ore 17.00 e
Giovedì 24 novembre alle ore 9.30
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