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Igor Eškinja – The Day After
The Day After raccoglie le opere realizzate per la Fondazione Pomodoro in occasione della personale mai inaugurata causa la fine dell’attività dell’istituzione. In particolare i lavori di Eškinja, nati a partire da effimere e complesse situazioni site specific sullo spazio della fondazione, raccontano la forza e la vitalità dell’arte che sopravvive al tempo e resiste alla sfuggevole mutevolezza del contesto umano, sociale e politico
Comunicato stampa
Segnala l'evento
IGOR EŠKINJA. THE DAY AFTER
a cura di Giorgio Verzotti
Milano, Galleria Federico Luger
dal 15 novembre 2011 all’1 gennaio 2012
inaugurazione martedì 15 novembre ore 18
Federico Luger è lieto di presentare la personale di Igor Eškinja The Day After, seconda mostra
dell’artista croato nei propri spazi.
The Day After raccoglie le opere realizzate per la Fondazione Pomodoro in occasione della
personale mai inaugurata causa la fine dell’attività dell’istituzione. In particolare i lavori di Eškinja,
nati a partire da effimere e complesse situazioni site specific sullo spazio della fondazione,
raccontano la forza e la vitalità dell’arte che sopravvive al tempo e resiste alla sfuggevole
mutevolezza del contesto umano, sociale e politico.
Eškinja ha realizzato dei set fotografici in situ, sovrapponendo alle consuete geometrie del luogo
delle vere e proprie finestre, dei ritagli visivi in cui l’occhio della fotocamera fosse ingannato
permettendo a chi guarda di vedere gli spazi possibili oltre la siepe. L’artista ha avvertito infatti
l’esigenza di costruire dei nuovi contesti per ambientare le proprie rappresentazioni, in maniera
tale che l’opera – la fotografia – possa essere il prodotto finale di un’operazione scultorea e
tridimensionale: in questo modo realtà e spazio di visione coesistono ambiguamente, l’uno all’altra
indissolubilmente legati. Nel lavoro di Eškinja la manipolazione dell’architettura e delle sue geometrie
(in forma non invasiva né irreversibile: successivamente alla realizzazione dello scatto, gli ambienti
vengono difatti riportati alla situazione iniziale) è l’artificio grazie a cui è retto il suo metateatro; e la
finzione artistica diventa rappresentazione del corto circuito tra tutte le possibili prospettive.
Nel condensare un complesso lavoro allestitivo in uno scatto di una frazione di secondo o
nell’impiego nella realizzazione del set di materiali di scarto, come la sabbia utilizzata per gli
stampi durante la fusione dei metalli (gli spazi della Fondazione Pomodoro erano ricavati in una
ex fonderia), le opere dell’artista croato sottolineano così la dimensione transitoria e fragile della
costruzione di senso. Ma anche la volontà di uno slancio vigoroso, necessario ad afferrare il tempo
che fugge e a trattenerlo con forza fino al giorno dopo.
A corredo della mostra una pubblicazione con testi di Capra Daniele e del curatore.
Igor Eškinja. The Day After
Federico Luger
via Circo 1, 20123 Milano
a cura di Giorgio Verzotti
dal 15 novembre 2011 all’1 gennaio 2012
da lunedì a venerdì 15.00-19.30 o su appuntamento
inaugurazione martedì 15 novembre ore 18
T +39.02.67391341, info@federicoluger.com
www.federicoluger.com
a cura di Giorgio Verzotti
Milano, Galleria Federico Luger
dal 15 novembre 2011 all’1 gennaio 2012
inaugurazione martedì 15 novembre ore 18
Federico Luger è lieto di presentare la personale di Igor Eškinja The Day After, seconda mostra
dell’artista croato nei propri spazi.
The Day After raccoglie le opere realizzate per la Fondazione Pomodoro in occasione della
personale mai inaugurata causa la fine dell’attività dell’istituzione. In particolare i lavori di Eškinja,
nati a partire da effimere e complesse situazioni site specific sullo spazio della fondazione,
raccontano la forza e la vitalità dell’arte che sopravvive al tempo e resiste alla sfuggevole
mutevolezza del contesto umano, sociale e politico.
Eškinja ha realizzato dei set fotografici in situ, sovrapponendo alle consuete geometrie del luogo
delle vere e proprie finestre, dei ritagli visivi in cui l’occhio della fotocamera fosse ingannato
permettendo a chi guarda di vedere gli spazi possibili oltre la siepe. L’artista ha avvertito infatti
l’esigenza di costruire dei nuovi contesti per ambientare le proprie rappresentazioni, in maniera
tale che l’opera – la fotografia – possa essere il prodotto finale di un’operazione scultorea e
tridimensionale: in questo modo realtà e spazio di visione coesistono ambiguamente, l’uno all’altra
indissolubilmente legati. Nel lavoro di Eškinja la manipolazione dell’architettura e delle sue geometrie
(in forma non invasiva né irreversibile: successivamente alla realizzazione dello scatto, gli ambienti
vengono difatti riportati alla situazione iniziale) è l’artificio grazie a cui è retto il suo metateatro; e la
finzione artistica diventa rappresentazione del corto circuito tra tutte le possibili prospettive.
Nel condensare un complesso lavoro allestitivo in uno scatto di una frazione di secondo o
nell’impiego nella realizzazione del set di materiali di scarto, come la sabbia utilizzata per gli
stampi durante la fusione dei metalli (gli spazi della Fondazione Pomodoro erano ricavati in una
ex fonderia), le opere dell’artista croato sottolineano così la dimensione transitoria e fragile della
costruzione di senso. Ma anche la volontà di uno slancio vigoroso, necessario ad afferrare il tempo
che fugge e a trattenerlo con forza fino al giorno dopo.
A corredo della mostra una pubblicazione con testi di Capra Daniele e del curatore.
Igor Eškinja. The Day After
Federico Luger
via Circo 1, 20123 Milano
a cura di Giorgio Verzotti
dal 15 novembre 2011 all’1 gennaio 2012
da lunedì a venerdì 15.00-19.30 o su appuntamento
inaugurazione martedì 15 novembre ore 18
T +39.02.67391341, info@federicoluger.com
www.federicoluger.com
15
novembre 2011
Igor Eškinja – The Day After
Dal 15 novembre 2011 al primo gennaio 2012
arte contemporanea
Location
FEDERICO LUGER GALLERY NEW SPACE (sede chiusa)
Milano, Via Circo, 1, (Milano)
Milano, Via Circo, 1, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 15.00-19.30 o su appuntamento
Vernissage
15 Novembre 2011, h 18
Autore
Curatore