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Alberto Gasparri – Soglie dell’anima
Una espressione d’Arte contemporanea romana, trasteverina, clandestina
Comunicato stampa
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Alberto Gasparri… oltre la soglia.
"opere non astratte nel concetto diffuso del termine, ma realtà oggettive offerte nella loro essenza".
Da sempre Gasparri concepisce il suo fare arte come oggettivazione di una personale riflessione sull'identità, sui ruoli e sui valori fondanti dell'individuo. Ad iniziare dalla prima personale a Parigi nel 1959 per giungere all'oggi si percepisce, nella sua opera, il tentativo di risposta agli eterni interrogativi: chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo. Il percorso è articolato e laborioso, sempre alla ricerca del nuovo senza però tradire la sua formazione culturale di matrice rinascimentale.
"Esplorando non vo mai disperando" scrive nell'Agenda dell'anno 2000 dedicandola al Beato Beat, cui pone il sottotitolo "…per lasciare l'opinione e raggiungere il Pensiero".
Sono gli anni in cui Gasparri inizia a realizzare gli "orizzonti". Sono orizzonti marini ma anche di deserti e di laghi, ora infuocati dal sole al tramonto, ora resi nitidi dal rosa dell'alba, ora stagliati nell'azzurro del cielo. Gli orizzonti erano già presenti nelle opere dedicate al Mediterraneo, ma erano ancora legati alla storia per la presenza di statue, colonne e mosaici. Negli orizzonti degli anni Duemila la componente storico-mitica scompare mentre emergono gli elementi nella loro assolutezza: la terra, l'acqua, l'aria ed il fuoco solare.
È come se Gasparri sentisse l'esigenza di sottrarsi dall'esigenza narrativa per adire alla sintesi che inevitabilmente può essere resa possibile solo attraverso il simbolo. E progressivamente negli orizzonti svaniscono gli elementi connessi col tempo atmosferico e la linea, in una orizzontalità assoluta, è resa visibile da due elementi cromatici contrapposti.
È questo il cammino che ci porta alle odierne "Soglie". Sul tema l'artista inizia a riflettere nel 2008. Non a caso una delle prime "Soglie" è quella "Clandestina". Quest'opera stigmatizza il ruolo che Gasparri artista assume nei confronti della società in cui vive: usando i materiali, tra cui la tela di lino ed i pigmenti ad olio, ed i procedimenti esecutivi tipici della tradizione, riafferma la propria identità anche se, rispetto ai media attuali, si pone, ancora una volta, come clandestino.
La grande differenza tra l'orizzonte e la soglia è nel diverso impatto psicologico, dandosi l'orizzonte come qualcosa di lontano e di difficilmente raggiungibile, mentre la soglia è vicina e invita ad un atto volitivo immediato. Inoltre, sotto il profilo compositivo, all'orizzontale si sostituisce la verticale, due linee simboliche che rappresentano la prima la stasi, la quiete e quindi anche la morte, la seconda la tensione intellettuale e spirituale.
È bene anche sottolineare che queste opere non sono astratte nel concetto diffuso del termine, ma realtà oggettive offerte nella loro essenza.
Che compito si assume Gasparri con queste opere? La risposta ci viene dalle sue stesse parole: "L'artista è colui che esplora la solitudine, scoprendo soglie e luoghi dove è celato il senso dello spazio e la misura del tempo." Ma poiché spazio e tempo danno forma alla vita, che non è altro che lo spazio di una azione che inizia e termina, queste opere sono altrettante riflessioni sulla vita stessa.
La "Soglia della vita" è carne palpitante. La "Soglia della fede" è trascendenza ed aspirazione al divino, come indicano l'azzurro e l'oro. La "Soglia del destino" si apre drammaticamente su una luce indefinita. I dipinti della "soglia" costringono il fruitore ad interrogarsi sulle proprie capacità a spingersi oltre quei limiti che l'artista, provocatoriamente, lascia intuire.
Alberto Gasparri è un artista che trova la sua originalità nella contraddizione, nella sensibilità all'ambiente che lo spinge a reazioni istintive, piuttosto che ad un astratto codice linguistico separato dalle passioni… La forma tra astratta ed organica degli ovoidi convive con l'osservazione attenta della realtà, quasi pop, del periodo americano.
La mitologia delle sue cavalle e della stanza segreta del Mediterraneo con l'osservazione dei tetti di Roma e col linguaggio nuovamente ridotto al grado zero dei suoi quadri intorno al 2000, dove il taglio di Fontana diventa taglio dipinto ed il colore, anche se minimale, si apparenta comunque alla sensualità di Kupka piuttosto che all'astrazione di Mondrian.
Hanno scritto di Alberto Gasparri: Giulio Carlo Argan, Dario Micacchi, Antonio, Del Guercio, Agnese De Donato, Stefania Severi, Renato Nicolini, Emma Ercoli, Gregory Corso, Cecilia Ribaldi, Fracesca Pietracci, Robertino De Angelis, John Hart, Ronald Strom ed altri.
TEMATICHE DELLE OPERE
Pittura e Sperimentazione - Anni '60 /'66
Le Sculture - Anni '65/'70
Performance e Installazioni - Anni '70/'72
Dipinti di America e New York - Anni '70/'80
Torri, Elmi, Cavalli e Cavalieri - Anni '80
Presenze Romane, Roma e Fontanelle - Anni '80
Stanze Mediterranee - Anni '80/'90
La Grecia, i Mosaici dipinti, i Miti - Anni '90
Soglie e Luoghi dell'Anima - Anni '90/2011
ESPOSIZIONI
1968 Galleria Pogliani Ferro di Cavallo- Roma
1969 3th Street Gallery - New York
1970 Metropolitan Museum performance - New York
1972 Performance Joice & co. - Roma-New York
1974 Galleria G4 Teramo
1976 Galleria Il Labirinto - Roma
1978 Galleria Mancini - Montegranaro
1980 Galleria APSA - Roma
1983 Galleria Leonardo - Roma
1985 Galleria Comunale - Arezzo
1988 Chiesa di Sant'Agostino - Civitanova Marche
1990 Galleria Comunale - Atene
1993 Pio Monti - Roma
1994 Centro W. Lam - Avana Cuba
1995 Centro di Cultura Americano - Roma
2000 Agenda Beato Beat Centro Culturale Sebastiano Satta - Nuoro
2000 Galleria Il Labirinto - Roma
2001 Pittura Clandestina Galleria Santa Rufina - Roma
2001 Pittura Clandestina Area di Frontiera - Roma
2001 Agenda Pittura Clandestina Campidoglio Roma
2002 Pittura Clandestina Istituto Italiano di Cultura in Portogallo - Roma
2003 Il Cammino della Croce - Basilica di S. Maria in Montesanto - Roma, Chiesa di S. Rocco Torrinieri
Siena, Chiesa di San Francesco Serrapetrona- Macerata
2003 Trasversalia CEPU - Torino
2004 Le radici Cristiane nella spiritualità europea - Palazzo dei Priori - Fermo
2004 Aspetti del Novecento Italiano Museo Storico della Fanteria - Roma
2004 Conversazione Clandestina: Gasparri-Pasqualini Galleria S. Francesco a Ripa - Roma
2005 Sotto l'Ala dell'Arcangelo Basilica S. Maria in Montesanto Roma, Chiesa di S. Pietro Monebuono - Rieti, Collegiata SS. Salvatore Sant'Angelo in Pantano - Macerata
2005 Cenacolo Clandestino RASHOMON Art Fest - Roma
2005 Incontro Clandestino Museo Pietro Canonica - Roma
2005 Libri d'Artista Biblioteca della Camera dei Deputati - Roma
2006 La Comunione dei Santi Chiesa degli Artisti Roma, Chiesa di S. Egidio Viterbo, Istituto Regionale Sant'Elia Fiumerapido Frosinone
2006 Volario Museo di Zoologia - Roma
2006 Chiesa degli Artisti - Roma
2006 Incontri d'Arte Casina Farsetti Villa Pamphili - Roma
2007 Opere sul Bianco Biblioteca Camera Deputati - Roma
2009 NewRomaYork - Filmati inediti dal 1968 al 1972 Museo di Roma in Trastevere
2011 Soglie dell'Anima - Studio A. Gasparri - Roma
INFO:
Enzo Perilli (Promozione Arte)
T. 327-4510586 info@albertogasparri.com
"opere non astratte nel concetto diffuso del termine, ma realtà oggettive offerte nella loro essenza".
Da sempre Gasparri concepisce il suo fare arte come oggettivazione di una personale riflessione sull'identità, sui ruoli e sui valori fondanti dell'individuo. Ad iniziare dalla prima personale a Parigi nel 1959 per giungere all'oggi si percepisce, nella sua opera, il tentativo di risposta agli eterni interrogativi: chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo. Il percorso è articolato e laborioso, sempre alla ricerca del nuovo senza però tradire la sua formazione culturale di matrice rinascimentale.
"Esplorando non vo mai disperando" scrive nell'Agenda dell'anno 2000 dedicandola al Beato Beat, cui pone il sottotitolo "…per lasciare l'opinione e raggiungere il Pensiero".
Sono gli anni in cui Gasparri inizia a realizzare gli "orizzonti". Sono orizzonti marini ma anche di deserti e di laghi, ora infuocati dal sole al tramonto, ora resi nitidi dal rosa dell'alba, ora stagliati nell'azzurro del cielo. Gli orizzonti erano già presenti nelle opere dedicate al Mediterraneo, ma erano ancora legati alla storia per la presenza di statue, colonne e mosaici. Negli orizzonti degli anni Duemila la componente storico-mitica scompare mentre emergono gli elementi nella loro assolutezza: la terra, l'acqua, l'aria ed il fuoco solare.
È come se Gasparri sentisse l'esigenza di sottrarsi dall'esigenza narrativa per adire alla sintesi che inevitabilmente può essere resa possibile solo attraverso il simbolo. E progressivamente negli orizzonti svaniscono gli elementi connessi col tempo atmosferico e la linea, in una orizzontalità assoluta, è resa visibile da due elementi cromatici contrapposti.
È questo il cammino che ci porta alle odierne "Soglie". Sul tema l'artista inizia a riflettere nel 2008. Non a caso una delle prime "Soglie" è quella "Clandestina". Quest'opera stigmatizza il ruolo che Gasparri artista assume nei confronti della società in cui vive: usando i materiali, tra cui la tela di lino ed i pigmenti ad olio, ed i procedimenti esecutivi tipici della tradizione, riafferma la propria identità anche se, rispetto ai media attuali, si pone, ancora una volta, come clandestino.
La grande differenza tra l'orizzonte e la soglia è nel diverso impatto psicologico, dandosi l'orizzonte come qualcosa di lontano e di difficilmente raggiungibile, mentre la soglia è vicina e invita ad un atto volitivo immediato. Inoltre, sotto il profilo compositivo, all'orizzontale si sostituisce la verticale, due linee simboliche che rappresentano la prima la stasi, la quiete e quindi anche la morte, la seconda la tensione intellettuale e spirituale.
È bene anche sottolineare che queste opere non sono astratte nel concetto diffuso del termine, ma realtà oggettive offerte nella loro essenza.
Che compito si assume Gasparri con queste opere? La risposta ci viene dalle sue stesse parole: "L'artista è colui che esplora la solitudine, scoprendo soglie e luoghi dove è celato il senso dello spazio e la misura del tempo." Ma poiché spazio e tempo danno forma alla vita, che non è altro che lo spazio di una azione che inizia e termina, queste opere sono altrettante riflessioni sulla vita stessa.
La "Soglia della vita" è carne palpitante. La "Soglia della fede" è trascendenza ed aspirazione al divino, come indicano l'azzurro e l'oro. La "Soglia del destino" si apre drammaticamente su una luce indefinita. I dipinti della "soglia" costringono il fruitore ad interrogarsi sulle proprie capacità a spingersi oltre quei limiti che l'artista, provocatoriamente, lascia intuire.
Alberto Gasparri è un artista che trova la sua originalità nella contraddizione, nella sensibilità all'ambiente che lo spinge a reazioni istintive, piuttosto che ad un astratto codice linguistico separato dalle passioni… La forma tra astratta ed organica degli ovoidi convive con l'osservazione attenta della realtà, quasi pop, del periodo americano.
La mitologia delle sue cavalle e della stanza segreta del Mediterraneo con l'osservazione dei tetti di Roma e col linguaggio nuovamente ridotto al grado zero dei suoi quadri intorno al 2000, dove il taglio di Fontana diventa taglio dipinto ed il colore, anche se minimale, si apparenta comunque alla sensualità di Kupka piuttosto che all'astrazione di Mondrian.
Hanno scritto di Alberto Gasparri: Giulio Carlo Argan, Dario Micacchi, Antonio, Del Guercio, Agnese De Donato, Stefania Severi, Renato Nicolini, Emma Ercoli, Gregory Corso, Cecilia Ribaldi, Fracesca Pietracci, Robertino De Angelis, John Hart, Ronald Strom ed altri.
TEMATICHE DELLE OPERE
Pittura e Sperimentazione - Anni '60 /'66
Le Sculture - Anni '65/'70
Performance e Installazioni - Anni '70/'72
Dipinti di America e New York - Anni '70/'80
Torri, Elmi, Cavalli e Cavalieri - Anni '80
Presenze Romane, Roma e Fontanelle - Anni '80
Stanze Mediterranee - Anni '80/'90
La Grecia, i Mosaici dipinti, i Miti - Anni '90
Soglie e Luoghi dell'Anima - Anni '90/2011
ESPOSIZIONI
1968 Galleria Pogliani Ferro di Cavallo- Roma
1969 3th Street Gallery - New York
1970 Metropolitan Museum performance - New York
1972 Performance Joice & co. - Roma-New York
1974 Galleria G4 Teramo
1976 Galleria Il Labirinto - Roma
1978 Galleria Mancini - Montegranaro
1980 Galleria APSA - Roma
1983 Galleria Leonardo - Roma
1985 Galleria Comunale - Arezzo
1988 Chiesa di Sant'Agostino - Civitanova Marche
1990 Galleria Comunale - Atene
1993 Pio Monti - Roma
1994 Centro W. Lam - Avana Cuba
1995 Centro di Cultura Americano - Roma
2000 Agenda Beato Beat Centro Culturale Sebastiano Satta - Nuoro
2000 Galleria Il Labirinto - Roma
2001 Pittura Clandestina Galleria Santa Rufina - Roma
2001 Pittura Clandestina Area di Frontiera - Roma
2001 Agenda Pittura Clandestina Campidoglio Roma
2002 Pittura Clandestina Istituto Italiano di Cultura in Portogallo - Roma
2003 Il Cammino della Croce - Basilica di S. Maria in Montesanto - Roma, Chiesa di S. Rocco Torrinieri
Siena, Chiesa di San Francesco Serrapetrona- Macerata
2003 Trasversalia CEPU - Torino
2004 Le radici Cristiane nella spiritualità europea - Palazzo dei Priori - Fermo
2004 Aspetti del Novecento Italiano Museo Storico della Fanteria - Roma
2004 Conversazione Clandestina: Gasparri-Pasqualini Galleria S. Francesco a Ripa - Roma
2005 Sotto l'Ala dell'Arcangelo Basilica S. Maria in Montesanto Roma, Chiesa di S. Pietro Monebuono - Rieti, Collegiata SS. Salvatore Sant'Angelo in Pantano - Macerata
2005 Cenacolo Clandestino RASHOMON Art Fest - Roma
2005 Incontro Clandestino Museo Pietro Canonica - Roma
2005 Libri d'Artista Biblioteca della Camera dei Deputati - Roma
2006 La Comunione dei Santi Chiesa degli Artisti Roma, Chiesa di S. Egidio Viterbo, Istituto Regionale Sant'Elia Fiumerapido Frosinone
2006 Volario Museo di Zoologia - Roma
2006 Chiesa degli Artisti - Roma
2006 Incontri d'Arte Casina Farsetti Villa Pamphili - Roma
2007 Opere sul Bianco Biblioteca Camera Deputati - Roma
2009 NewRomaYork - Filmati inediti dal 1968 al 1972 Museo di Roma in Trastevere
2011 Soglie dell'Anima - Studio A. Gasparri - Roma
INFO:
Enzo Perilli (Promozione Arte)
T. 327-4510586 info@albertogasparri.com
09
giugno 2011
Alberto Gasparri – Soglie dell’anima
09 giugno 2011
arte contemporanea
Location
FESTINA LENTE
Roma, Via Degli Orti D'alibert, 9, (Roma)
Roma, Via Degli Orti D'alibert, 9, (Roma)
Orario di apertura
ore 12.00-00.00
Vernissage
9 Giugno 2011, h 12
Sito web
www.albertogasparri.com
Autore
Curatore