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Caterina De Benedittis – Bambole intoccabili
Guardare e osservare le Bambole di Caterina è un’esperienza intensa, come un viaggio nei meandri più profondi e intimi della natura umana
Comunicato stampa
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Guardare e osservare le Bambole di Caterina è un'esperienza intensa, come un viaggio nei meandri più profondi e intimi della natura umana. Le guardi e non puoi dimenticarle, rimangono dentro di te, ti seguono e inseguono nella mente perché con il linguaggio dell'arte parlano alla tua natura, trasmettono desiderio di rispetto, di dignità, di vita libera, fiera e indipendente senza soprusi e violenze.
Ogni immagine racconta insieme un passato di ingenuità, di sofferenza morale e fisica subita, e un futuro che in alcune immagini appare come avvenuto riscatto in altre sembra ancora in bilico tra la speranza e la paura.
Tutto ciò che traspare è realtà, tangibile è il desiderio fortissimo, ma naturale di essere se stesse, donne in modo completo, semplice o bizzarro o sofisticato o sensuale che sia, reclamando il diritto di essere protette.
Le Bambole ci chiedono di non essere lasciate sole nella battaglia contro la violenza e l'indifferenza, ci chiedono di difendere le loro aspirazioni, i loro desideri, i loro obiettivi perché in realtà questi sono anche i nostri, è in gioco il vivere civile, è in gioco la libertà.
L'immagine, simbolo dell' "apparire", diventa strumento per comunicare l' "essere", la sua essenza, che è intoccabile per sua stessa natura.
Le Bambole sono donne che non usano il corpo per soffocare la realtà circostante e stimolare un impulso specifico, ci ricordano anzi una parte preziosissima della natura umana, la dignità femminile e ci invitano a difenderla.
Da oltre un secolo la fotografia ha affiancato la pittura tra le arti capaci di cogliere e fissare un' emozione in un'immagine per poi trasmetterla amplificata e rinnovata a chi guarda come in una rivelazione. Le Bambole di Caterina, moderne "Gioconde"', ci fanno emozionare e ci ricordano che non vogliono essere condizionate, limitate, toccate: diventano così bellissime rinnovando ancora una volta il rito dell'arte rivelatore della bellezza del mondo attraverso la sua espressione più classica, naturale e preziosa, la donna.
Carlo D'acunto
Ogni immagine racconta insieme un passato di ingenuità, di sofferenza morale e fisica subita, e un futuro che in alcune immagini appare come avvenuto riscatto in altre sembra ancora in bilico tra la speranza e la paura.
Tutto ciò che traspare è realtà, tangibile è il desiderio fortissimo, ma naturale di essere se stesse, donne in modo completo, semplice o bizzarro o sofisticato o sensuale che sia, reclamando il diritto di essere protette.
Le Bambole ci chiedono di non essere lasciate sole nella battaglia contro la violenza e l'indifferenza, ci chiedono di difendere le loro aspirazioni, i loro desideri, i loro obiettivi perché in realtà questi sono anche i nostri, è in gioco il vivere civile, è in gioco la libertà.
L'immagine, simbolo dell' "apparire", diventa strumento per comunicare l' "essere", la sua essenza, che è intoccabile per sua stessa natura.
Le Bambole sono donne che non usano il corpo per soffocare la realtà circostante e stimolare un impulso specifico, ci ricordano anzi una parte preziosissima della natura umana, la dignità femminile e ci invitano a difenderla.
Da oltre un secolo la fotografia ha affiancato la pittura tra le arti capaci di cogliere e fissare un' emozione in un'immagine per poi trasmetterla amplificata e rinnovata a chi guarda come in una rivelazione. Le Bambole di Caterina, moderne "Gioconde"', ci fanno emozionare e ci ricordano che non vogliono essere condizionate, limitate, toccate: diventano così bellissime rinnovando ancora una volta il rito dell'arte rivelatore della bellezza del mondo attraverso la sua espressione più classica, naturale e preziosa, la donna.
Carlo D'acunto
14
maggio 2011
Caterina De Benedittis – Bambole intoccabili
14 maggio 2011
fotografia
serata - evento
serata - evento
Location
SPAZIO ESPOSITIVO GIANFRANCO VENTURI
Trevignano, Vicolo Vittorio Alfieri, (Treviso)
Trevignano, Vicolo Vittorio Alfieri, (Treviso)
Vernissage
14 Maggio 2011, ore 19
Sito web
www.caterinadebenedittis.it
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