15 luglio 2010

fino al 25.VII.2010 Kukula Roma, Dorothy Circus

 
Bambole-bambine con corpo di donna e grandi occhi spenti. Animali-giocattolo elettrificati o meccanici. Sono i temi dei lavoro dell'artista israeliana, fortemente legata al Pop Surrealism...

di

Rispondono perfettamente ai canoni ormai classici del Low
Brow
e del Pop Surrealism le opere di Nataly Abramovich, in arte Kukula (Tel Aviv, 1980; vive a San
Francisco), esposte per la prima volta in Europa nella galleria romana di
Alexandra Mazzanti.

Protagoniste delle opere dell’artista israeliana sono
bambine e bambole dai grandi occhi chiari, spenti, vuoti, circondate da oggetti
solo apparentemente ovvi, in quanto nascondono in realtà simbolismi
difficilmente decifrabili. Bambole-bambine dal corpo di donna, in posizioni
prese dalla ritrattistica classica, a volte anche vagamente erotiche,
accompagnate da animali di peluche elettrificati o meccanici con tanto di
chiavetta per la carica sulla schiena. Opere ambientate in non luoghi in cui si
stratificano le esperienze di vita dell’artista: boschi, campi, fiori
formalmente perfetti ma del tutto innaturali.

Nata in un piccolo centro a nord di Tel Aviv in cui la maggioranza degli abitanti sono ex militari con
le loro famiglie, molti dei quali sopravvissuti all’olocausto, Kukula è
cresciuta fra le tensioni politiche dei conflitti israelo-palestinesi. Per non venire schiacciata dalla violenza della
guerra, l’artista si è protetta dalla paura di esser destinata alla vita
militare rifugiandosi in un mondo di fantasie infantili popolato da bambole.

Sugar and Blood non poteva perciò essere titolo più efficace per questa
mostra: la dolcezza delle immagini femminili è contrastata dalla crudezza dei
particolari, siano essi i cuori insanguinati espiantati dagli animaletti-giocattolo
o il fumo del narghilé a cui la bambina sembra abbandonarsi. Una produzione
artistica, questa di Kukula, che riesce a fondere le forme classiche dell’arte
europea con quelle a lei care della pop culture californiana.

I dodici dipinti a olio, i disegni e le stampe su legno
mostrano la notevole tecnica acquisita specialmente negli ultimi anni da questa
giovane artista, che dopo il diploma in disegno al College Vital-Shenkar di Tel
Aviv nel 2003 si è trasferita a San Francisco, esponendo nelle maggiori
gallerie di Pop Surrealism come Roq La Rue, Corey Helford Gallery, Copronason
Gallery.

Kukula partecipa con artisti del calibro di Mark Ryden e Joe Sorren a uno dei primi eventi museali esclusivamente
dedicati al Pop Surrealism americano e internazionale nel nostro paese, recentemente inaugurato al Palazzo Collicola di
Spoleto, la cui direzione è stata appena affidata a Gianluca Marziani.

 

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dal 17 giugno al 25 luglio 2010

Kukula
– Sugar and Blood

Dorothy Circus Gallery

Via Nuoro, 17
(zona Pigneto) – 00182 Roma

Orario: da
martedì a giovedì ore 11.30-19.30; venerdì e sabato ore 15.30-19.30

Ingresso
libero

Info: tel. +39
067021179;
info@dorothycircusgallery.com; www.dorothycircusgallery.com

[exibart]

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