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Valeria Mariotti (Marval) – Per incantamenti e passioni
Le opere in mostra raccontano per macchie, segni, colori e materia, un mondo, anzi i mondi che tra cielo, terra e mare snocciolano come in sequenze filmiche quell’universo misterioso che avvolge ogni cosa.
Comunicato stampa
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“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono, Marco Fattori, Valeria Mariotti, Santino Melis, Gabriele Torsello, Marcello Torsello, Silvio Zampieri.
Scrive Carlo Franza nel testo : “E' andato in frantumi l'immaginario e Valeria Mariotti ne ha cercato le tracce riscoprendone l' insieme e ciò che in esso si è dilatato offrendone uno spettacolo di magia e mistero, di spiritualità e corporeità, fino a raccontare per macchie, segni, colori e materia, un mondo, anzi i mondi che tra cielo, terra e mare snocciolano come in sequenze filmiche quell'universo misterioso che avvolge ogni cosa. E come per incantamenti e passioni tutto pare a Valeria Mariotti procedere dal mondo, anzi dalle scene del mondo, interrogando linguaggi iconici e aniconici, a metà tra informale e figurale, assumendo prestiti persino da Paul Klee sul movimento dello spazio, che egli stesso ha reinventato e colorato. Il mondo intero rappresentato dalla nostra artista è stato declinato con esplosione di colori, dai cieli infiniti ai germinanti vegetali, è tutto come un un tempio esile e intenso, ma anche sacro e lussurioso, che si circostanzia del respiro della vita. In ogni accensione di acque, terre e cieli par quasi di leggere il volo della poesia che stringe, assedia e governa ogni forma che si dilata e si configura. Par quasi di sentire in ciascun riquadro naturale il lungo leit-motif, il ritmo di una stazione del mondo nella sfera sommessa e nella corrispondenza pascoliana, laddove il senso ultimo della vita si svela nei movimenti della foglia, nell’estate che muore, nel buio occidentale che si allarga. Ella viaggia fisicamente, con la mente e con il cuore, per poi fermarsi e affrontare quel viaggio interiore. L’artista d'altronde è una frequentatrice di luoghi interiori e mentali, viaggiatrice di paesaggi instabili che ella stesso ha creato e che altro non sono che lo specchio, concavo e convesso, di simboli, di richiami e ripescaggi della memoria, luoghi dell’anima dove i paesaggi si inseriscono nella sospensione infinita del tempo. Nei dipinti di Valeria Mariotti le immagini s’arricchiscono ulteriormente d’umori e segrete pulsioni, polivalenti; racchiudono in sé un autentico lievito poetico, sicchè colori e toni sfidano i limiti della propria influenza, per rifinire e riquadrare la materia consacrata in una dimensione reale e metafisica.
Cenni biografici dell’artista
Valeria Mariotti (Marval) è nata a Roma, dove oggi vive e lavora. Negli ultimi dieci anni ha partecipato a piu’ di duecento Rassegne d’arte individuali e collettive presso Musei Gallerie, Associazioni culturali, Palazzi storici, Chiese, Basiliche, Biblioteche ecc. In particolar modo a Roma è stata presente a: Sala del Bramante, Palazzo delle Esposizioni, Palazzo Barberini, Palazzo Valentini, Palazzo Pignatelli, Torretta Valadier, Complesso Monumentale Bocca della Verità, Ambasciata della Repubblica Araba d’Egitto Uff. Culturale, Basilica di San Crisogono in Trastevere, Basilica SS. Cosma e Damiano, Basilia SS .Apostoli, Cappella Orsini,Villa Pamphili Cascina Farsetti, Museo di Porta San Paolo Via Ostiense, Museo Etnografico Pigorini. Tra le mostre all'estero sono da ricordare Londra, Galleria The Space Piccadilly; Parigi, Atelier Gustave di Montparnasse; Vienna, Gall. Erloserkirche; Berlino, Gall. Pinna; Montecarlo, Marriott Hotel; Pechino, World Trade Center Art Fair agosto 2010. Città italiane hanno ospitato sue opere: Nettuno, Forte San Gallo, Napoli Spalti del Maschio Angioino, Celano, Il Castello; Viareggio, Bolsena, Bergamo, Sabaudia, Monterotondo, Breno, Manziana, Martinsicuro, Pescantina, Agna, Soliera, Fratta Polesine, Frascati, Valmontone, Terni, Cupra Marittima, Osio Sotto, Castrezzano, Ponzano Veneto, Gabbice Mare, Rimini, Monselice, Civitella, Loreggia, Trivero, Forlì, Guidonia, Cesena, Mantova, Castrocaro Terme, Civitavecchia, Cesenatico, Pescara, Marino, Albano, Salsomaggiore Terme. Citata dalla stampa specializzata, Le due culture, Segni d'arte, Ages, Roma di Roma, Libero, Il Messaggero, Il Tempo, Corriere di Roma, Giornale di Ostia, Exibart, Romart Gallery, Annuario Acca, ecc. Testimonianze di Nicolina Bianchi, Mario Luglio Conti, Mara Ferloni, Giuseppe Giannantonio, Alberto Tiribocchi, Alfredo Barbagallo, Stefano Iatosti, Ilaria Lacconi, Alessia Cervelli, Alfredo Borghini, Carlo Franza. Le sue opere figurano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Ha ricevuto numerosi premi, riconoscimenti, tra cui nel 2010 il Prof Carlo Franza, illustre Storico dell’Arte, le ha fatto assegnare il Premio delle Arti Premio della Cultura del Circolo della Stampa di Milano edizione 2010.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008.
Scrive Carlo Franza nel testo : “E' andato in frantumi l'immaginario e Valeria Mariotti ne ha cercato le tracce riscoprendone l' insieme e ciò che in esso si è dilatato offrendone uno spettacolo di magia e mistero, di spiritualità e corporeità, fino a raccontare per macchie, segni, colori e materia, un mondo, anzi i mondi che tra cielo, terra e mare snocciolano come in sequenze filmiche quell'universo misterioso che avvolge ogni cosa. E come per incantamenti e passioni tutto pare a Valeria Mariotti procedere dal mondo, anzi dalle scene del mondo, interrogando linguaggi iconici e aniconici, a metà tra informale e figurale, assumendo prestiti persino da Paul Klee sul movimento dello spazio, che egli stesso ha reinventato e colorato. Il mondo intero rappresentato dalla nostra artista è stato declinato con esplosione di colori, dai cieli infiniti ai germinanti vegetali, è tutto come un un tempio esile e intenso, ma anche sacro e lussurioso, che si circostanzia del respiro della vita. In ogni accensione di acque, terre e cieli par quasi di leggere il volo della poesia che stringe, assedia e governa ogni forma che si dilata e si configura. Par quasi di sentire in ciascun riquadro naturale il lungo leit-motif, il ritmo di una stazione del mondo nella sfera sommessa e nella corrispondenza pascoliana, laddove il senso ultimo della vita si svela nei movimenti della foglia, nell’estate che muore, nel buio occidentale che si allarga. Ella viaggia fisicamente, con la mente e con il cuore, per poi fermarsi e affrontare quel viaggio interiore. L’artista d'altronde è una frequentatrice di luoghi interiori e mentali, viaggiatrice di paesaggi instabili che ella stesso ha creato e che altro non sono che lo specchio, concavo e convesso, di simboli, di richiami e ripescaggi della memoria, luoghi dell’anima dove i paesaggi si inseriscono nella sospensione infinita del tempo. Nei dipinti di Valeria Mariotti le immagini s’arricchiscono ulteriormente d’umori e segrete pulsioni, polivalenti; racchiudono in sé un autentico lievito poetico, sicchè colori e toni sfidano i limiti della propria influenza, per rifinire e riquadrare la materia consacrata in una dimensione reale e metafisica.
Cenni biografici dell’artista
Valeria Mariotti (Marval) è nata a Roma, dove oggi vive e lavora. Negli ultimi dieci anni ha partecipato a piu’ di duecento Rassegne d’arte individuali e collettive presso Musei Gallerie, Associazioni culturali, Palazzi storici, Chiese, Basiliche, Biblioteche ecc. In particolar modo a Roma è stata presente a: Sala del Bramante, Palazzo delle Esposizioni, Palazzo Barberini, Palazzo Valentini, Palazzo Pignatelli, Torretta Valadier, Complesso Monumentale Bocca della Verità, Ambasciata della Repubblica Araba d’Egitto Uff. Culturale, Basilica di San Crisogono in Trastevere, Basilica SS. Cosma e Damiano, Basilia SS .Apostoli, Cappella Orsini,Villa Pamphili Cascina Farsetti, Museo di Porta San Paolo Via Ostiense, Museo Etnografico Pigorini. Tra le mostre all'estero sono da ricordare Londra, Galleria The Space Piccadilly; Parigi, Atelier Gustave di Montparnasse; Vienna, Gall. Erloserkirche; Berlino, Gall. Pinna; Montecarlo, Marriott Hotel; Pechino, World Trade Center Art Fair agosto 2010. Città italiane hanno ospitato sue opere: Nettuno, Forte San Gallo, Napoli Spalti del Maschio Angioino, Celano, Il Castello; Viareggio, Bolsena, Bergamo, Sabaudia, Monterotondo, Breno, Manziana, Martinsicuro, Pescantina, Agna, Soliera, Fratta Polesine, Frascati, Valmontone, Terni, Cupra Marittima, Osio Sotto, Castrezzano, Ponzano Veneto, Gabbice Mare, Rimini, Monselice, Civitella, Loreggia, Trivero, Forlì, Guidonia, Cesena, Mantova, Castrocaro Terme, Civitavecchia, Cesenatico, Pescara, Marino, Albano, Salsomaggiore Terme. Citata dalla stampa specializzata, Le due culture, Segni d'arte, Ages, Roma di Roma, Libero, Il Messaggero, Il Tempo, Corriere di Roma, Giornale di Ostia, Exibart, Romart Gallery, Annuario Acca, ecc. Testimonianze di Nicolina Bianchi, Mario Luglio Conti, Mara Ferloni, Giuseppe Giannantonio, Alberto Tiribocchi, Alfredo Barbagallo, Stefano Iatosti, Ilaria Lacconi, Alessia Cervelli, Alfredo Borghini, Carlo Franza. Le sue opere figurano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Ha ricevuto numerosi premi, riconoscimenti, tra cui nel 2010 il Prof Carlo Franza, illustre Storico dell’Arte, le ha fatto assegnare il Premio delle Arti Premio della Cultura del Circolo della Stampa di Milano edizione 2010.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008.
09
aprile 2011
Valeria Mariotti (Marval) – Per incantamenti e passioni
Dal 09 aprile all'undici novembre 2011
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
da lunedì a domenica su appuntamento
Vernissage
9 Aprile 2011, ore 18.00
Autore
Curatore