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Jay Bower – Un paese lontano lontano
Jay Bower attraverso le sue opere non vuole raccontare una sola storia, un diario di viaggio, ma fornisce al fruitore gli strumenti per costruire una propria e personale storia. Jay invita l’osservatore a divenire interprete nel suo personalissimo film, decidendo di volta in volta il finale.
Comunicato stampa
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"Viaggiare! Perdere paesi! Essere altro costantemente perché l'anima non abbia radici!... Andare avanti, inseguire l'assenza di avere un fine e dell'ansia di raggiungerlo".
Fernando Pessoa
Treviso 1 Febbraio 2010
COMUNICATO STAMPA
UN PAESE LONTANO LONTANO
Una performance lunga mesi
dell’artista svizzero Jay Bower
DESTINAZIONE: UN PAESE LONTANO LONTANO
Ultima chiamata!
Questo l’annuncio che riecheggia nella carrozza del treno di Jay Bower.
“Un ragazzo che si muove con disinvoltura fra frontiere, bandiere, identità e culture”. Ma soprattutto un artista che ha intrapreso un viaggio, non con lo scopo di cercare qualcosa ma con l’obiettivo di trovare questo qualcosa che rende determinate le sue tele. Distintivi manifesti di viaggio che coinvolgono lo spettatore, come parte in causa, un inconsapevole viaggiatore.
Stampe, disegni e dipinti che saranno presentati
VENERDì 11 FEBBRAIO DALLE ORE 19:00
presso gli spazi dello studio di architettura CLINICA URBANA
in via Emiliani a Treviso
Jay Bower parte dalla Svizzera, suo paese natale, e si fa ambasciatore delle contraddizioni che lo rappresentano: uno stato “cuscinetto”, un paese che giace nel bel mezzo del continente europeo senza rientrare nella stessa Comunità.
Arriva poi in Italia e si ferma a Treviso, la città dell’arte, il giardino di Venezia. E qui decide di mostrare le sue opere. Di coinvolgere nuovamente lo spettatore e trasformarlo, dunque, nel protagonista del viaggio.
Jay partirà subito dopo la mostra di Venerdì. La prossima tappa saranno gli Stati Uniti, altro giro, altro viaggio, altri frammenti di storie.
Sì perché, Jay Bower attraverso le sue opere non vuole raccontare una sola storia, un diario di viaggio, ma fornisce al fruitore gli strumenti per costruire una propria e personale storia.
Jay invita l’osservatore a divenire interprete nel suo personalissimo film, decidendo di volta in volta il finale.
Quella di Jay Bower è una performance dalla durata di mesi.
In primavera Jay tornerà qui in questa città, nella stessa location, ma con opere e occhi diversi, con altre storie, altri protagonisti.
NON DIMENTICATELO!
Fernando Pessoa
Treviso 1 Febbraio 2010
COMUNICATO STAMPA
UN PAESE LONTANO LONTANO
Una performance lunga mesi
dell’artista svizzero Jay Bower
DESTINAZIONE: UN PAESE LONTANO LONTANO
Ultima chiamata!
Questo l’annuncio che riecheggia nella carrozza del treno di Jay Bower.
“Un ragazzo che si muove con disinvoltura fra frontiere, bandiere, identità e culture”. Ma soprattutto un artista che ha intrapreso un viaggio, non con lo scopo di cercare qualcosa ma con l’obiettivo di trovare questo qualcosa che rende determinate le sue tele. Distintivi manifesti di viaggio che coinvolgono lo spettatore, come parte in causa, un inconsapevole viaggiatore.
Stampe, disegni e dipinti che saranno presentati
VENERDì 11 FEBBRAIO DALLE ORE 19:00
presso gli spazi dello studio di architettura CLINICA URBANA
in via Emiliani a Treviso
Jay Bower parte dalla Svizzera, suo paese natale, e si fa ambasciatore delle contraddizioni che lo rappresentano: uno stato “cuscinetto”, un paese che giace nel bel mezzo del continente europeo senza rientrare nella stessa Comunità.
Arriva poi in Italia e si ferma a Treviso, la città dell’arte, il giardino di Venezia. E qui decide di mostrare le sue opere. Di coinvolgere nuovamente lo spettatore e trasformarlo, dunque, nel protagonista del viaggio.
Jay partirà subito dopo la mostra di Venerdì. La prossima tappa saranno gli Stati Uniti, altro giro, altro viaggio, altri frammenti di storie.
Sì perché, Jay Bower attraverso le sue opere non vuole raccontare una sola storia, un diario di viaggio, ma fornisce al fruitore gli strumenti per costruire una propria e personale storia.
Jay invita l’osservatore a divenire interprete nel suo personalissimo film, decidendo di volta in volta il finale.
Quella di Jay Bower è una performance dalla durata di mesi.
In primavera Jay tornerà qui in questa città, nella stessa location, ma con opere e occhi diversi, con altre storie, altri protagonisti.
NON DIMENTICATELO!
11
febbraio 2011
Jay Bower – Un paese lontano lontano
11 febbraio 2011
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
CLINICA URBANA
Treviso, Via San Girolamo Emiliani, 18, (Treviso)
Treviso, Via San Girolamo Emiliani, 18, (Treviso)
Vernissage
11 Febbraio 2011, dalle ore 19.00 alle ore 22.00.
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