Il racconto della fede Islamica nella sua semplice quotidianità, delle sue manifestazioni, delle sue pratiche e curiosità, in tre mesi passati dalle strade e i deserti di Syria e Giordania fino alla mistica Sufi dei Dervisci di Konya, in Turchia.
Un viaggio di curiosità attraverso popoli accomunati da un'unica fede, lontano dalle estremizzazioni, dalle guerre, dalle frontiere che distorcono il senso di una fede che val la pena di indagare, della quale abbiamo informazioni spesso distorte o frammentarie.

La mostra è composta da due serie di stampe, tutte in bianco e nero (30x40cm montante in cornici con passepartout 40x50cm), realizzate a mano dall'autore. La prima mostra scene di strada dei tre paesi trattati, con scene dentro e fuori dalle moschee e alcune fasi della preghiera di Ramadan. La seconda è interamente dedicata alla danza e all'estasi dei Dervisci rotanti nei loro abiti bianchi, per mostrare l'intimità di una cerimonia delle confraternite islamiche Sufi. Abiti, rotazioni, forti contrasti di bianchi e neri per trasmettere l'essenza di una cerimonia piccola, raccolta.

La mostra è accompagnata da due stampe artistiche realizzate da chimici di sviluppo e fissaggio fotografico e da un'istallazione sul tema dei Dervisci.