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Sguardi inconsueti sulla Città
Videoracconti dall’Ecomuseo Urbano di Torino
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Eccoci alla prima rassegna video promossa dall’Ecomuseo Urbano di Torino EUT.
Tra le diverse attività promosse dall'Ecomuseo, un ruolo rilevante è stato assunto dalla realizzazione di video e documentari. Per questo ci sembra interessante presentarne “un assaggio”, per farli conoscere al pubblico cittadino.
In programma cortometraggi molto diversi tra loro per contenuti, scelte di regia, modalità e mezzi di realizzazione, ma tutti legati da un comune fil rouge che si srotola attraverso le immagini e i dialoghi determinandone unità e coerenza.
Ogni video nasce infatti da un intento condiviso, quello di guardare alla città, ai suoi movimenti, al suo continuo, espandersi e trasformarsi, con occhi nuovi, capaci di cogliere le storie che essa cela per tradurle in racconto.
Sono dunque sguardi inconsueti quelli che attraversano la città, una Torino sospesa tra passato, presente e futuro, percorrendo con curiosità e intelligenza il respiro dei suoi cambiamenti. Questi sguardi si posano sulle storie di quartiere, sulle memorie operaie, su mestieri e attività oggi scomparsi. Si specchiano nelle acque della Dora e contemplano il profilo incerto e mutevole di una città che non smette di cambiare e che non ha mai smesso di essere viva.
Sono sguardi ora giovani, ora più maturi. Appartengono a studenti delle scuole medie e superiori che hanno usato la telecamera per raccontare il loro quartiere, ma anche a chi della telecamera ha fatto il proprio mestiere.
Proprio questo sovrapporsi di osservatori così diversi ha determinato la scelta di articolare la rassegna in due momenti. La mattina è dedicata in modo particolare alle scuole e ai video realizzati dagli studenti. Al pomeriggio presentiamo alcuni tra i video prodotti dagli enti e dall’associazioni che costituiscono la fitta trama della rete dell’EUT.
La sera, attraverso le immagini proposte da alcuni dei migliori video-maker emergenti, che da Torino si stanno affermando a livello internazionale, lo sguardo e la riflessione si allarga dal passato al presente e al prossimo futuro, disegnando una città che, anche attraverso difficoltà e smarrimenti, cerca di trovare una sua nuova identità, multiculturale e multietnica.
Una giornata densa di storie e di racconti, un mutevole sovrapporsi di sguardi per permettere anche a coloro che più di rado ne hanno l’opportunità, giovani, immigrati e anziani, ma non solo, di raccontare la loro idea di città e di patrimonio culturale, dando spazio al pensiero divergente, agli umori delle periferie - fisiche e mentali - e realizzando dunque il senso ultimo dell’Ecomuseo Urbano di Torino.
Fiorenzo Alfieri
Assessore alla Cultura
al 150° dell’Unità d’Italia
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
Comunicato Stampa
AMBIENTI URBANI.
Sguardi inconsueti sulla Città.
Videoracconti dall’Ecomuseo Urbano di Torino.
Giovedì 27 maggio dalle ore 9.00 alle 23.00 il cinema Fratelli Marx ospita la rassegna video AMBIENTI URBANI. Sguardi inconsueti sulla Città. Videoracconti dall’Ecomuseo Urbano di Torino.
Organizzata dall’Ecomuseo Urbano di Torino (EUT), in collaborazione con Festival Cinemambiente e il supporto tecnico dell’associazione Immagina, la rassegna nasce dall’intento di raccontare la città attraverso la formula del videoracconto, dopo averlo fatto attraverso le parole e le fotografie dei suoi cittadini.
E’ una giornata dedicata a video e documentari realizzati secondo prospettive affini alle tematiche ecomuseali per sviluppare forme nuove di narrazione. In programma cortometraggi molto diversi tra loro per contenuti, scelte di regia, modalità e mezzi di realizzazione, ma tutti legati da un comune fil rouge, ossia l’intento di guardare alla città secondo prospettive inusuali.
Sguardi inconsueti capaci di cogliere le storie che Torino cela per tradurle in un racconto per immagini. Sguardi ora giovani, ora più maturi, appartengono a studenti delle scuole medie e superiori che hanno impugnato una telecamera per raccontare il loro quartiere, ma anche a chi della telecamera ha fatto il proprio mestiere.
La compresenza di prospettive così eterogenea si traduce nell’articolazione della rassegna in tre momenti.
La mattina, dalle 9.00 alle 13.00, è dedicata in modo particolare alle scuole e ai video realizzati dai ragazzi, con cortometraggi realizzati dagli studenti di dieci scuole superiori di torino, dai licei (Cavour, Gobetti, D’Azeglio, Majorana) agli istituti tecnici e professionali (Bodoni-Paravia, Russel-Moro, Plana, Giulio) e persino da sue gruppi di allievi delle scuole medie Marconi e Castello di Mirafiori. I loro sguardi sempre attenti e mai scontati prendono la forma di video originali in cui le atmosfere della science fiction, si alterno a quelle dell’horror, del thriller e della commedia.
Durante il pomeriggio, dalle 16.30 alle 19.30, verranno presentati alcuni tra i video prodotti dagli enti e dall’associazioni che costituiscono la fitta trama della rete dell’EUT.
La telecamera viene questa volta sfruttata per raccontare i segreti del vermuth Carpano, ma soprattutto le storie delle persone che hanno lavorato nello stabilimento di via Nizza, e attraverso queste la storia di un quertiere e di una città profondamente cambiata. E’ utilizzata per narrare anche la vita della scuola Pestalozzi (100 anni...di scuola in barriera di Milano. La Pestalozzi) e i racconti di coloro che l’hanno frequentata o come allievi o come insegnanti, le vicenda della linea ferroviaria che collega Torino a Ceres (Torino-Ceres) e del ruolo che ha assunto nello sviluppo sociale ed economico sia di Porta Palazzo che delle Valli di Lanzo. Serve per mostrare la composita realtà del quartiere Mirafiori Sud (La Finestra sul Quartiere - Speciale Ecomuseo) raccolta in occasione dell’inaugurazione della sede circoscrizionale dell’Ecomuseo .
La sera, dalle 21.00 alle 23.00, attraverso le immagini proposte da alcuni dei migliori video-maker emergenti, che da Torino si stanno affermando a livello internazionale, come i fratelli De Serio, lo sguardo e la riflessione si allarga dal passato al presente e al prossimo futuro, disegnando una città che, anche attraverso difficoltà e smarrimenti, cerca di trovare una sua nuova identità, di metropoli multiculturale e multietnica.
Una giornata densa di storie e di racconti, un mutevole sovrapporsi di sguardi per permettere anche a coloro che più di rado ne hanno l’opportunità, giovani, immigrati e anziani, ma non solo, di raccontare la loro idea di città e di patrimonio culturale, dando spazio al pensiero divergente, agli umori delle periferie - fisiche e mentali - e realizzando dunque il senso ultimo dell’Ecomuseo Urbano di Torino.
L’Ecomuseo Urbano Torino valorizza e tutela i beni e il patrimonio culturale diffuso sul territorio cittadino, con particolare riguardo alla storia e alla memoria del Novecento. È articolato in gruppi di lavoro locali che realizzano attività di ricerca e valorizzazione all’interno di sedi, aperte al pubblico, nelle dieci Circoscrizioni della Città.
L’ingresso alla rassegna è libero
su prenotazione telefonica 01144334474 o via e-mail: ecomuseo@comune.torino.it
dal 21 maggio 2010 ore ufficio
Il programma della giornata anche su Facebook: Ecomuseo Urbano Torino EUT
Programma della Rassegna
AMBIENTI URBANI.
Sguardi inconsueti sulla Città.
Videoracconti dall’Ecomuseo Urbano di Torino.
dalle 9.00 alle 11.00
Disoccupate le strade dai sogni
Gruppo Interclasse. Liceo classico statale C. Cavour – succursale
Torino, 2010
Fiction ispirata alla realtà dei Cangaceiros. La commemorazione di una compagna perduta in un tragico momento di lotta politica fa riemergere i ricordi di un passato pieno di emozioni.
Torino e le sue piazze
Gruppo Interclasse. Liceo scientifico statale P. Gobetti
Torino, 2010
In tre momenti storici differenti, inizi del ‘900, gli anni ‘70, oggi, le piazze storiche di Torino ospitano importanti momenti privati e pubblici.
Alfredo Frassati…una vita per la Stampa
Classe 1a F. Liceo classico statale M. D’Azeglio
Torino, 2010
Due ragazze consultando Facebook arrivano in modo alquanto bizzarro alla pagina di Alfredo Frassati. Scopriranno che anche la sua vita è stata bizzarra e affascinante.
Il ragazzo del fiume
Classe 1a F. IPSCTS C. I. Giulio
Torino, 2010
Poliziesco. Un gruppo di investigatori indaga sulla misteriosa scomparsa di un giovane… tutto sembra portare al fiume.
Fantasmi del passato
Classe 2a B Grafici. ITIS G.B. Bodoni-Paravia
Torino, 2010
Un gruppo di ragazzi si scontra con i fantasmi delle operaie della Manifattura Tabacchi, tornate per vendicarsi…
dalle 11.30 alle 13.30
Lo spirito di Armida
Classe 3a C. ITCS B.Russell – A. Moro
Torino, 2010
Fiction fanta-horror. Un gruppo di studenti alle prese con una seduta spiritica evoca gli spiriti di Armida e di Torquato Tasso…
1960-2010: Vallette horror
Classe 2a B. ITCS B.Russell – A. Moro
Torino, 2010
La scoperta casuale di un mattone d’epoca risveglia inquietanti presenze nel quartiere.
Estranei
Classe 4a TIE. IPSIA G. Plana
Torino, 2010
Due fratelli marocchini faticano a trovare lavoro. Un confronto fra nuova e vecchia immigrazione alle Vallette.
Ghiaccioli al sole
Classe 3a B. IIS E. Majorana, Liceo scientifico
Torino, 2010
Un gruppo di giovani musicisti crea una rockband al Centro Dentro: forse si scioglierà come i ghiaccioli al sole ma sarà per sempre un’esperienza indimenticabile.
Dentro e fuori
Classe 2a B. IIS E. Majorana, Liceo scientifico
Torino, 2010
Una storia vera che contrappone l’esperienza di un ragazzo di Mirafiori a un gruppo di musicisti del quartiere.
Il Mostro della Dora
Gruppo Interclasse. Scuola media Giacosa, Istituto Comprensivo Corso Regio Parco
Torino, 2009. Progetto a cura di ITER
Fiction fanta-horror. Un giovane pescatore vede cadere un meteorite nel fiume Dora, ma si sporge troppo e scivola
… così nasce il Mostro della Dora.
Vengo anch’io
Classe 2a A. Scuola media Istituto Comprensivo Castello di Mirafiori
Torino, 2009. progetto a cura di ITER
Cinema di animazione. Il Parco Colonnetti della Circoscrizione 10 di Torino dal punto di vista di ragazze e ragazzi alle prese con la tecnica dello stop-motion.
dalle 16.30 alle 19.30
La memoria del vermuth
Regia Fabrizio Bonci, Caterina Scala
Produzione Maurilia - Narrenschiff
Torino, 2007 (22 minuti)
EUT 9
Interviste agli ex operai della Carpano che ora tornano in veste di consumatori nel luogo dove hanno trascorso la vita lavorativa. Attraverso i loro ricordi, la storia di una fabbrica e di un liquore, ma anche di un quartiere e di una città.
100 anni di scuola…in Barriera di Milano: la Pestalozzi
Produzione Stura TV - Videocommunity
Torino, 2005 (35 minuti)
Scuola elementare statale Giovanni Enrico Pestalozzi
Città di Torino – Assessorato alle Politiche per l’integrazione
Reportage sul centenario della scuola elementare Pestalozzi in Barriera di Milano: da sempre una scuola attenta alle trasformazioni del quartiere.
Torino-Ceres. Un biglietto per il futuro
Regia Francesco Bordino
Produzione Progetto Atelier
Torino, 2008 (40 minuti)
EUT 7
Il documentario ricostruisce la storia della linea e dalla stazione Torino - Ceres, con una particolare attenzione al ruolo svolto nello sviluppo sociale ed economico sia di Porta Palazzo sia delle Valli di Lanzo.
La Finestra sul Quartiere - Speciale Ecomuseo
Produzione MiraFuori Tv
Torino, 2006 (40 minuti)
EUT 10
Format di News per raccontare i principali avvenimenti che avvengono nel quartiere di Mirafiori. Questo video è stato realizzato in occasione dell'inaugurazione dell’Ecomuseo Urbano della Circoscrizione 10.
dalle 21.00 alle 23.00
Il giorno del santo
Regia Gianluca e Massimiliano De Serio
Italia, 2002 (16 minuti)
Maria Jesus
Regia Gianluca e Massimiliano De Serio
Italia, 2003 (13 minuti)
Mio fratello Yang
Regia Gianluca e Massimiliano De Serio
Italia, 2004 (15 minuti)
Incontro con Gianluca e Massimiliano De Serio
Bag-Snatching
Regia Pietro Giau
Italia, 2003 (26 minuti)
Info Pratiche
AMBIENTI URBANI.
Sguardi inconsueti sulla Città.
Videoracconti dall’Ecomuseo Urbano di Torino.
QUANDO
giovedì 27 maggio 2010 – dalle 9.00 alle 23.00
DOVE
Cinema fratelli marx di Torino
Corso Belgio, 53
Telefono: 0118121410
INGRESSO
ingresso libero su prenotazione telefonica 01144334474
o via e-mail: ecomuseo@comune.torino.it
dal 21 maggio 2010 ore ufficio
Gianluca e Massimiliano De Serio
Gemelli, lavorano insieme dal 1999. Negli anni hanno prodotto vari film cortometraggi e documentari che hanno partecipato a importanti festival di cinema nazionali ed internazionali, aggiudicandosi numerosi premi.
Tra i film realizzati dai fratelli De Serio vi sono: L'Esame di Xhodi (doc, 62', 2007), Zakaria (cm, 35mm, 2005), Mio fratello Yang (cm, 35mm, 2004), Maria Jesus (cm, 35mm, 2003), Il giorno del santo (cm, 35mm, 2002).
Tra i riconoscimenti si ricordano: la pre-selezione agli Oscar per il Miglior Cortometraggio (2005, Los Angeles), la candidatura agli European Academy Awards (2006), il Nastro d'Argento per il Miglior Cortometraggio (2004), il Nastro d'Argento per la Miglior Sceneggiatura di cortometraggio (2005), il Nastro d'Argento per la Miglior Produzione di cortometraggio (2006), due candidature al David di Donatello per il cortometraggio (2005 e 2006), la candidatura al Globo d'Oro (2005 e 2006). Hanno vinto molti premi in festival di cinema internazionali, tra cui il festival di Edimburgo (2006), Oberhausen (2006), Stoccarda (2005), Vendome Huesca (2005), Vendome (2005 e 2006), Siena, miglior film italiano in pellicola per tre anni consecutivi al Torino Film Film Festival.
Tra i festival in cui i corti dei fratelli De Serio hanno partecipato vi sono:Sao Paolo, Rotterdam, NICE, Tirana; Annecy cinema italien; Tampere, Finlandia; Tanger; London, Glasgow; Grimstad, Norvegia; Grezland filmtage, Borderlands, Selb, Germania; Sofia, Bulgaria; Roma; Amburgo, Belo Horizonte, Seoul, Santa Barbara, New York.
Il documentario L'Esame di Xhodi ha vinto il Premio speciale della giuria al Festival di Torino, 2007. Ha partecipato, tra gli altri, al festival Visions du réel (Nyon, Svizzera), al Montevideo Film Festival, Uruguay e al Festival del Cinema di Roma.
Numerose retrospettive sono state dedicate ai loro film, tra cui: Arcipelago Film Festival, Roma (2009); Museo de Arte Moderno La Tertullia, Cali, Colombia (2008); Contemporary Art Center di Tel Aviv, Israele (2008); Vendome Film Festival, Francia (2007); Institut National d’Histoire de l’Art, in collaborazione con Galerie Nationale Jeu de Paume, Parigi (2006); Galerie Nationale Maison Rouge, Parigi (2006).
Dal 2005 hanno anche partecipato a diverse mostre personali e collettive, con film e videoinstallazioni.
Pietro Giau
Attore, regista di cortometraggi, assistente alla regia in teatro, docente di cinema presso le scuole superiori torinesi.
Ha lavorato sotto la regia di Massimo Scaglione, Ugo Gregoretti, Adriana Innocenti, Luciano Emmer.
Dopo "Bag-snatching", ha realizzato il mediometraggio "Effetto masca", racconti di streghe moderne delle Langhe e del Roero, tratto da "Langa magica"di Donato Bosca.
Dal 2007 collabora con l'Associazione Immagina, con cui ha realizzato una decina di cortometraggi in molteplici istituti torinesi.
Laureato in storia del teatro con Guido Davico Bonino presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Torino
Associazione Culturale Immagina
IMMAGINA nasce come associazione culturale da un progetto di ricerca sui linguaggi e la comunicazione, e le loro implicazioni individuali e sociali: nelle arti visive, nei mass media, nell’immaginario collettivo.
GLI STRUMENTI: un insieme di discipline - semiotica, linguistica, psicologia, scienze cognitive e della comunicazione -, costituisce lo strumento di approccio al generale ‘problema dei segni’, i loro risvolti affettivi, cognitivi, comunicativi, didattici e formativi.
DIDATTICA: le attività formative e didattiche, relative in particolare al “linguaggio” dell’immagine costituiscono uno degli strumenti di intervento fondamentali dell’Associazione Immagina, che ha collaborato, nel corso degli anni, con diversi enti pubblici e privati: Città di Torino, Provincia di Torino, Regione Piemonte, Università di Modena e Reggio Emilia, Istituti scolastici di ogni ordine e grado, Associazioni Culturali cittadine.
L’EQUIPE: dal 2003, anno di fondazione dell’associazione, una decina di persone collaborano con passione alla mission di Immagina, che consiste nello sviluppare attività di ricerca, formazione e comunicazione relative al funzionamento delle Immagini come forme espressive. I membri: Silvia Casolari, Davide Monopoli, Pietro Giau, Paolo Gay, Elisa Bennati, Andrea Cassiani, Fabrizio Summa, Valeria Vaccari, Mariarosa Carosso, hanno formazioni umanistiche di differenti afferenze: la letteratura, la psicologia, il cinema, il teatro.
Il MU.FANT: dal 2009 l’Associazione ha fondato a Torino un piccolo museo, il secondo in Europa, dedicato al Fantastico e alla Fantascienza in tutte le loro forme: il cinema e la TV, il gioco, la letteratura, il fumetto.
Ecomuseo Urbano Torino (EUT)
L’Ecomuseo Urbano Torino è un museo che ha superato i limiti di un edificio e si identifica invece con un contesto sociale, un ambiente e una storia collettiva, o meglio con la somma delle tante memorie della Torino del Novecento, in cui i cittadini sono i protagonisti delle attività museali: non più solo i destinatari delle proposte, ma, a diversi gradi e livelli di impegno, attori di interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.
Sono le persone, accanto e in dialogo con le Istituzioni, che si “prendono cura” di un patrimonio, sia esso materiale, costituito da architetture, monumenti, cimeli, sia esso intangibile, fatto di memorie e testimonianze dirette.
E’ quindi un museo-processo, diverso e innovativo, che si propone di essere il luogo di raccolta delle interpretazioni sulla storia della città per scoprire insieme agli abitanti le identità della Torino contemporanea. Non è solo un museo del passato e della memoria, è soprattutto un laboratorio per leggere la dimensione del contemporaneo e per costruire un futuro condiviso.
Oggi l’EUT, partito in fase sperimentale nel 2004 sul territorio di tre Circoscrizioni, interessa l'intero territorio urbano: dieci ecomusei sono attivi, e danno vita a un’unità maggiore secondo una logica federativa, entro principi e criteri comunemente definiti.
E’ somma e prodotto di dieci gruppi di lavoro “locali” che elaborano e realizzano, entro una cornice unitaria e condivisa, un proprio programma di attività annuale e agiscono all’interno di Centri di Documentazione e Interpretazione storica locale, sedi dell’EUT, che sono aperti al pubblico nelle dieci circoscrizioni della Città.
I Centri ospitano esposizioni temporanee e incontri, promuovono percorsi sul territorio, sostengono i gruppi che producono materiali, realizzano ricerche di archivio, favorendo così le relazioni tra le persone e il patrimonio culturale locale. Tutti i Centri sono attivi nella ricerca e nella catalogazione di documentazione orale, scritta, iconografica e multimediale.
Che cosa fa l'Ecomuseo: i numeri degli ultimi due anni
2008
20 mostre temporanee
11 laboratori
6 spettacoli
49 incontri e conferenze
27 percorsi sul territorio
4 pubblicazioni
48 associazioni, 272 studenti,
18.000 cittadini
2009
20 mostre temporanee
8 laboratori
6 spettacoli
41 incontri e conferenze
27 percorsi sul territorio
5 pubblicazioni
47 associazioni, 14 plessi scolastici,
11.000 cittadini
Tra le diverse attività promosse dall'Ecomuseo, un ruolo rilevante è stato assunto dalla realizzazione di video e documentari. Per questo ci sembra interessante presentarne “un assaggio”, per farli conoscere al pubblico cittadino.
In programma cortometraggi molto diversi tra loro per contenuti, scelte di regia, modalità e mezzi di realizzazione, ma tutti legati da un comune fil rouge che si srotola attraverso le immagini e i dialoghi determinandone unità e coerenza.
Ogni video nasce infatti da un intento condiviso, quello di guardare alla città, ai suoi movimenti, al suo continuo, espandersi e trasformarsi, con occhi nuovi, capaci di cogliere le storie che essa cela per tradurle in racconto.
Sono dunque sguardi inconsueti quelli che attraversano la città, una Torino sospesa tra passato, presente e futuro, percorrendo con curiosità e intelligenza il respiro dei suoi cambiamenti. Questi sguardi si posano sulle storie di quartiere, sulle memorie operaie, su mestieri e attività oggi scomparsi. Si specchiano nelle acque della Dora e contemplano il profilo incerto e mutevole di una città che non smette di cambiare e che non ha mai smesso di essere viva.
Sono sguardi ora giovani, ora più maturi. Appartengono a studenti delle scuole medie e superiori che hanno usato la telecamera per raccontare il loro quartiere, ma anche a chi della telecamera ha fatto il proprio mestiere.
Proprio questo sovrapporsi di osservatori così diversi ha determinato la scelta di articolare la rassegna in due momenti. La mattina è dedicata in modo particolare alle scuole e ai video realizzati dagli studenti. Al pomeriggio presentiamo alcuni tra i video prodotti dagli enti e dall’associazioni che costituiscono la fitta trama della rete dell’EUT.
La sera, attraverso le immagini proposte da alcuni dei migliori video-maker emergenti, che da Torino si stanno affermando a livello internazionale, lo sguardo e la riflessione si allarga dal passato al presente e al prossimo futuro, disegnando una città che, anche attraverso difficoltà e smarrimenti, cerca di trovare una sua nuova identità, multiculturale e multietnica.
Una giornata densa di storie e di racconti, un mutevole sovrapporsi di sguardi per permettere anche a coloro che più di rado ne hanno l’opportunità, giovani, immigrati e anziani, ma non solo, di raccontare la loro idea di città e di patrimonio culturale, dando spazio al pensiero divergente, agli umori delle periferie - fisiche e mentali - e realizzando dunque il senso ultimo dell’Ecomuseo Urbano di Torino.
Fiorenzo Alfieri
Assessore alla Cultura
al 150° dell’Unità d’Italia
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
Comunicato Stampa
AMBIENTI URBANI.
Sguardi inconsueti sulla Città.
Videoracconti dall’Ecomuseo Urbano di Torino.
Giovedì 27 maggio dalle ore 9.00 alle 23.00 il cinema Fratelli Marx ospita la rassegna video AMBIENTI URBANI. Sguardi inconsueti sulla Città. Videoracconti dall’Ecomuseo Urbano di Torino.
Organizzata dall’Ecomuseo Urbano di Torino (EUT), in collaborazione con Festival Cinemambiente e il supporto tecnico dell’associazione Immagina, la rassegna nasce dall’intento di raccontare la città attraverso la formula del videoracconto, dopo averlo fatto attraverso le parole e le fotografie dei suoi cittadini.
E’ una giornata dedicata a video e documentari realizzati secondo prospettive affini alle tematiche ecomuseali per sviluppare forme nuove di narrazione. In programma cortometraggi molto diversi tra loro per contenuti, scelte di regia, modalità e mezzi di realizzazione, ma tutti legati da un comune fil rouge, ossia l’intento di guardare alla città secondo prospettive inusuali.
Sguardi inconsueti capaci di cogliere le storie che Torino cela per tradurle in un racconto per immagini. Sguardi ora giovani, ora più maturi, appartengono a studenti delle scuole medie e superiori che hanno impugnato una telecamera per raccontare il loro quartiere, ma anche a chi della telecamera ha fatto il proprio mestiere.
La compresenza di prospettive così eterogenea si traduce nell’articolazione della rassegna in tre momenti.
La mattina, dalle 9.00 alle 13.00, è dedicata in modo particolare alle scuole e ai video realizzati dai ragazzi, con cortometraggi realizzati dagli studenti di dieci scuole superiori di torino, dai licei (Cavour, Gobetti, D’Azeglio, Majorana) agli istituti tecnici e professionali (Bodoni-Paravia, Russel-Moro, Plana, Giulio) e persino da sue gruppi di allievi delle scuole medie Marconi e Castello di Mirafiori. I loro sguardi sempre attenti e mai scontati prendono la forma di video originali in cui le atmosfere della science fiction, si alterno a quelle dell’horror, del thriller e della commedia.
Durante il pomeriggio, dalle 16.30 alle 19.30, verranno presentati alcuni tra i video prodotti dagli enti e dall’associazioni che costituiscono la fitta trama della rete dell’EUT.
La telecamera viene questa volta sfruttata per raccontare i segreti del vermuth Carpano, ma soprattutto le storie delle persone che hanno lavorato nello stabilimento di via Nizza, e attraverso queste la storia di un quertiere e di una città profondamente cambiata. E’ utilizzata per narrare anche la vita della scuola Pestalozzi (100 anni...di scuola in barriera di Milano. La Pestalozzi) e i racconti di coloro che l’hanno frequentata o come allievi o come insegnanti, le vicenda della linea ferroviaria che collega Torino a Ceres (Torino-Ceres) e del ruolo che ha assunto nello sviluppo sociale ed economico sia di Porta Palazzo che delle Valli di Lanzo. Serve per mostrare la composita realtà del quartiere Mirafiori Sud (La Finestra sul Quartiere - Speciale Ecomuseo) raccolta in occasione dell’inaugurazione della sede circoscrizionale dell’Ecomuseo .
La sera, dalle 21.00 alle 23.00, attraverso le immagini proposte da alcuni dei migliori video-maker emergenti, che da Torino si stanno affermando a livello internazionale, come i fratelli De Serio, lo sguardo e la riflessione si allarga dal passato al presente e al prossimo futuro, disegnando una città che, anche attraverso difficoltà e smarrimenti, cerca di trovare una sua nuova identità, di metropoli multiculturale e multietnica.
Una giornata densa di storie e di racconti, un mutevole sovrapporsi di sguardi per permettere anche a coloro che più di rado ne hanno l’opportunità, giovani, immigrati e anziani, ma non solo, di raccontare la loro idea di città e di patrimonio culturale, dando spazio al pensiero divergente, agli umori delle periferie - fisiche e mentali - e realizzando dunque il senso ultimo dell’Ecomuseo Urbano di Torino.
L’Ecomuseo Urbano Torino valorizza e tutela i beni e il patrimonio culturale diffuso sul territorio cittadino, con particolare riguardo alla storia e alla memoria del Novecento. È articolato in gruppi di lavoro locali che realizzano attività di ricerca e valorizzazione all’interno di sedi, aperte al pubblico, nelle dieci Circoscrizioni della Città.
L’ingresso alla rassegna è libero
su prenotazione telefonica 01144334474 o via e-mail: ecomuseo@comune.torino.it
dal 21 maggio 2010 ore ufficio
Il programma della giornata anche su Facebook: Ecomuseo Urbano Torino EUT
Programma della Rassegna
AMBIENTI URBANI.
Sguardi inconsueti sulla Città.
Videoracconti dall’Ecomuseo Urbano di Torino.
dalle 9.00 alle 11.00
Disoccupate le strade dai sogni
Gruppo Interclasse. Liceo classico statale C. Cavour – succursale
Torino, 2010
Fiction ispirata alla realtà dei Cangaceiros. La commemorazione di una compagna perduta in un tragico momento di lotta politica fa riemergere i ricordi di un passato pieno di emozioni.
Torino e le sue piazze
Gruppo Interclasse. Liceo scientifico statale P. Gobetti
Torino, 2010
In tre momenti storici differenti, inizi del ‘900, gli anni ‘70, oggi, le piazze storiche di Torino ospitano importanti momenti privati e pubblici.
Alfredo Frassati…una vita per la Stampa
Classe 1a F. Liceo classico statale M. D’Azeglio
Torino, 2010
Due ragazze consultando Facebook arrivano in modo alquanto bizzarro alla pagina di Alfredo Frassati. Scopriranno che anche la sua vita è stata bizzarra e affascinante.
Il ragazzo del fiume
Classe 1a F. IPSCTS C. I. Giulio
Torino, 2010
Poliziesco. Un gruppo di investigatori indaga sulla misteriosa scomparsa di un giovane… tutto sembra portare al fiume.
Fantasmi del passato
Classe 2a B Grafici. ITIS G.B. Bodoni-Paravia
Torino, 2010
Un gruppo di ragazzi si scontra con i fantasmi delle operaie della Manifattura Tabacchi, tornate per vendicarsi…
dalle 11.30 alle 13.30
Lo spirito di Armida
Classe 3a C. ITCS B.Russell – A. Moro
Torino, 2010
Fiction fanta-horror. Un gruppo di studenti alle prese con una seduta spiritica evoca gli spiriti di Armida e di Torquato Tasso…
1960-2010: Vallette horror
Classe 2a B. ITCS B.Russell – A. Moro
Torino, 2010
La scoperta casuale di un mattone d’epoca risveglia inquietanti presenze nel quartiere.
Estranei
Classe 4a TIE. IPSIA G. Plana
Torino, 2010
Due fratelli marocchini faticano a trovare lavoro. Un confronto fra nuova e vecchia immigrazione alle Vallette.
Ghiaccioli al sole
Classe 3a B. IIS E. Majorana, Liceo scientifico
Torino, 2010
Un gruppo di giovani musicisti crea una rockband al Centro Dentro: forse si scioglierà come i ghiaccioli al sole ma sarà per sempre un’esperienza indimenticabile.
Dentro e fuori
Classe 2a B. IIS E. Majorana, Liceo scientifico
Torino, 2010
Una storia vera che contrappone l’esperienza di un ragazzo di Mirafiori a un gruppo di musicisti del quartiere.
Il Mostro della Dora
Gruppo Interclasse. Scuola media Giacosa, Istituto Comprensivo Corso Regio Parco
Torino, 2009. Progetto a cura di ITER
Fiction fanta-horror. Un giovane pescatore vede cadere un meteorite nel fiume Dora, ma si sporge troppo e scivola
… così nasce il Mostro della Dora.
Vengo anch’io
Classe 2a A. Scuola media Istituto Comprensivo Castello di Mirafiori
Torino, 2009. progetto a cura di ITER
Cinema di animazione. Il Parco Colonnetti della Circoscrizione 10 di Torino dal punto di vista di ragazze e ragazzi alle prese con la tecnica dello stop-motion.
dalle 16.30 alle 19.30
La memoria del vermuth
Regia Fabrizio Bonci, Caterina Scala
Produzione Maurilia - Narrenschiff
Torino, 2007 (22 minuti)
EUT 9
Interviste agli ex operai della Carpano che ora tornano in veste di consumatori nel luogo dove hanno trascorso la vita lavorativa. Attraverso i loro ricordi, la storia di una fabbrica e di un liquore, ma anche di un quartiere e di una città.
100 anni di scuola…in Barriera di Milano: la Pestalozzi
Produzione Stura TV - Videocommunity
Torino, 2005 (35 minuti)
Scuola elementare statale Giovanni Enrico Pestalozzi
Città di Torino – Assessorato alle Politiche per l’integrazione
Reportage sul centenario della scuola elementare Pestalozzi in Barriera di Milano: da sempre una scuola attenta alle trasformazioni del quartiere.
Torino-Ceres. Un biglietto per il futuro
Regia Francesco Bordino
Produzione Progetto Atelier
Torino, 2008 (40 minuti)
EUT 7
Il documentario ricostruisce la storia della linea e dalla stazione Torino - Ceres, con una particolare attenzione al ruolo svolto nello sviluppo sociale ed economico sia di Porta Palazzo sia delle Valli di Lanzo.
La Finestra sul Quartiere - Speciale Ecomuseo
Produzione MiraFuori Tv
Torino, 2006 (40 minuti)
EUT 10
Format di News per raccontare i principali avvenimenti che avvengono nel quartiere di Mirafiori. Questo video è stato realizzato in occasione dell'inaugurazione dell’Ecomuseo Urbano della Circoscrizione 10.
dalle 21.00 alle 23.00
Il giorno del santo
Regia Gianluca e Massimiliano De Serio
Italia, 2002 (16 minuti)
Maria Jesus
Regia Gianluca e Massimiliano De Serio
Italia, 2003 (13 minuti)
Mio fratello Yang
Regia Gianluca e Massimiliano De Serio
Italia, 2004 (15 minuti)
Incontro con Gianluca e Massimiliano De Serio
Bag-Snatching
Regia Pietro Giau
Italia, 2003 (26 minuti)
Info Pratiche
AMBIENTI URBANI.
Sguardi inconsueti sulla Città.
Videoracconti dall’Ecomuseo Urbano di Torino.
QUANDO
giovedì 27 maggio 2010 – dalle 9.00 alle 23.00
DOVE
Cinema fratelli marx di Torino
Corso Belgio, 53
Telefono: 0118121410
INGRESSO
ingresso libero su prenotazione telefonica 01144334474
o via e-mail: ecomuseo@comune.torino.it
dal 21 maggio 2010 ore ufficio
Gianluca e Massimiliano De Serio
Gemelli, lavorano insieme dal 1999. Negli anni hanno prodotto vari film cortometraggi e documentari che hanno partecipato a importanti festival di cinema nazionali ed internazionali, aggiudicandosi numerosi premi.
Tra i film realizzati dai fratelli De Serio vi sono: L'Esame di Xhodi (doc, 62', 2007), Zakaria (cm, 35mm, 2005), Mio fratello Yang (cm, 35mm, 2004), Maria Jesus (cm, 35mm, 2003), Il giorno del santo (cm, 35mm, 2002).
Tra i riconoscimenti si ricordano: la pre-selezione agli Oscar per il Miglior Cortometraggio (2005, Los Angeles), la candidatura agli European Academy Awards (2006), il Nastro d'Argento per il Miglior Cortometraggio (2004), il Nastro d'Argento per la Miglior Sceneggiatura di cortometraggio (2005), il Nastro d'Argento per la Miglior Produzione di cortometraggio (2006), due candidature al David di Donatello per il cortometraggio (2005 e 2006), la candidatura al Globo d'Oro (2005 e 2006). Hanno vinto molti premi in festival di cinema internazionali, tra cui il festival di Edimburgo (2006), Oberhausen (2006), Stoccarda (2005), Vendome Huesca (2005), Vendome (2005 e 2006), Siena, miglior film italiano in pellicola per tre anni consecutivi al Torino Film Film Festival.
Tra i festival in cui i corti dei fratelli De Serio hanno partecipato vi sono:Sao Paolo, Rotterdam, NICE, Tirana; Annecy cinema italien; Tampere, Finlandia; Tanger; London, Glasgow; Grimstad, Norvegia; Grezland filmtage, Borderlands, Selb, Germania; Sofia, Bulgaria; Roma; Amburgo, Belo Horizonte, Seoul, Santa Barbara, New York.
Il documentario L'Esame di Xhodi ha vinto il Premio speciale della giuria al Festival di Torino, 2007. Ha partecipato, tra gli altri, al festival Visions du réel (Nyon, Svizzera), al Montevideo Film Festival, Uruguay e al Festival del Cinema di Roma.
Numerose retrospettive sono state dedicate ai loro film, tra cui: Arcipelago Film Festival, Roma (2009); Museo de Arte Moderno La Tertullia, Cali, Colombia (2008); Contemporary Art Center di Tel Aviv, Israele (2008); Vendome Film Festival, Francia (2007); Institut National d’Histoire de l’Art, in collaborazione con Galerie Nationale Jeu de Paume, Parigi (2006); Galerie Nationale Maison Rouge, Parigi (2006).
Dal 2005 hanno anche partecipato a diverse mostre personali e collettive, con film e videoinstallazioni.
Pietro Giau
Attore, regista di cortometraggi, assistente alla regia in teatro, docente di cinema presso le scuole superiori torinesi.
Ha lavorato sotto la regia di Massimo Scaglione, Ugo Gregoretti, Adriana Innocenti, Luciano Emmer.
Dopo "Bag-snatching", ha realizzato il mediometraggio "Effetto masca", racconti di streghe moderne delle Langhe e del Roero, tratto da "Langa magica"di Donato Bosca.
Dal 2007 collabora con l'Associazione Immagina, con cui ha realizzato una decina di cortometraggi in molteplici istituti torinesi.
Laureato in storia del teatro con Guido Davico Bonino presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Torino
Associazione Culturale Immagina
IMMAGINA nasce come associazione culturale da un progetto di ricerca sui linguaggi e la comunicazione, e le loro implicazioni individuali e sociali: nelle arti visive, nei mass media, nell’immaginario collettivo.
GLI STRUMENTI: un insieme di discipline - semiotica, linguistica, psicologia, scienze cognitive e della comunicazione -, costituisce lo strumento di approccio al generale ‘problema dei segni’, i loro risvolti affettivi, cognitivi, comunicativi, didattici e formativi.
DIDATTICA: le attività formative e didattiche, relative in particolare al “linguaggio” dell’immagine costituiscono uno degli strumenti di intervento fondamentali dell’Associazione Immagina, che ha collaborato, nel corso degli anni, con diversi enti pubblici e privati: Città di Torino, Provincia di Torino, Regione Piemonte, Università di Modena e Reggio Emilia, Istituti scolastici di ogni ordine e grado, Associazioni Culturali cittadine.
L’EQUIPE: dal 2003, anno di fondazione dell’associazione, una decina di persone collaborano con passione alla mission di Immagina, che consiste nello sviluppare attività di ricerca, formazione e comunicazione relative al funzionamento delle Immagini come forme espressive. I membri: Silvia Casolari, Davide Monopoli, Pietro Giau, Paolo Gay, Elisa Bennati, Andrea Cassiani, Fabrizio Summa, Valeria Vaccari, Mariarosa Carosso, hanno formazioni umanistiche di differenti afferenze: la letteratura, la psicologia, il cinema, il teatro.
Il MU.FANT: dal 2009 l’Associazione ha fondato a Torino un piccolo museo, il secondo in Europa, dedicato al Fantastico e alla Fantascienza in tutte le loro forme: il cinema e la TV, il gioco, la letteratura, il fumetto.
Ecomuseo Urbano Torino (EUT)
L’Ecomuseo Urbano Torino è un museo che ha superato i limiti di un edificio e si identifica invece con un contesto sociale, un ambiente e una storia collettiva, o meglio con la somma delle tante memorie della Torino del Novecento, in cui i cittadini sono i protagonisti delle attività museali: non più solo i destinatari delle proposte, ma, a diversi gradi e livelli di impegno, attori di interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.
Sono le persone, accanto e in dialogo con le Istituzioni, che si “prendono cura” di un patrimonio, sia esso materiale, costituito da architetture, monumenti, cimeli, sia esso intangibile, fatto di memorie e testimonianze dirette.
E’ quindi un museo-processo, diverso e innovativo, che si propone di essere il luogo di raccolta delle interpretazioni sulla storia della città per scoprire insieme agli abitanti le identità della Torino contemporanea. Non è solo un museo del passato e della memoria, è soprattutto un laboratorio per leggere la dimensione del contemporaneo e per costruire un futuro condiviso.
Oggi l’EUT, partito in fase sperimentale nel 2004 sul territorio di tre Circoscrizioni, interessa l'intero territorio urbano: dieci ecomusei sono attivi, e danno vita a un’unità maggiore secondo una logica federativa, entro principi e criteri comunemente definiti.
E’ somma e prodotto di dieci gruppi di lavoro “locali” che elaborano e realizzano, entro una cornice unitaria e condivisa, un proprio programma di attività annuale e agiscono all’interno di Centri di Documentazione e Interpretazione storica locale, sedi dell’EUT, che sono aperti al pubblico nelle dieci circoscrizioni della Città.
I Centri ospitano esposizioni temporanee e incontri, promuovono percorsi sul territorio, sostengono i gruppi che producono materiali, realizzano ricerche di archivio, favorendo così le relazioni tra le persone e il patrimonio culturale locale. Tutti i Centri sono attivi nella ricerca e nella catalogazione di documentazione orale, scritta, iconografica e multimediale.
Che cosa fa l'Ecomuseo: i numeri degli ultimi due anni
2008
20 mostre temporanee
11 laboratori
6 spettacoli
49 incontri e conferenze
27 percorsi sul territorio
4 pubblicazioni
48 associazioni, 272 studenti,
18.000 cittadini
2009
20 mostre temporanee
8 laboratori
6 spettacoli
41 incontri e conferenze
27 percorsi sul territorio
5 pubblicazioni
47 associazioni, 14 plessi scolastici,
11.000 cittadini
27
maggio 2010
Sguardi inconsueti sulla Città
27 maggio 2010
serata - evento
Location
CINEMA FRATELLI MARX
Torino, Corso Belgio, 53, (Torino)
Torino, Corso Belgio, 53, (Torino)
Biglietti
su prenotazione telefonica
Vernissage
27 Maggio 2010, dalle 9.00 alle 23.00
Sito web
www.comune.torino.it/ecomuseo
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