Martedì 4 maggio 2010 alle ore 17.00, presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, organizzata dalla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano in collaborazione con il Dipartimento di Arte Sacra dell’Accademia di Belle Arti di Brera e l’Associazione Amici Beni Culturali di Piacenza, si inaugurerà la mostra personale di Franco Marrocco, con decorrenza 04 maggio – 04 giugno 2010.

Per l’occasione interverranno Gastone Mariani, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, Pierangelo Sequeri, Vice Preside della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Pierluigi Lia, dell’Università Cattolica di Milano e Giuseppe Lusignani, Direttore dell’Ufficio dei Beni Culturali Ecclesiastici di Piacenza, alla presenza dell’Artista.

Saranno esposte tredici tra le opere pittoriche più importanti che l’artista ha prodotto negli ultimi anni, alcune delle quali già mostrate in importanti manifestazioni nazionali e internazionali.

L’esposizione personale di Franco Marrocco sarà corredata da un catalogo dal titolo “Alito e Costato”, edito da ContemporaneaMente a cura di Andrea B. Del Guercio. Il catalogo raccoglie testi di Andrea B. Del Guercio, Pierluigi Lia, Pierangelo Sequeri e Roberto Tagliaferri, introdotti da un commento di Don Lusignani, e seguiti da repertorio illustrativo.

“Perché esiste qualcosa piuttosto che il niente?”

…Non è degno dell’uomo sottrarsi alla domanda. La domanda è seria, ne va di noi. Ce la giochiamo, almeno.

…La filosofia occidentale ha compiuto un lungo percorso all’inseguimento della ragionevolezza della domanda, lasciandosi in molti modi afferrare dal progetto di una ragionevole risposta. Ne è nata una civiltà che, sulla creatività mondana, ha imparato forse più di ogni altra.

…Da ultimo, è toccato all’arte – che se n’era tenuta accortamente lontana – misurarsi con la domanda.

… Franco Marrocco è molto avanti, in questa esplorazione. Ne traiamo, insieme con altri incanti, ammirazione per il modo in cui il suo lavoro ci restituisce alla consapevolezza di avere, anche come attori e appassionati dell’arte contemporanea, una vera storia.

Pierangelo Sequieri