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No made
Si inaugura venerdì 9 aprile la seconda mostra fotografica sulle tematiche
legate si gruppi Rom in Italia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura venerdì 9 aprile la seconda mostra fotorafica sulle tematiche
legate si gruppi Rom in Italia.
L'appuntamento è per le ore 19.00 presso Sabspace . contenitore di arte
contemporanea a padova in via san pietro 3
Durante l'inaugurazione saranno presenti gli autori delle due mostre con
un simbolico scambio delle immagini.
NO MADE
Il progetto riguarda il campo di via Triboniano, a Milano, dove il
tentativo di integrazione di una minoranza da parte della Istituzione
Pubblica, si compie attraverso un mezzo improprio per l’utilizzo
abitativo: il container industriale per merci.
Il gruppo di abitanti del campo di via Triboniano ha sottoscritto un
‘Patto di Legalità’ che nella sostanza nega la natura errante della
comunità e che impegna ogni individuo a tutelare il bene assegnato dalla
municipalità, con ciò riconoscendone l’autorità.
Il container arredato, e dunque modificato nella sua funzione naturale,
diventa oggetto di questa ricerca ed è il cardine attorno al quale si
svolge un delicato passaggio di avvicinamento della comunità, nomade per
tradizione e cultura.
La messa in relazione degli interni e degli esterni intende sottolineare,
da un lato, l’aspetto improprio della aggregazione abitativa nel suo
insieme, e dall’altro, la naturale propensione di ogni nucleo familiare a
costruire una forte identità culturale.
Il campo nasce ad inizi anni ’90 per ospitare i profughi provenienti dalla
ex Jugoslavia; a partire dal 2000 sono i rom ad essere la maggioranza
degli ospiti.
La condizione di degrado e di marginalità in cui il campo è abbandonato
assieme alla sua costante e incontrollata crescita, sono causa di
innumerevoli incidenti e tensioni con la comunità italiana che abita il
quartiere.
Dopo l’ennesimo incendio che il 31 dicembre 2006 devasta gran parte del
campo, il Comune, con l’ausilio dell’organizzazione Casa della Carità,
avvia un progetto di tutela a partire da un patto di legalità e convivenza
civile, che i membri della comunità sono chiamati a sottoscrivere in
cambio dell’assegnazione di un container per uso abitativo.
L’impegno è dunque quello di creare “ un clima di rispettosa convivenza “
all’interno dell’area, a non commettere reati, mandare i propri figli a
scuola, rispettare le regole igienico sanitarie, non vivere di
accattonaggio,contribuire al riordino degli spazi comuni.
I sottoscriventi non possono ospitare estranei e il contravvenire al patto
determina l’espulsione dal campo.
Il Comune, dal canto suo, si impegna ad inviare educatori e operatori
sociali, oltre a potenziare il presidio delle forze dell’ordine.
Ad oggi 580 abitanti del campo di via Triboniano hanno sottoscritto il patto.
legate si gruppi Rom in Italia.
L'appuntamento è per le ore 19.00 presso Sabspace . contenitore di arte
contemporanea a padova in via san pietro 3
Durante l'inaugurazione saranno presenti gli autori delle due mostre con
un simbolico scambio delle immagini.
NO MADE
Il progetto riguarda il campo di via Triboniano, a Milano, dove il
tentativo di integrazione di una minoranza da parte della Istituzione
Pubblica, si compie attraverso un mezzo improprio per l’utilizzo
abitativo: il container industriale per merci.
Il gruppo di abitanti del campo di via Triboniano ha sottoscritto un
‘Patto di Legalità’ che nella sostanza nega la natura errante della
comunità e che impegna ogni individuo a tutelare il bene assegnato dalla
municipalità, con ciò riconoscendone l’autorità.
Il container arredato, e dunque modificato nella sua funzione naturale,
diventa oggetto di questa ricerca ed è il cardine attorno al quale si
svolge un delicato passaggio di avvicinamento della comunità, nomade per
tradizione e cultura.
La messa in relazione degli interni e degli esterni intende sottolineare,
da un lato, l’aspetto improprio della aggregazione abitativa nel suo
insieme, e dall’altro, la naturale propensione di ogni nucleo familiare a
costruire una forte identità culturale.
Il campo nasce ad inizi anni ’90 per ospitare i profughi provenienti dalla
ex Jugoslavia; a partire dal 2000 sono i rom ad essere la maggioranza
degli ospiti.
La condizione di degrado e di marginalità in cui il campo è abbandonato
assieme alla sua costante e incontrollata crescita, sono causa di
innumerevoli incidenti e tensioni con la comunità italiana che abita il
quartiere.
Dopo l’ennesimo incendio che il 31 dicembre 2006 devasta gran parte del
campo, il Comune, con l’ausilio dell’organizzazione Casa della Carità,
avvia un progetto di tutela a partire da un patto di legalità e convivenza
civile, che i membri della comunità sono chiamati a sottoscrivere in
cambio dell’assegnazione di un container per uso abitativo.
L’impegno è dunque quello di creare “ un clima di rispettosa convivenza “
all’interno dell’area, a non commettere reati, mandare i propri figli a
scuola, rispettare le regole igienico sanitarie, non vivere di
accattonaggio,contribuire al riordino degli spazi comuni.
I sottoscriventi non possono ospitare estranei e il contravvenire al patto
determina l’espulsione dal campo.
Il Comune, dal canto suo, si impegna ad inviare educatori e operatori
sociali, oltre a potenziare il presidio delle forze dell’ordine.
Ad oggi 580 abitanti del campo di via Triboniano hanno sottoscritto il patto.
09
aprile 2010
No made
Dal 09 aprile al 09 maggio 2010
fotografia
Location
SABSPACE
Padova, Via San Pietro, 3, (Padova)
Padova, Via San Pietro, 3, (Padova)
Orario di apertura
Dal martedì al sabto dalle ore 16.30 alle 19.30
Vernissage
9 Aprile 2010, ore 19