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Lorenzo Pietrogrande
La critica ha spesso insistito su una lettura in chiave settecentesca e tiepolesca della pittura di Lorenzo Pietrogrande (Venezia, 1961), complici i suoi natali veneziani, ma senza esplicarne con chiarezza il nesso.
Comunicato stampa
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La passione di questo artista per i maestri italiani del Sei-Settecento, e i prelievi che effettua da quella produzione del passato, si spiega solo ad uno sguardo ravvicinato, isolando dalle grandi pale d’altare e dalle grandi narrazioni delle porzioni di panneggio dipinto e se ne facessero dei quadri autonomi. Così si potrà comprendere l’affinità di un modus operandi sprezzante, a cui basta l’esibizione della propria rapidità di esecuzione per restituire una rappresentazione sufficiente a se stessa. Non è un caso che molti dei lavori dell’inizio degli anni ’90, con grandi cappotti, porzioni di figura che rimandavano a un corpo intero che non riusciva ad essere contenuto nei margini del dipinto, si intitolassero Dipinto o Pittura: il soggetto era solo un pretesto, in fondo, per una propria interpretazione dei valori visivi della pittura. Mettendo in fila i referenti storici, questo gusto per la sprezzatura pittorica, per le figure ricavate da una preparazione di fondo color mattone, va miscelato con eco dei nuovi Selvaggi tedeschi. Tutti questi caratteri sono rimasti costanti anche quando, in anni recenti, la produzione pittorica di Pietrogrande si è aperta al paesaggio, con certi cieli compatti che hanno fatto pensare a David Hockney, ma che sono percorsi da nubi dense e tumultuose ignote all’artista inglese. Ampi spazi e una materia sempre più scarna e pauperista hanno dato atto a una pittura liquida, fatta volentieri di colature, con tele mai affollate da cui l’uomo è escluso: al suo posto, come un controcanto comico, o sostitutivo metaforico, a diventare protagoniste sono le oche. È la Liguria della riviera di levante, però, il luogo privilegiato di questa riscoperta del paesaggio; più rare le città, quasi sempre dall’alto, a dare più spazio ai cieli che alle case. Pietrogrande, in fondo, ha sempre fuggito la saturazione degli spazi: pochi oggetti, pochi elementi sono sufficienti per dire tutto, e bisognerà chiedersi in che direzione condurranno le piccole, buffe automobili dei quadri recenti, pronte a uscire dalla tela per lasciare assolutamente libero il campo.
Breve biografia
Lorenzo Pietrogrande è nato a Venezia nel 1961. Ha studiato all'Accademia di Brera. Insegna Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico "Lucio Fontana" di Arese. Vive e lavora a Milano. Fra le principali esposizioni le personali si ricordano quella del 1994 a Palazzo Martini a Cremona, al Centro San Michele a Milano nel 1995, nel 2003 a Cascina Roma di San Donato Milanese, nel 2004 presso l’Associazione culturale Renzo Cortina di Milano, nel 2005 alla Torre Saracena del Comune di Zoagli e nel 2007 alla Fondazione Gianni e Roberto Radice di Milano. Fra le rassegne cui ha partecipato ricordiamo, fra le più recenti, “Milano/Berlino” alla Galerie Verein di Berlino nel 1998, nel 2002 "Dettato d'arte" alla Villa Borromeo di Solaro, “Dialoghi incrociati” alla Galleria Luka di Pola nel 2003, “Arte per tempi nuovi” alla Die Ecke di Augsburg nel 2003, nel 2005 la I biennale internazionale d'arte Microcredito ad Ankara in Turchia (premiato), "Generazione anni '60. Arte Contemporanea in Lombardia" (Civico Museo "Parisi Valle" di Maccagno, Spazio Guicciardini di Milano, Museo d'Arte Moderna di Gazoldo degli Ippoliti), nel 2007 il I Premio Pittura e Scultura "Rocco Addamiano" di Nova Milanese (premiato), “Beseelte Landschaft” alla Galleria Goldschmiede-Fiedler di Murnau.
Breve biografia
Lorenzo Pietrogrande è nato a Venezia nel 1961. Ha studiato all'Accademia di Brera. Insegna Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico "Lucio Fontana" di Arese. Vive e lavora a Milano. Fra le principali esposizioni le personali si ricordano quella del 1994 a Palazzo Martini a Cremona, al Centro San Michele a Milano nel 1995, nel 2003 a Cascina Roma di San Donato Milanese, nel 2004 presso l’Associazione culturale Renzo Cortina di Milano, nel 2005 alla Torre Saracena del Comune di Zoagli e nel 2007 alla Fondazione Gianni e Roberto Radice di Milano. Fra le rassegne cui ha partecipato ricordiamo, fra le più recenti, “Milano/Berlino” alla Galerie Verein di Berlino nel 1998, nel 2002 "Dettato d'arte" alla Villa Borromeo di Solaro, “Dialoghi incrociati” alla Galleria Luka di Pola nel 2003, “Arte per tempi nuovi” alla Die Ecke di Augsburg nel 2003, nel 2005 la I biennale internazionale d'arte Microcredito ad Ankara in Turchia (premiato), "Generazione anni '60. Arte Contemporanea in Lombardia" (Civico Museo "Parisi Valle" di Maccagno, Spazio Guicciardini di Milano, Museo d'Arte Moderna di Gazoldo degli Ippoliti), nel 2007 il I Premio Pittura e Scultura "Rocco Addamiano" di Nova Milanese (premiato), “Beseelte Landschaft” alla Galleria Goldschmiede-Fiedler di Murnau.
26
gennaio 2010
Lorenzo Pietrogrande
Dal 26 gennaio al 13 febbraio 2010
arte contemporanea
Location
SPAZIO TADINI
Milano, Via Niccolò Jommelli, 24, (Milano)
Milano, Via Niccolò Jommelli, 24, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19 e fino alle 23 in occasione di altri eventi
Vernissage
26 Gennaio 2010, ore 18.30
Autore
Curatore




