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Sergio Favotto – Il Corpo dell’Angelo
La mostra, che include un centinaio di opere realizzate con le tecniche più diverse, mette al centro la figura dell’angelo, esseri che fin dalle origini si distinguono dagli umani per la presenza delle ali e l’intensa luminosità che emanano. Realizzata in collaborazione con il comune di Trevignano, la mostra ospita al suo interno paesaggi a tecnica mista di Rosetta Schiavon, che divide con il marito Favotto tutte le attività dello studio.
Comunicato stampa
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“Non vi è traccia, nei giorni della Creazione, di questo essere che appare improvviso nella cacciata dall’Eden. Angeli appaiono nei testi antichi e nella Bibbia come adolescenti circonfusi di luce pronti a intervenire nelle più disparate vicende umane. Presenze che sottolineano la cifra della nostra inferiorità”.
Con queste parole Sergio Favotto presenta Il Corpo dell’angelo. La mostra proposta a partire dal 19 dicembre tra le sale di Villa Onigo a Trevignano, raccoglie un centinaio di opere realizzate con le tecniche più diverse, dall’affresco su tavola all’olio su tela fino agli acrilici.
Se fin dalle origini si distinguono dagli umani per la presenza delle ali e la luminosità che emanano, gli angeli creati da Favotto trasmettono tutta la tensione e la fatica della società contemporanea. Non più e non solo leggiadre figure di luce, realtà che concentrano intelligenza, volontà ed energia spirituale, ma custodi solidali alle creature loro affidate. Messaggeri sacri che il Maestro trevigiano immagina con tratti e sembianze umane, dando loro l’involucro di un corpo. Ecco l’angelo anoressico, inutilmente proteso sul cucciolo d’uomo accasciato nella fornace del Darfour, e quello obeso che racconta la gloria di antiche bellezze. Ma ci sono anche l’angelo etereo, perfino sensuale, l’angelo paraninfo - annunciatore di eventi - e ancora quello offuscato e respinto dagli uomini distratti.
Ad evidenziare il bisogno umano di una superiore Presenza nei momenti più importanti dell’esistenza, non può mancare l’Angelo delle madri che accompagna il percorso verso la nascita, mentre l’opera l’Angelo notturno veglia l’angelo del mattino vuole essere quasi un passaggio di consegne tra l’anno che si sta concludendo e quello che verrà.
Ma nel percorso della mostra si incontra anche l’Angelo dei dubbiosi, traghettatore di anime e guida spirituale, prima che l’Angelo della speranza risplenda in tutta la sua bellezza.
Realizzata in collaborazione con il Comune di Trevignano, la mostra Il Corpo dell’angelo propone anche un gruppo di tavole a sanguigna lumeggiata a biacca, dedicate ad episodi della vita di sant'Andrea Avellino, sulla scia del progetto di decorazione della basilica romana di Sant'Andrea della Valle. E’ questo uno dei grandi cicli che sta impegnando attualmente Sergio Favotto. Specializzato in figura e pittura monumentale, ha lavorato nella Basilica di Montecassino e nel Monastero di S. Giovanni Evangelista a Lecce, così come in molte chiese e ville del Triveneto, dove ha unito lo studio dei testi sacri e dell’iconografia alla ricerca di tecniche antiche, come la sanguigna, l’encausto e l’affresco.
Il Corpo dell’angelo si inaugura sabato 19 dicembre alle ore 17 con un evento musicale a cura del giovane cantautore inglese William Knight, artista pop rock originario di Londra e trevigiano d’adozione.
Uno spazio della mostra è riservato ai dipinti di Rosetta Schiavon che divide con il marito Favotto tutte le attività dello studio. Sono paesaggi a tecnica mista, Finestre contemplative nel frenetico tumulto del quotidiano. Il programma propone mercoledì 30 dicembre (ore 17) la conferenza di Favotto dedicata a L’infanzia di Gesù secondo i Vangeli Apocrifi per concludersi il 6 gennaio con il concerto del musicista friulano Luigi Maieron.
Con queste parole Sergio Favotto presenta Il Corpo dell’angelo. La mostra proposta a partire dal 19 dicembre tra le sale di Villa Onigo a Trevignano, raccoglie un centinaio di opere realizzate con le tecniche più diverse, dall’affresco su tavola all’olio su tela fino agli acrilici.
Se fin dalle origini si distinguono dagli umani per la presenza delle ali e la luminosità che emanano, gli angeli creati da Favotto trasmettono tutta la tensione e la fatica della società contemporanea. Non più e non solo leggiadre figure di luce, realtà che concentrano intelligenza, volontà ed energia spirituale, ma custodi solidali alle creature loro affidate. Messaggeri sacri che il Maestro trevigiano immagina con tratti e sembianze umane, dando loro l’involucro di un corpo. Ecco l’angelo anoressico, inutilmente proteso sul cucciolo d’uomo accasciato nella fornace del Darfour, e quello obeso che racconta la gloria di antiche bellezze. Ma ci sono anche l’angelo etereo, perfino sensuale, l’angelo paraninfo - annunciatore di eventi - e ancora quello offuscato e respinto dagli uomini distratti.
Ad evidenziare il bisogno umano di una superiore Presenza nei momenti più importanti dell’esistenza, non può mancare l’Angelo delle madri che accompagna il percorso verso la nascita, mentre l’opera l’Angelo notturno veglia l’angelo del mattino vuole essere quasi un passaggio di consegne tra l’anno che si sta concludendo e quello che verrà.
Ma nel percorso della mostra si incontra anche l’Angelo dei dubbiosi, traghettatore di anime e guida spirituale, prima che l’Angelo della speranza risplenda in tutta la sua bellezza.
Realizzata in collaborazione con il Comune di Trevignano, la mostra Il Corpo dell’angelo propone anche un gruppo di tavole a sanguigna lumeggiata a biacca, dedicate ad episodi della vita di sant'Andrea Avellino, sulla scia del progetto di decorazione della basilica romana di Sant'Andrea della Valle. E’ questo uno dei grandi cicli che sta impegnando attualmente Sergio Favotto. Specializzato in figura e pittura monumentale, ha lavorato nella Basilica di Montecassino e nel Monastero di S. Giovanni Evangelista a Lecce, così come in molte chiese e ville del Triveneto, dove ha unito lo studio dei testi sacri e dell’iconografia alla ricerca di tecniche antiche, come la sanguigna, l’encausto e l’affresco.
Il Corpo dell’angelo si inaugura sabato 19 dicembre alle ore 17 con un evento musicale a cura del giovane cantautore inglese William Knight, artista pop rock originario di Londra e trevigiano d’adozione.
Uno spazio della mostra è riservato ai dipinti di Rosetta Schiavon che divide con il marito Favotto tutte le attività dello studio. Sono paesaggi a tecnica mista, Finestre contemplative nel frenetico tumulto del quotidiano. Il programma propone mercoledì 30 dicembre (ore 17) la conferenza di Favotto dedicata a L’infanzia di Gesù secondo i Vangeli Apocrifi per concludersi il 6 gennaio con il concerto del musicista friulano Luigi Maieron.
19
dicembre 2009
Sergio Favotto – Il Corpo dell’Angelo
Dal 19 dicembre 2009 al 06 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
VILLA ONIGO
Trevignano, Via Monsignor Mazzarolo, 5, (Treviso)
Trevignano, Via Monsignor Mazzarolo, 5, (Treviso)
Orario di apertura
feriali 16-19 / sabato, domenica e festivi 10-12.30 e 15-20
Vernissage
19 Dicembre 2009, alle ore 17.00
Sito web
www.favotto.it
Ufficio stampa
FRONTIERE
Autore