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Omaggio internazionale a Francesco Paolo Michetti
Una rassegna di pittura di eminenti artisti contemporanei di varia provenienza internazionale, con una significativa presenza di artisti italiani.
Comunicato stampa
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Celebrazione dell’80° della morte del Maestro F. P. Michetti nella città natale
OMAGGIO INTERNAZIONALE A FRANCESCO PAOLO MICHETTI
Su iniziativa della Fondazione Michetti e del Comune di Tocco da Casauria, con il patrocinio della Provincia di Pescara, domenica 4 ottobre, alle ore 11, sarà inaugurata una rassegna di pittura di eminenti artisti contemporanei di varia provenienza internazionale, con una significativa presenza di artisti italiani. L’Omaggio durerà un mese e si concluderà il giorno 4 novembre.
Le opere saranno esposte presso la casa natale del grande artista e nelle sale del Museo Civico di Tocco da Casauria e rappresentano una panoramica significativa delle varie tendenze artistiche dal secondo dopoguerra ai giorni nostri. Il comune di Tocco da Casauria e l’Amministrazione Provinciale di Pescara sono due tra i soci fondatori della Fondazione Michetti e fanno parte anche del Consiglio di amministrazione che, tra l’altro, organizza il Premio omonimo. La mostra-omaggio rientra nel quadro delle iniziative di decentramento delle attività dell’antica istituzione che, dopo aver realizzato grandi rassegne in alcune delle maggiori città italiane come Milano e Roma, per citare solo le ultime, si occuperà più intensamente del territorio abruzzese mantenendo sempre ferma la tradizionale centralità francavillese.
OMAGGIO INTERNAZIONALE
A FRANCESCO PAOLO MICHETTI
L’iniziativa promossa in collaborazione tra il Comune di Tocco da Casauria e la Fondazione(e non dimentichiamo la Provincia proprietaria della Casa natale) in occasione della ottantesima ricorrenza della morte di Francesco Paolo Michetti rappresenta una delle date più importanti di una ricorrenza che tutto l’Abruzzo ha il diritto-dovere di ricordare con grande orgoglio. Lo stesso senso legittimo di identità comunale che ha il Comune di Tocco quando si parla del grande pittore che ha segnato in maniera indelebile il periodo che si colloca tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. Un periodo cruciale nel quale l’Abruzzo ha svolto una funzione fondamentale non solo nella storia italiana ma in quella europea nel suo complesso.
Nella maggior parte dei casi, soprattutto in occasione delle celebrazioni ufficiali, Michetti viene ricordato associando il suo nome più alla sua città d’adozione, Francavilla al Mare, che a quella che gli ha dato i natali. Un ricordo legato alla grande vicenda del Cenacolo della città adriatica ma che si comprende appieno solo considerando la nobiltà di un piccolo prezioso comune che ha avuto, nelle sue fortune, oltre quelle naturalistiche, anche quella di aver dato i natali a personalità di grandi rilievo.
In un contesto naturalistico meraviglioso il pittore ha trascorso i suoi primi anni, che si sarebbero rivelati molto difficili per la scomparsa del padre, ma non potrà mai dimenticare la meraviglia dei paesaggi e di tutta la natura circostante. È quindi assolutamente legittimo questo omaggio alla memoria ed alla grandezza di un pittore il ruolo del quale è assolutamente preminente nella storia culturale italiana e colpevolmente sottovalutato dal sistema che ruota intorno all’arte e che è spesso nemico dei valori autentici ma asserviti esclusivamente al mercato. Non bisogna inoltre dimenticare che il Comune di Tocco da Casauria è uno dei soci fondatori della Fondazione Michetti e che noi sentiamo di dovere questo nostro impegno nella realizzazione di un Omaggio che è anche un riconoscimento alla nobiltà della popolazioni delle città dell’entroterra abruzzese.
La Fondazione Michetti è stata costituita proprio per onorare il nome del pittore attraverso l’attività dell’omonimo Premio di pittura con lo scopo di ricordarne la figura a quanti hanno a cuore l’arte e la cultura in Italia e nel mondo. Il talento, la forte personalità, ne fecero un innovatore ed un esempio da imitare per generazioni di artisti.
Scriveva Claudio Strinati in occasione della mostra della Fondazione dedicata una decina d’anni fa al pittore presso il Palazzo Venezia di Roma che Michetti “vive nell’epoca che segna, per noi, la nascita della modernità, del sapere scientifico applicabile alle nuove tecnologie, dell’indagine profonda della psiche. È l’epoca, come ben si vede negli esiti del mondo letterario e musicale, del gran rimescolamento dei linguaggi, dell’annullamento dell’apparente tra innovazione e tradizione.”
A Michetti non è stata dedicata solo una straordinaria, e difficile per molte ragioni, sessantesima edizione del Premio omonimo ma una serie di eventi tra i quali questo di Tocco è uno di quelli preziosi e importanti.
Abbiamo scelto una rosa di artisti tra i più significativi del panorama internazionale del secondo Novecento, artisti di grande levatura che hanno costituito una aristocrazia estetica dei sessantadue anni di vita della Rassegna annuale più antica d’Italia e che ha, in questo, un primato che nessuno può portarle via. Questa celebrazione coincide con una fase molto difficile, tra le più drammatiche nella storia della nostra regione, non solo per le tragedie naturali che hanno colpito i nostri amici aquilani, ma anche – non lo dobbiamo mai dimenticare – per le rovine morali gravissime che hanno segnato la nostra storia recente.
Tutti noi dobbiamo però mantenerci in piedi tra le rovine di questo tempo difficile per ricominciare dai segni che contano più di ogni altra cosa e che possono portare anche ad una ripresa generale della nostra regione. Il nostro è un appello agli uomini e alle donne migliori ed a quanti, all’interno della nuova classe dirigente, hanno voglia di fare bene e di costruire cose solide e belle, destinate ad attraversare i secoli come la pittura del sublime artista di Tocco da Casauria, Francesco Paolo Michetti.
Presidente della Fondazione Michetti
Vincenzo Centorame
L’orgoglio di una comunità
Ricordare Francesco Paolo Michetti, con una serie di manifestazioni ed eventi in questo 2009 che rappresenta l’ottantesimo anno dalla sua morte ma anche i cento anni dalla sua nomina a senatore a vita, è per noi dell’Amministrazione comunale un onore ed un onere. È senz’altro un onore perché rappresenta, il Maestro, il momento culminante di un periodo storico che per Tocco da Casauria è stato grandioso. Hanno visto la luce, nel corso del 1800, eccezionali personalità del mondo della cultura e della scienza. Basti ricordare Lorenzo Filomusi Guelfi, profondo ed apprezzato conoscitore di Dante; il senatore del Regno Annibale De Gasperis, matematico e astronomo capace di scoprire nuovi pianeti; il giurista e filosofo e anch’egli senatore del Regno Francesco Filomusi Guelfi, scelto da Re Umberto nel 1889 per dare lezioni di diritto al principe e futuro re Vittorio Emanuele, degno compagno e amico di grandi esponenti della cultura italiana come Antonio Labriola, Croce o i fratelli Spaventa; Gioele Filomusi Guelfi, fondatore della moderna medicina legale.
Di tale fermento F.P. Michetti, nato a Tocco da Casauria nel 1851 è stato, come dicevo, il punto apicale, non fosse altro che per la fama raggiunta a livello europeo a soli 29 anni. Le sue opere acquistate dai maggiori collezionisti a Parigi, Berlino e nelle principali capitali europee. Sensazionali le recensioni avute nelle Esposizioni Nazionali di quegli anni e, anche chi non mancava di criticare aspetti delle sue opere, comunque ne riconosceva il genio. Il punto più alto della notorietà sarà raggiunto alla Esposizione internazionale d’arte a Venezia (la futura Biennale) del 1895 con la presentazione della “figlia di jorio”.
Tutto ciò rappresenta, e qui viene l’onere, sì qualcosa che ci inorgoglisce ma anche un peso che ci opprime. Il peso di una tradizione culturale immensa che bisogna valorizzare nella maniera migliore. Per questo scopo sono necessarie risorse ingenti in grado di permetterci di promuovere il corretto e funzionale utilizzo di ciò che abbiamo. La casa natale di Francesco Paolo Michetti sarebbe altro se si potesse disporre di opere originali del Maestro, o almeno di copie ben fatte. L’abitazione allora potrebbe essere un polo d’attrazione in grado di soddisfare gli amanti della pittura del maestro toccolano. La memoria di Francesco Filomusi Guelfi (e famiglia altrettanto celebre) sarebbe altro se si potesse istituire un centro studi giuridici di adeguato livello in grado di richiamare coloro che vogliono approfondire lo studio del diritto. Oltre alle risorse, però, è tempo che nasca anche un comitato di cittadini che si propongano di fare ricerche e studi sulle nostre grandi personalità del passato e di celebrare adeguatamente le ricorrenze che ogni anno si susseguono.
Diceva Giovanni di Salisbury che siamo come dei nani seduti sulle spalle dei giganti del passato e, grazie a questa posizione, anche se piccoli, riusciamo a vedere più lontano. Alcune volte abbiamo l’impressione che invece sono i giganti seduti sulle nostre spalle, col peso della loro grandezza, del loro spessore culturale, del loro esempio. E noi schiacciati da tante responsabilità e inadeguatezze, fermi al ricordo e incapaci di raggiungere simili vette.
Assessore alla cultura Sindaco
Fausto Eustachio Bruno Riziero Zaccagnini
OMAGGIO INTERNAZIONALE A FRANCESCO PAOLO MICHETTI
Su iniziativa della Fondazione Michetti e del Comune di Tocco da Casauria, con il patrocinio della Provincia di Pescara, domenica 4 ottobre, alle ore 11, sarà inaugurata una rassegna di pittura di eminenti artisti contemporanei di varia provenienza internazionale, con una significativa presenza di artisti italiani. L’Omaggio durerà un mese e si concluderà il giorno 4 novembre.
Le opere saranno esposte presso la casa natale del grande artista e nelle sale del Museo Civico di Tocco da Casauria e rappresentano una panoramica significativa delle varie tendenze artistiche dal secondo dopoguerra ai giorni nostri. Il comune di Tocco da Casauria e l’Amministrazione Provinciale di Pescara sono due tra i soci fondatori della Fondazione Michetti e fanno parte anche del Consiglio di amministrazione che, tra l’altro, organizza il Premio omonimo. La mostra-omaggio rientra nel quadro delle iniziative di decentramento delle attività dell’antica istituzione che, dopo aver realizzato grandi rassegne in alcune delle maggiori città italiane come Milano e Roma, per citare solo le ultime, si occuperà più intensamente del territorio abruzzese mantenendo sempre ferma la tradizionale centralità francavillese.
OMAGGIO INTERNAZIONALE
A FRANCESCO PAOLO MICHETTI
L’iniziativa promossa in collaborazione tra il Comune di Tocco da Casauria e la Fondazione(e non dimentichiamo la Provincia proprietaria della Casa natale) in occasione della ottantesima ricorrenza della morte di Francesco Paolo Michetti rappresenta una delle date più importanti di una ricorrenza che tutto l’Abruzzo ha il diritto-dovere di ricordare con grande orgoglio. Lo stesso senso legittimo di identità comunale che ha il Comune di Tocco quando si parla del grande pittore che ha segnato in maniera indelebile il periodo che si colloca tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. Un periodo cruciale nel quale l’Abruzzo ha svolto una funzione fondamentale non solo nella storia italiana ma in quella europea nel suo complesso.
Nella maggior parte dei casi, soprattutto in occasione delle celebrazioni ufficiali, Michetti viene ricordato associando il suo nome più alla sua città d’adozione, Francavilla al Mare, che a quella che gli ha dato i natali. Un ricordo legato alla grande vicenda del Cenacolo della città adriatica ma che si comprende appieno solo considerando la nobiltà di un piccolo prezioso comune che ha avuto, nelle sue fortune, oltre quelle naturalistiche, anche quella di aver dato i natali a personalità di grandi rilievo.
In un contesto naturalistico meraviglioso il pittore ha trascorso i suoi primi anni, che si sarebbero rivelati molto difficili per la scomparsa del padre, ma non potrà mai dimenticare la meraviglia dei paesaggi e di tutta la natura circostante. È quindi assolutamente legittimo questo omaggio alla memoria ed alla grandezza di un pittore il ruolo del quale è assolutamente preminente nella storia culturale italiana e colpevolmente sottovalutato dal sistema che ruota intorno all’arte e che è spesso nemico dei valori autentici ma asserviti esclusivamente al mercato. Non bisogna inoltre dimenticare che il Comune di Tocco da Casauria è uno dei soci fondatori della Fondazione Michetti e che noi sentiamo di dovere questo nostro impegno nella realizzazione di un Omaggio che è anche un riconoscimento alla nobiltà della popolazioni delle città dell’entroterra abruzzese.
La Fondazione Michetti è stata costituita proprio per onorare il nome del pittore attraverso l’attività dell’omonimo Premio di pittura con lo scopo di ricordarne la figura a quanti hanno a cuore l’arte e la cultura in Italia e nel mondo. Il talento, la forte personalità, ne fecero un innovatore ed un esempio da imitare per generazioni di artisti.
Scriveva Claudio Strinati in occasione della mostra della Fondazione dedicata una decina d’anni fa al pittore presso il Palazzo Venezia di Roma che Michetti “vive nell’epoca che segna, per noi, la nascita della modernità, del sapere scientifico applicabile alle nuove tecnologie, dell’indagine profonda della psiche. È l’epoca, come ben si vede negli esiti del mondo letterario e musicale, del gran rimescolamento dei linguaggi, dell’annullamento dell’apparente tra innovazione e tradizione.”
A Michetti non è stata dedicata solo una straordinaria, e difficile per molte ragioni, sessantesima edizione del Premio omonimo ma una serie di eventi tra i quali questo di Tocco è uno di quelli preziosi e importanti.
Abbiamo scelto una rosa di artisti tra i più significativi del panorama internazionale del secondo Novecento, artisti di grande levatura che hanno costituito una aristocrazia estetica dei sessantadue anni di vita della Rassegna annuale più antica d’Italia e che ha, in questo, un primato che nessuno può portarle via. Questa celebrazione coincide con una fase molto difficile, tra le più drammatiche nella storia della nostra regione, non solo per le tragedie naturali che hanno colpito i nostri amici aquilani, ma anche – non lo dobbiamo mai dimenticare – per le rovine morali gravissime che hanno segnato la nostra storia recente.
Tutti noi dobbiamo però mantenerci in piedi tra le rovine di questo tempo difficile per ricominciare dai segni che contano più di ogni altra cosa e che possono portare anche ad una ripresa generale della nostra regione. Il nostro è un appello agli uomini e alle donne migliori ed a quanti, all’interno della nuova classe dirigente, hanno voglia di fare bene e di costruire cose solide e belle, destinate ad attraversare i secoli come la pittura del sublime artista di Tocco da Casauria, Francesco Paolo Michetti.
Presidente della Fondazione Michetti
Vincenzo Centorame
L’orgoglio di una comunità
Ricordare Francesco Paolo Michetti, con una serie di manifestazioni ed eventi in questo 2009 che rappresenta l’ottantesimo anno dalla sua morte ma anche i cento anni dalla sua nomina a senatore a vita, è per noi dell’Amministrazione comunale un onore ed un onere. È senz’altro un onore perché rappresenta, il Maestro, il momento culminante di un periodo storico che per Tocco da Casauria è stato grandioso. Hanno visto la luce, nel corso del 1800, eccezionali personalità del mondo della cultura e della scienza. Basti ricordare Lorenzo Filomusi Guelfi, profondo ed apprezzato conoscitore di Dante; il senatore del Regno Annibale De Gasperis, matematico e astronomo capace di scoprire nuovi pianeti; il giurista e filosofo e anch’egli senatore del Regno Francesco Filomusi Guelfi, scelto da Re Umberto nel 1889 per dare lezioni di diritto al principe e futuro re Vittorio Emanuele, degno compagno e amico di grandi esponenti della cultura italiana come Antonio Labriola, Croce o i fratelli Spaventa; Gioele Filomusi Guelfi, fondatore della moderna medicina legale.
Di tale fermento F.P. Michetti, nato a Tocco da Casauria nel 1851 è stato, come dicevo, il punto apicale, non fosse altro che per la fama raggiunta a livello europeo a soli 29 anni. Le sue opere acquistate dai maggiori collezionisti a Parigi, Berlino e nelle principali capitali europee. Sensazionali le recensioni avute nelle Esposizioni Nazionali di quegli anni e, anche chi non mancava di criticare aspetti delle sue opere, comunque ne riconosceva il genio. Il punto più alto della notorietà sarà raggiunto alla Esposizione internazionale d’arte a Venezia (la futura Biennale) del 1895 con la presentazione della “figlia di jorio”.
Tutto ciò rappresenta, e qui viene l’onere, sì qualcosa che ci inorgoglisce ma anche un peso che ci opprime. Il peso di una tradizione culturale immensa che bisogna valorizzare nella maniera migliore. Per questo scopo sono necessarie risorse ingenti in grado di permetterci di promuovere il corretto e funzionale utilizzo di ciò che abbiamo. La casa natale di Francesco Paolo Michetti sarebbe altro se si potesse disporre di opere originali del Maestro, o almeno di copie ben fatte. L’abitazione allora potrebbe essere un polo d’attrazione in grado di soddisfare gli amanti della pittura del maestro toccolano. La memoria di Francesco Filomusi Guelfi (e famiglia altrettanto celebre) sarebbe altro se si potesse istituire un centro studi giuridici di adeguato livello in grado di richiamare coloro che vogliono approfondire lo studio del diritto. Oltre alle risorse, però, è tempo che nasca anche un comitato di cittadini che si propongano di fare ricerche e studi sulle nostre grandi personalità del passato e di celebrare adeguatamente le ricorrenze che ogni anno si susseguono.
Diceva Giovanni di Salisbury che siamo come dei nani seduti sulle spalle dei giganti del passato e, grazie a questa posizione, anche se piccoli, riusciamo a vedere più lontano. Alcune volte abbiamo l’impressione che invece sono i giganti seduti sulle nostre spalle, col peso della loro grandezza, del loro spessore culturale, del loro esempio. E noi schiacciati da tante responsabilità e inadeguatezze, fermi al ricordo e incapaci di raggiungere simili vette.
Assessore alla cultura Sindaco
Fausto Eustachio Bruno Riziero Zaccagnini
04
ottobre 2009
Omaggio internazionale a Francesco Paolo Michetti
Dal 04 ottobre al 04 novembre 2009
arte contemporanea
Location
MUSEO CIVICO MARIA PINA DI ROBERTO
Tocco Da Casauria, Via Municipio, 11 , (Pescara)
Tocco Da Casauria, Via Municipio, 11 , (Pescara)
Orario di apertura
ore 10 -12.30 ; 16 -19 ; chiuso il lunedì




