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Living art
Un progetto che va oltre una semplice mostra: un’idea in evoluzione che vede l’incontro di otto artisti, quattro italiani e quattro olandesi, in favore dello scambio di esperienze artistiche e del valore effettivo della parola “Europa”. Uno scambio che avverrà attraverso l’esposizione delle opere ma che si evolverà attraverso la conoscenza dei modi e dei mondi dell’arte che hanno portato alla formazione di questi otto artisti affermati sul piano internazionale.
Comunicato stampa
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«Il senso del progetto è fare dell’evento espositivo una tappa di una più ampia esperienza esistenziale, non solo “mostrando” ma “formando”: lo spostamento da un Paese all’altro, l’incontro tra differenti culture e linguaggi, la condivisione di un percorso e, infine, la progettualità laboratoriale e didattica, aspetto – quest’ultimo - che verrà sviluppato nei prossimi mesi e che fa già parte del progetto. Restituire all’arte aspetti importanti, trascurati negli ultimi anni: dialogo, compartecipazione, valore formativo» . Questa la dichiarazione di intenti di Alessandro Giampaoli e Luca Sguanci, ideatori della mostra Living Art, promossa dai Comuni di Pesaro e Woudrichem e organizzata dall’Associazione 7Muse in collaborazione con le Associazioni Thauma, Il Binocolo, Pam - Art & Music. Un progetto che va oltre una semplice mostra: un’idea in evoluzione che vede l’incontro di otto artisti, quattro italiani e quattro olandesi, in favore dello scambio di esperienze artistiche e del valore effettivo della parola “Europa”. Uno scambio che avverrà attraverso l’esposizione delle opere ma che si evolverà attraverso la conoscenza dei modi e dei mondi dell’arte che hanno portato alla formazione di questi otto artisti affermati sul piano internazionale. Il mese di aprile vede Jaap Hartman (scultura), Johanna van Roode (pittura), Mariette van der Ven (installazioni-ceramica), Sybille van Gammeren (design industriale) ospiti della Città di Pesaro, nello spazio espositivo di Palazzo Gradari. A settembre, quattro artisti italiani e fortemente legati al territorio marchigiano: Luca Sguanci (pittura), Alessandro Giampaoli (fotografia), Marco Filippetti (pittura), Mirko Bravi (scultura-ceramica) saranno a loro volta ospiti del Comune olandese di Woudrichem presso la prestigiosa sede della Stadsgalerie, nell’idea che l’arte sia strumento di avvicinamento dei popoli e degli individui. Un modo di incontrarsi e uscire dal rischio di chiusura che minaccia la produzione artistica e la società degli ultimi anni, aprendo le porte di casa e scambiandosi di posto da paese a paese, da creatore a fruitore.
Il catalogo, edito da La Pieve Poligrafica, contiene i testi introduttivi del Sindaco di Woudrichem e del Sindaco di Pesaro, uno scritto critico di Cristina Muccioli, la riproduzione a colori di tutte le opere esposte e i repertori bio-bibliografici degli artisti.
"Avevamo nostalgia della gioiosa equazione di Fortunato Depero Arte =Vita. Ritorna, coniugata all’infinito - per essere eterna- nel titolo di questo progetto di scambio tra Italia e Olanda, tra Pesaro e Woudrichem. Palazzo Gradari ospiterà a Pesaro quattro artisti olandesi durante il mese di aprile; la Stads Galerie di Woudrichem offrirà i suoi spazi espositivi a quattro artisti italiani. Alla ricerca di un spontaneità generosa di dialogo e di sguardi, di confronto e di conoscenza, l’arte si sottrae al circuito asfittico di committenza-realizzazione-vendita per farsi baratto, scambio.Che cosa è in crisi allora, se non l’arte? Credo lo siano gli artisti, e non tanto perché non hanno più niente da dire, ma perché non hanno più nulla da dirsi. Ognuno chiuso nella propria torre a difendere il suo territorio stilistico, il suo nome e quello di chi ha scritto per lui come collezionasse griffes, più che parole pensate e dedicate.Questo progetto di gemellaggio nasce invece da realtà associative (7Muse, Thauma, Binocolo, Pam: art&music) che testimoniano l’esigenza dell’incontro e del riscontro, della parola che si fa ponte fra due persone e il loro codice espressivo, superando e vincendo il solipsismo ammutolito dell’uno disgregato.Fare esperienza di un gemellaggio significa viverlo attivamente, creando opere ma anche spostandole, scambiandole. Significa volersi incontrare, far accadere un incontro da cui scaturisca poliedricità e armonia.È un mescolare le carte dei confini, delle mappature immobili, superando la loro visione dettagliata ma angusta. Il Mare del Nord bagnerà il litorale Adriatico, e le colline frastagliate che racchiudono Pesaro come in uno scrigno, si innalzeranno a ricamare la piana distesa dei Paesi Bassi".
Dall’introduzione di Cristina Muccioli
Il catalogo, edito da La Pieve Poligrafica, contiene i testi introduttivi del Sindaco di Woudrichem e del Sindaco di Pesaro, uno scritto critico di Cristina Muccioli, la riproduzione a colori di tutte le opere esposte e i repertori bio-bibliografici degli artisti.
"Avevamo nostalgia della gioiosa equazione di Fortunato Depero Arte =Vita. Ritorna, coniugata all’infinito - per essere eterna- nel titolo di questo progetto di scambio tra Italia e Olanda, tra Pesaro e Woudrichem. Palazzo Gradari ospiterà a Pesaro quattro artisti olandesi durante il mese di aprile; la Stads Galerie di Woudrichem offrirà i suoi spazi espositivi a quattro artisti italiani. Alla ricerca di un spontaneità generosa di dialogo e di sguardi, di confronto e di conoscenza, l’arte si sottrae al circuito asfittico di committenza-realizzazione-vendita per farsi baratto, scambio.Che cosa è in crisi allora, se non l’arte? Credo lo siano gli artisti, e non tanto perché non hanno più niente da dire, ma perché non hanno più nulla da dirsi. Ognuno chiuso nella propria torre a difendere il suo territorio stilistico, il suo nome e quello di chi ha scritto per lui come collezionasse griffes, più che parole pensate e dedicate.Questo progetto di gemellaggio nasce invece da realtà associative (7Muse, Thauma, Binocolo, Pam: art&music) che testimoniano l’esigenza dell’incontro e del riscontro, della parola che si fa ponte fra due persone e il loro codice espressivo, superando e vincendo il solipsismo ammutolito dell’uno disgregato.Fare esperienza di un gemellaggio significa viverlo attivamente, creando opere ma anche spostandole, scambiandole. Significa volersi incontrare, far accadere un incontro da cui scaturisca poliedricità e armonia.È un mescolare le carte dei confini, delle mappature immobili, superando la loro visione dettagliata ma angusta. Il Mare del Nord bagnerà il litorale Adriatico, e le colline frastagliate che racchiudono Pesaro come in uno scrigno, si innalzeranno a ricamare la piana distesa dei Paesi Bassi".
Dall’introduzione di Cristina Muccioli
04
aprile 2009
Living art
Dal 04 al 26 aprile 2009
arte contemporanea
Location
PALAZZO GRADARI
Pesaro, Via Gioacchino Rossini, 24, (Pesaro E Urbino)
Pesaro, Via Gioacchino Rossini, 24, (Pesaro E Urbino)
Orario di apertura
da martedì a domenica, 17.00-20.00
(giorno di chiusura: lunedì)
Vernissage
4 Aprile 2009, ore 18
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