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Luca Giordano a Palazzo Lomellino
La mostra ospita un’inedita opera di Luca Giordano, recentemente ritrovata a Genova e attribuita al pittore napoletano del Seicento. Il quadro, accuratamente restaurato, sarà esposto per la prima volta al pubblico.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
PALAZZO LOMELLINO DI STRADA NUOVA – Scoperta a Genova un’inedita opera attribuita al pittore seicentesco Luca Giordano.
Dal 27 marzo al 31 maggio la mostra “Luca Giordano a Palazzo Lomellino” organizzata in collaborazione con il Museo di Capodimonte.
All’artista barocco è dedicato un percorso tra Palazzo Lomellino, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola e Palazzo Reale.
Palazzo Nicolosio Lomellino di Strada Nuova, reso celebre dai ritrovati affreschi di Bernardo Strozzi, ospita un’inedita opera di Luca Giordano, recentemente ritrovata a Genova e attribuita al pittore napoletano del Seicento. Il quadro, accuratamente restaurato, sarà esposto per la prima volta al pubblico da domani, 27 marzo, fino al 31 maggio, in occasione della mostra “Luca Giordano a Palazzo Lomellino”, promossa e organizzata in collaborazione con il Museo di Capodimonte.
L’opera, un olio su tela raffigurante una Fuga in Egitto, è stata riconosciuta come appartenente alla fase giovanile di Luca Giordano da Nicola Spinosa, Soprintendente per i Beni Artistici di Napoli e curatore della mostra dedicata all’artista partenopeo.
“Il dipinto, finora inedito e, per quanto se ne sa, mai citato nelle antiche fonti o carte d’archivio, si colloca, per qualità stilistiche, nella fase giovanile dell’attività di Luca Giordano – ha commentato Nicola Spinosa - In particolare, per accentuate affinità di resa formale e, soprattutto, per una stessa solare e dilagante luminosità atmosferica e per ampie stesure di materie cromatiche rischiarate e preziose, di evidente matrice ‘neoveneta’, ma con particolare riferimento al caldo cromatismo della produzione matura di Tiziano, l’opera si colloca nel solco di altre note composizioni di Giordano dipinte tra il 1657 e il 1660 circa”.
Il ritrovamento di quest’opera ha ispirato l’esposizione “Luca Giordano a Palazzo Lomellino”, curata da Nicola Spinosa. Per l’evento, in una straordinaria forma di collaborazione con un soggetto privato che valorizza il collezionismo d’arte, il Museo di Capodimonte di Napoli, partner dell’evento, ha eccezionalmente concesso in prestito alla storica dimora tre opere di Luca Giordano - Santa Lucia condotta al martirio, Diana saetta Niobe, Galatea e Polifemo – per restituire, attraverso soggetti sacri e profani, un significativo frammento dell’immensa produzione che ha reso il pittore uno dei protagonisti del Barocco italiano ed europeo.
Per rendere omaggio all’artista napoletano, la cui fama a Genova era consolidata e testimoniata dalla presenza di diverse sue opere nelle più importanti quadrerie aristocratiche, Palazzo Lomellino diventa punto di partenza per un percorso tra i musei della città che ospitano alcune sue opere. In particolare la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola espone l’Allegoria della Pace e in via eccezionale l’opera Fuga di Enea da Troia restaurata grazie al contributo del FAI Liguria, esposta per la prima volta al pubblico in occasione della mostra ''L'Eredità donata. Franco e Paolo Spinola e la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola''. Infine al Museo di Palazzo Reale, con Clorinda salva Olindo e Sofronia dal rogo, Lotta tra Perseo e Fineo, Crocifissione con la Vergine, Maddalena e San Giovanni.
Con questa iniziativa Palazzo Lomellino di Strada Nuova si conferma importante polo artistico e soggetto attivo nella vita culturale della città di Genova.
Dal 27 marzo al 31 maggio la mostra “Luca Giordano a Palazzo Lomellino” organizzata in collaborazione con il Museo di Capodimonte.
All’artista barocco è dedicato un percorso tra Palazzo Lomellino, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola e Palazzo Reale.
Palazzo Nicolosio Lomellino di Strada Nuova, reso celebre dai ritrovati affreschi di Bernardo Strozzi, ospita un’inedita opera di Luca Giordano, recentemente ritrovata a Genova e attribuita al pittore napoletano del Seicento. Il quadro, accuratamente restaurato, sarà esposto per la prima volta al pubblico da domani, 27 marzo, fino al 31 maggio, in occasione della mostra “Luca Giordano a Palazzo Lomellino”, promossa e organizzata in collaborazione con il Museo di Capodimonte.
L’opera, un olio su tela raffigurante una Fuga in Egitto, è stata riconosciuta come appartenente alla fase giovanile di Luca Giordano da Nicola Spinosa, Soprintendente per i Beni Artistici di Napoli e curatore della mostra dedicata all’artista partenopeo.
“Il dipinto, finora inedito e, per quanto se ne sa, mai citato nelle antiche fonti o carte d’archivio, si colloca, per qualità stilistiche, nella fase giovanile dell’attività di Luca Giordano – ha commentato Nicola Spinosa - In particolare, per accentuate affinità di resa formale e, soprattutto, per una stessa solare e dilagante luminosità atmosferica e per ampie stesure di materie cromatiche rischiarate e preziose, di evidente matrice ‘neoveneta’, ma con particolare riferimento al caldo cromatismo della produzione matura di Tiziano, l’opera si colloca nel solco di altre note composizioni di Giordano dipinte tra il 1657 e il 1660 circa”.
Il ritrovamento di quest’opera ha ispirato l’esposizione “Luca Giordano a Palazzo Lomellino”, curata da Nicola Spinosa. Per l’evento, in una straordinaria forma di collaborazione con un soggetto privato che valorizza il collezionismo d’arte, il Museo di Capodimonte di Napoli, partner dell’evento, ha eccezionalmente concesso in prestito alla storica dimora tre opere di Luca Giordano - Santa Lucia condotta al martirio, Diana saetta Niobe, Galatea e Polifemo – per restituire, attraverso soggetti sacri e profani, un significativo frammento dell’immensa produzione che ha reso il pittore uno dei protagonisti del Barocco italiano ed europeo.
Per rendere omaggio all’artista napoletano, la cui fama a Genova era consolidata e testimoniata dalla presenza di diverse sue opere nelle più importanti quadrerie aristocratiche, Palazzo Lomellino diventa punto di partenza per un percorso tra i musei della città che ospitano alcune sue opere. In particolare la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola espone l’Allegoria della Pace e in via eccezionale l’opera Fuga di Enea da Troia restaurata grazie al contributo del FAI Liguria, esposta per la prima volta al pubblico in occasione della mostra ''L'Eredità donata. Franco e Paolo Spinola e la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola''. Infine al Museo di Palazzo Reale, con Clorinda salva Olindo e Sofronia dal rogo, Lotta tra Perseo e Fineo, Crocifissione con la Vergine, Maddalena e San Giovanni.
Con questa iniziativa Palazzo Lomellino di Strada Nuova si conferma importante polo artistico e soggetto attivo nella vita culturale della città di Genova.
27
marzo 2009
Luca Giordano a Palazzo Lomellino
Dal 27 marzo al 31 maggio 2009
arte antica
Location
PALAZZO NICOLOSIO LOMELLINO
Genova, Via Giuseppe Garibaldi, 7, (Genova)
Genova, Via Giuseppe Garibaldi, 7, (Genova)
Biglietti
Intero € 5.00 – Ridotto € 4.00 per gruppi ed aventi diritto Cumulativo Palazzo Lomellino, Palazzo Reale e Palazzo Spinola: per singoli € 10,50, ridotto gruppi € 9,00
Orario di apertura
15.00 /18.00 da martedì a venerdì
10.00/18.00 sabato e domenica
Autore
Curatore