Si inaugura, venerdi' 20 marzo a Palermo presso gli spazi espositivi del Reale Albergo dei Poveri la collettiva degli artisti Vincenzo Altavilla (Vice'), Marco Cordaro, Alessandro Previti, Salvatore Previti, Agene Rubinetto, Luca Sancarlo, Nancy Sofia, Maria Pia Spataro e Roberto Valore; dal titolo -Ateneo con L'Arte-. Le ragioni che inducono alla realizzazione della mostra -Ateneo con l'arte-, affondano le radici in una vitalistica volontà dell'Associazione Culturale Riquadro, nelle persone del presidente Salvatore Cancemi, del vice presidente Rosario Adriano Orlando e del direttore artistico Francesco Roberto Valore, di promuovere la cultura e l'amore incondizionato per la pittura, to'pos di tutte le possibili ed incontrollate altre referenze all'oggettività, in antitesi con una realtà altrimenti misera.

L'idea poi di realizzare una collettiva in simbiosi con la facoltà di Scienze della Formazione di Palermo, denota la caparbietà di coinvolgere, nella partecipazione attiva all'evento, gli studenti universitari, avvicinandoli cosi' alle tematiche e spesso alle difficoltà dell'arte contemporanea, agli equivoci e alle questioni tra segno ed immagine. Del resto il compito di smascherare -la simulazione che avvolge l'edificio della rappresentazione-, sembra rilegato paradossalmente sempre piu' alla mimesi artistica, in un mondo in cui tutto e' ormai diventato ovvio ed accessibile, perfetto ed iperreale. Sono nove in tutto gli artisti, quasi tutti palermitani, selezionati per questo nuovo appuntamento promosso dall'Associazione Riquadro, tutti accomunati dal desiderio per un ritorno ad una pittura figurativa e al piacere incondizionato per la storia e la narrazione.

Il percorso espositivo comprende le -candide- metamorfosi visionarie di Vincenzo Altavilla (Vice'), gli assordanti silenzi della pittura metafisica di Marco Cordaro, le minacciose citazioni dal sapore volutamente illustrativo di Alessandro Previti, le superfici gassose e roboanti di Salvatore Previti. La minuzia e il brillante contrasto cromatico, sembrano invece contraddistinguere la pittura segnica di Agene Rubinetto, mentre in un chiassoso stato di apparente nonsense appaiono imprigionati i personaggi di Luca Sancarlo. Amore dichiarato per la pittura di vecchio registro, traspare invece dai paesaggi e dai ritratti bucolici di Nancy Sofia, mentre un misterioso decostruzionismo, partecipa alla trasfigurazione dei ritratti di Maria Pia Spataro, che nega al linguaggio pittorico la possibilità di significati univoci e convenzionali. La natura viene invece avvolta da uno strabordante universo surreale e trasognante, nelle pitture fresche ed incisive di Roberto Valore, che sembra alla ricerca di un nuovo e piu' interessante concetto di panteismo metropolitano, dalle tinte acide e corrosive. (Lorenzo Passanante)