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Terra incognita: Nino Migliori – lo Zooforo del Battistero di Parma / Michael Kenna – Sui sentieri di Matilde
Una mostra che Migliori ha dedicato allo Zooforo del Battistero di Parma, esplorando in trentaquattro immagini di straordinaria suggestione visiva lo zooforo del Battistero di Parma dell’Antelami.
Comunicato stampa
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COMUNICATO STAMPA
INCONTRO CON NINO MIGLIORI
in occasione della mostra
TERRA INCOGNITA
Nino Migliori - Lo Zooforo del Battistero di Parma
Castelnovo ne’ Monti, Palazzo Ducale, 21 ottobre 2008 – ore 21
In occasione della mostra “Terra incognita - Nino Migliori: lo Zooforo del Battistero di Parma; Michael Kenna: Sui sentieri di Matilde”, martedì 21 ottobre 2008 alle ore 21, si terrà un incontro con Nino Migliori, uno dei maestri della fotografia italiana del Novecento, attivo da decenni nel campo della sperimentazione fotografica. L’incontro si terrà nella stessa sala di Palazzo Ducale (Castelnovo ne’ Monti, via Roma 12/B) dove è allestita la mostra che Migliori ha dedicato allo Zooforo del Battistero di Parma, esplorando in trentaquattro immagini di straordinaria suggestione visiva lo zooforo del Battistero di Parma dell'Antelami. “L'autore - scrive Sandro Parmiggiani, curatore delle attività espositive di Palazzo Magnani, in collaborazione con il quale la mostra è stata allestita - per riproporre la visione che avrebbe potuto averne un passante medievale di sera o di notte, ha ricreato le condizioni di quella modalità di percepire le forme scolpite in bassorilievo, ricorrendo a dei pesanti teli neri per oscurare l'ambiente in cui si apprestava a scattare le fotografie e a un cero nero per illuminare le immagini, andando a scoprire, a seconda del posizionamento della fonte di luce, certi particolari e offuscandone altri. Gli animali fantastici, nel contrasto tra luce e ombra, che qui pare violento e insanabile come non mai, si rivelano a noi con una insolita forza di impatto e di vitalità, e ci dischiudono la porta su quell'aura di mistero onirico in cui erano stati generati, svelandoci altresì quanto quella cultura del fantastico, quel modo di vedere siano a più riprese riemersi nei secoli, sia nella storia dell'arte che in quella della cultura in genere”. Con il semplice spostamento della luce di una candela e un magistrale gioco di luci e ombre, si creano e si modificano immagini che ci catapultano in un medioevo di figure pagane e ancestrali, magiche e orrorifiche al tempo stesso, nel quale si mescolano e convivono stupore e paura, meraviglia e timore reverenziale.
Nel corso dell’incontro, che potrà essere di grande interesse e stimolo per gli appassionati di fotografia, oltre a raccontare l’esperienza di “Terra incognita”, Migliori presenterà un ampio excursus sulla sua attività di sperimentatore e di “analista” della fotografia, utilizzata come una vera forma di scrittura e applicata ai più diversi generi, soggetti e mezzi espressivi. La sperimentazione può infatti essere la cifra che caratterizza il suo lavoro di ricerca quasi sessantennale: fin dagli inizi, dalla fine degli anni ’40, egli si divide infatti tra influenze neorealiste e una originale e continua sperimentazione dei materiali e delle tecniche, ampliando il codice del linguaggio fotografico e immettendovi come nuovo elemento il gesto dell’artista. Ossidazioni, clichés-verres, idrogrammi, programmi, lucigrammi, cellogrammi: tutto un universo di nuovi linguaggi “off camera” a cui si aggiungono nel tempo sempre nuovi “viaggi”, in una ricerca espressiva che indaga la realtà dei mezzi di comunicazione – televisione e immagine elettronica - e le possibilità, anche giocose, offerte dalla Polaroid, sulla quale Migliori lavora e incide come su una lavagna dove, deformandosi, liberamente fluttuano pensieri e immagini.
Nino Migliori è nato a Bologna nel 1926, dove tuttora vive e lavora. I suoi esordi di fotografo risalgono al 1948; la sua attività si sviluppa in molteplici direzioni, talvolta intrecciate, che tendono a esplorare ogni possibilità del mezzo e del linguaggio fotografico. Memorabili sono le sue immagini neorealiste, in cui cattura l'umanità popolare che si esprime in alcune delle terre d'Italia; successivamente, volge il suo interesse alla sperimentazione delle affinità e delle contiguità tra il mezzo fotografico e quello pittorico. Dalla fine degli anni Sessanta, il suo lavoro si arricchisce di tensioni concettuali, in una continua indagine, in un audace scavo nel senso del fare fotografia oggi, nel quale perennemente si fondono lacerti della memoria e del linguaggio del moderno.
Ha tenuto mostre personali e di gruppo in Italia e all'estero. E' in preparazione una sua vasta mostra antologica a Palazzo Magnani.
INCONTRO CON NINO MIGLIORI
in occasione della mostra
TERRA INCOGNITA
Nino Migliori - Lo Zooforo del Battistero di Parma
Castelnovo ne’ Monti, Palazzo Ducale, 21 ottobre 2008 – ore 21
In occasione della mostra “Terra incognita - Nino Migliori: lo Zooforo del Battistero di Parma; Michael Kenna: Sui sentieri di Matilde”, martedì 21 ottobre 2008 alle ore 21, si terrà un incontro con Nino Migliori, uno dei maestri della fotografia italiana del Novecento, attivo da decenni nel campo della sperimentazione fotografica. L’incontro si terrà nella stessa sala di Palazzo Ducale (Castelnovo ne’ Monti, via Roma 12/B) dove è allestita la mostra che Migliori ha dedicato allo Zooforo del Battistero di Parma, esplorando in trentaquattro immagini di straordinaria suggestione visiva lo zooforo del Battistero di Parma dell'Antelami. “L'autore - scrive Sandro Parmiggiani, curatore delle attività espositive di Palazzo Magnani, in collaborazione con il quale la mostra è stata allestita - per riproporre la visione che avrebbe potuto averne un passante medievale di sera o di notte, ha ricreato le condizioni di quella modalità di percepire le forme scolpite in bassorilievo, ricorrendo a dei pesanti teli neri per oscurare l'ambiente in cui si apprestava a scattare le fotografie e a un cero nero per illuminare le immagini, andando a scoprire, a seconda del posizionamento della fonte di luce, certi particolari e offuscandone altri. Gli animali fantastici, nel contrasto tra luce e ombra, che qui pare violento e insanabile come non mai, si rivelano a noi con una insolita forza di impatto e di vitalità, e ci dischiudono la porta su quell'aura di mistero onirico in cui erano stati generati, svelandoci altresì quanto quella cultura del fantastico, quel modo di vedere siano a più riprese riemersi nei secoli, sia nella storia dell'arte che in quella della cultura in genere”. Con il semplice spostamento della luce di una candela e un magistrale gioco di luci e ombre, si creano e si modificano immagini che ci catapultano in un medioevo di figure pagane e ancestrali, magiche e orrorifiche al tempo stesso, nel quale si mescolano e convivono stupore e paura, meraviglia e timore reverenziale.
Nel corso dell’incontro, che potrà essere di grande interesse e stimolo per gli appassionati di fotografia, oltre a raccontare l’esperienza di “Terra incognita”, Migliori presenterà un ampio excursus sulla sua attività di sperimentatore e di “analista” della fotografia, utilizzata come una vera forma di scrittura e applicata ai più diversi generi, soggetti e mezzi espressivi. La sperimentazione può infatti essere la cifra che caratterizza il suo lavoro di ricerca quasi sessantennale: fin dagli inizi, dalla fine degli anni ’40, egli si divide infatti tra influenze neorealiste e una originale e continua sperimentazione dei materiali e delle tecniche, ampliando il codice del linguaggio fotografico e immettendovi come nuovo elemento il gesto dell’artista. Ossidazioni, clichés-verres, idrogrammi, programmi, lucigrammi, cellogrammi: tutto un universo di nuovi linguaggi “off camera” a cui si aggiungono nel tempo sempre nuovi “viaggi”, in una ricerca espressiva che indaga la realtà dei mezzi di comunicazione – televisione e immagine elettronica - e le possibilità, anche giocose, offerte dalla Polaroid, sulla quale Migliori lavora e incide come su una lavagna dove, deformandosi, liberamente fluttuano pensieri e immagini.
Nino Migliori è nato a Bologna nel 1926, dove tuttora vive e lavora. I suoi esordi di fotografo risalgono al 1948; la sua attività si sviluppa in molteplici direzioni, talvolta intrecciate, che tendono a esplorare ogni possibilità del mezzo e del linguaggio fotografico. Memorabili sono le sue immagini neorealiste, in cui cattura l'umanità popolare che si esprime in alcune delle terre d'Italia; successivamente, volge il suo interesse alla sperimentazione delle affinità e delle contiguità tra il mezzo fotografico e quello pittorico. Dalla fine degli anni Sessanta, il suo lavoro si arricchisce di tensioni concettuali, in una continua indagine, in un audace scavo nel senso del fare fotografia oggi, nel quale perennemente si fondono lacerti della memoria e del linguaggio del moderno.
Ha tenuto mostre personali e di gruppo in Italia e all'estero. E' in preparazione una sua vasta mostra antologica a Palazzo Magnani.
27
settembre 2008
Terra incognita: Nino Migliori – lo Zooforo del Battistero di Parma / Michael Kenna – Sui sentieri di Matilde
Dal 27 settembre al 30 novembre 2008
fotografia
Location
PALAZZO DUCALE
Castelnovo Ne' Monti, Via Roma, 12b, (Reggio Nell'emilia)
Castelnovo Ne' Monti, Via Roma, 12b, (Reggio Nell'emilia)
Orario di apertura
da martedì a domenica, ore 15 – 18
Autore