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Masbedo – L’Autopsia del Tralalà
Il nuovo ciclo di lavori comprende video, fotografie e video installazioni ed è stato interamente prodotto in Islanda. Conferma della capacità analitica di ricerca del duo di video artisti italiani che, senza mezzi termini ed in modo chirurgico, compiono una lucida autopsia del desiderio dell’uomo contemporaneo servendosi di un linguaggio pittorico metafisico che gli appartiene.
Comunicato stampa
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Marco Noire Contemporary Art presenta
L’ Autopsia del Tralalà esposizione personale dei Masbedo
a cura di Glores Sandri
La mostra è aperta dal 23 ottobre fino al 28 novembre 2008
da martedì a venerdì , ore 16.00 – 20.00 in Via Piossasco 29, Torino
Marco Noire Contemporary Art continua la sua ricerca nel nuovo spazio espositivo nella zona di Torino che cambia.
Un' area di incontro multiculturale, dove i linguaggi dell'arte si confrontano per progettare nuove rappresentazioni di un mondo in continua evoluzione: officina di idee, laboratorio di progetti dedicato al video d’arte, alla fotografia, all’architettura, al design e al cinema.
L’ Autopsia del Tralalà è il titolo della mostra dei Masbedo nella galleria di MARCO NOIRE CONTEMPORARY ART.
Il nuovo ciclo di lavori comprende video, fotografie e video installazioni ed è stato interamente prodotto in Islanda. Conferma della capacità analitica di ricerca del duo di video artisti italiani che, senza mezzi termini ed in modo chirurgico, compiono una lucida autopsia del desiderio dell’uomo contemporaneo servendosi di un linguaggio pittorico metafisico che gli appartiene. Affrontando i limiti e le possibilità della condizione umana i Masbedo ci raccontano quanto il desiderio stia atrofizzando il senso dell’esistenza, desiderio inteso come nevrosi del contemporaneo, unico motore di tutte le società occidentali capitalistiche.
La scelta dell’Islanda, isola lontana che fluttua all’estremo nord ovest dell’Europa, racchiude due concetti sempre presenti nel lavoro dei Masbedo: la bellezza che scaturisce dal senso di estraneità e di mistero ed il senso di solitudine che ne deriva. Questa terra, un blocco di lava ricoperto da ghiacciai, nata dallo scontro delle placche nordamericana ed eurasiatica, è situata sulla dorsale oceanica, ed è attraversata da una lunga frattura che, aprendosi costantemente, la sta lacerando di tre centimetri all’anno. L’Islanda diventa quindi il luogo della frattura metaforica dell’Occidente, metafisico e surreale set dove compiere un’analisi della crisi dei valori della società contemporanea, rappresentando concettualmente una dimensione paradigmatica per l’uomo, e cornice perfetta per le scenografie mentali esistenzialiste dei Masbedo.
In mostra da Noire Contemporary Art tre video monocanali: Teorema di incompletezza, Glíma e Person. Le prime due opere raccontano il difficile rapporto tra uomo e donna, tema centrale nella ricerca artistica dei due artisti, l’uno attraverso la distruzione della sacralità e dell’intimità di una coppia, l’altro con una battaglia di manipolazione, una lotta metaforica tra un maschile ed un femminile abbandonati tra ghiacci, acqua e sabbia lavica.
Glíma è il viaggio in un paesaggio mentale dove il desiderio scorre in lunghi filamenti neri, cibo frustrante e alienante che nutre i due esseri allontanandoli e avvicinandoli nell’assoluta impossibilità di appartenersi realmente. Le musiche del video sono state composte dal gruppo dei Marlene Kuntz e dal produttore Gianni Maroccolo e si avvale come performer dell’acclamata ballerina islandese Erna Omarsdottir già musa di artisti come Jan Fabre, Bjork e i Placebo.
L’ultima sala della galleria propone una grande video installazione che da il titolo alla mostra L’autopsia del Tralalà: una favola nera realizzata proprio su quella ferita che aprendosi 3 cm l’anno sta spaccando l’Occidente in due.
Per informazioni: Telefono: 0119191201, 011 5709299 , info@marconoire.com, www.marconoire.com
Marco Noire Contemporary Art presents
L’ Autopsia del Tralalà , personal exhibition by Masbedo
curated by Glores Sandri
opening 23 October , in Via Piossasco 29, Torino.
The exhibition is open until the 28 November
from Tuesday to Friday, 4.00 pm –8.00 pm
Marco Noire Contemporary Art continues it work in its new exhibition space in an area of Turin which is undergoing a great change.
A multicultural area, where the languages of art meet with one another in order to create new representations of a world in continual change: a workshop of ideas, a laboratory of projects dedicated to art videos, photography, architecture, design and cinema.
The new works entirely produced in Iceland include videos, photographs and video installations. These works confirm the analytical research ability of the Italian video artists duo that in a direct and surgical way make a lucid autopsy of desire of contemporary man, using their pictorial and metaphysical language. The artists face the limits and the possibilities of human condition, describing how today desire is weakening the sense of existence, desire meant as neurosis of the contemporary, the only engine of all capitalistic western societies.
The choice of Iceland, a distant fluctuating island at the extreme north west of Europe, meets two important concepts in the works of Masbedo, the beauty that emanates from the senses of extraneity and of mystery and the solitude and melancholy that result from these elements. This island, a mass of lava covered with glaciers, straddles the Mid-Atlantic Ridge and is splitting between the North American and Eurasian Plates, lacerating itself three centimetres every year. Becoming the metaphorical place of the fracture of the West. Iceland is a metaphysical and surrealistic set for an accurate analysis of the crisis of the values of contemporary society. Iceland conceptually represents a paradigmatic dimension of human beings and a perfect frame for the mental existentialist scenographies of Masbedo.
On show by Noire Contemporary Art are three single screen vidoes: Teorema di incompletezza, Glíma and Person. The first two works speak of the difficult relationship between man and woman, a central theme in the artistic work of two artists. One through the destruction of sacredness and intimacy of a couple, the other with a battle of manipulation, a metaphoric struggle between a male and female abandoned between ice, water and lavic sand.
Glíma is a journey into a mental scenery where desire runs in long, black threads, frustrating and estranged food which nurtures the two distanced beings, bringing them together in an absolute impossibility to belong realistically. The video’s music was composed by the Marlene Kuntz group and the producer Gianni Maroccolo. The acclaimed Icelandic ballerina Erna Omarsdottir performs, already a muse of artists such as Jan Fabre, Bjork and the Placebo.
The last room in the gallery will be showing a large video installation, giving its title to the exhibition
L’autopsia del Tralalà: a dark fable realised on that wound which opening up 3 cm a year is breaking the West in two.
L’ Autopsia del Tralalà esposizione personale dei Masbedo
a cura di Glores Sandri
La mostra è aperta dal 23 ottobre fino al 28 novembre 2008
da martedì a venerdì , ore 16.00 – 20.00 in Via Piossasco 29, Torino
Marco Noire Contemporary Art continua la sua ricerca nel nuovo spazio espositivo nella zona di Torino che cambia.
Un' area di incontro multiculturale, dove i linguaggi dell'arte si confrontano per progettare nuove rappresentazioni di un mondo in continua evoluzione: officina di idee, laboratorio di progetti dedicato al video d’arte, alla fotografia, all’architettura, al design e al cinema.
L’ Autopsia del Tralalà è il titolo della mostra dei Masbedo nella galleria di MARCO NOIRE CONTEMPORARY ART.
Il nuovo ciclo di lavori comprende video, fotografie e video installazioni ed è stato interamente prodotto in Islanda. Conferma della capacità analitica di ricerca del duo di video artisti italiani che, senza mezzi termini ed in modo chirurgico, compiono una lucida autopsia del desiderio dell’uomo contemporaneo servendosi di un linguaggio pittorico metafisico che gli appartiene. Affrontando i limiti e le possibilità della condizione umana i Masbedo ci raccontano quanto il desiderio stia atrofizzando il senso dell’esistenza, desiderio inteso come nevrosi del contemporaneo, unico motore di tutte le società occidentali capitalistiche.
La scelta dell’Islanda, isola lontana che fluttua all’estremo nord ovest dell’Europa, racchiude due concetti sempre presenti nel lavoro dei Masbedo: la bellezza che scaturisce dal senso di estraneità e di mistero ed il senso di solitudine che ne deriva. Questa terra, un blocco di lava ricoperto da ghiacciai, nata dallo scontro delle placche nordamericana ed eurasiatica, è situata sulla dorsale oceanica, ed è attraversata da una lunga frattura che, aprendosi costantemente, la sta lacerando di tre centimetri all’anno. L’Islanda diventa quindi il luogo della frattura metaforica dell’Occidente, metafisico e surreale set dove compiere un’analisi della crisi dei valori della società contemporanea, rappresentando concettualmente una dimensione paradigmatica per l’uomo, e cornice perfetta per le scenografie mentali esistenzialiste dei Masbedo.
In mostra da Noire Contemporary Art tre video monocanali: Teorema di incompletezza, Glíma e Person. Le prime due opere raccontano il difficile rapporto tra uomo e donna, tema centrale nella ricerca artistica dei due artisti, l’uno attraverso la distruzione della sacralità e dell’intimità di una coppia, l’altro con una battaglia di manipolazione, una lotta metaforica tra un maschile ed un femminile abbandonati tra ghiacci, acqua e sabbia lavica.
Glíma è il viaggio in un paesaggio mentale dove il desiderio scorre in lunghi filamenti neri, cibo frustrante e alienante che nutre i due esseri allontanandoli e avvicinandoli nell’assoluta impossibilità di appartenersi realmente. Le musiche del video sono state composte dal gruppo dei Marlene Kuntz e dal produttore Gianni Maroccolo e si avvale come performer dell’acclamata ballerina islandese Erna Omarsdottir già musa di artisti come Jan Fabre, Bjork e i Placebo.
L’ultima sala della galleria propone una grande video installazione che da il titolo alla mostra L’autopsia del Tralalà: una favola nera realizzata proprio su quella ferita che aprendosi 3 cm l’anno sta spaccando l’Occidente in due.
Per informazioni: Telefono: 0119191201, 011 5709299 , info@marconoire.com, www.marconoire.com
Marco Noire Contemporary Art presents
L’ Autopsia del Tralalà , personal exhibition by Masbedo
curated by Glores Sandri
opening 23 October , in Via Piossasco 29, Torino.
The exhibition is open until the 28 November
from Tuesday to Friday, 4.00 pm –8.00 pm
Marco Noire Contemporary Art continues it work in its new exhibition space in an area of Turin which is undergoing a great change.
A multicultural area, where the languages of art meet with one another in order to create new representations of a world in continual change: a workshop of ideas, a laboratory of projects dedicated to art videos, photography, architecture, design and cinema.
The new works entirely produced in Iceland include videos, photographs and video installations. These works confirm the analytical research ability of the Italian video artists duo that in a direct and surgical way make a lucid autopsy of desire of contemporary man, using their pictorial and metaphysical language. The artists face the limits and the possibilities of human condition, describing how today desire is weakening the sense of existence, desire meant as neurosis of the contemporary, the only engine of all capitalistic western societies.
The choice of Iceland, a distant fluctuating island at the extreme north west of Europe, meets two important concepts in the works of Masbedo, the beauty that emanates from the senses of extraneity and of mystery and the solitude and melancholy that result from these elements. This island, a mass of lava covered with glaciers, straddles the Mid-Atlantic Ridge and is splitting between the North American and Eurasian Plates, lacerating itself three centimetres every year. Becoming the metaphorical place of the fracture of the West. Iceland is a metaphysical and surrealistic set for an accurate analysis of the crisis of the values of contemporary society. Iceland conceptually represents a paradigmatic dimension of human beings and a perfect frame for the mental existentialist scenographies of Masbedo.
On show by Noire Contemporary Art are three single screen vidoes: Teorema di incompletezza, Glíma and Person. The first two works speak of the difficult relationship between man and woman, a central theme in the artistic work of two artists. One through the destruction of sacredness and intimacy of a couple, the other with a battle of manipulation, a metaphoric struggle between a male and female abandoned between ice, water and lavic sand.
Glíma is a journey into a mental scenery where desire runs in long, black threads, frustrating and estranged food which nurtures the two distanced beings, bringing them together in an absolute impossibility to belong realistically. The video’s music was composed by the Marlene Kuntz group and the producer Gianni Maroccolo. The acclaimed Icelandic ballerina Erna Omarsdottir performs, already a muse of artists such as Jan Fabre, Bjork and the Placebo.
The last room in the gallery will be showing a large video installation, giving its title to the exhibition
L’autopsia del Tralalà: a dark fable realised on that wound which opening up 3 cm a year is breaking the West in two.
23
ottobre 2008
Masbedo – L’Autopsia del Tralalà
Dal 23 ottobre al 28 novembre 2008
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
NOIRE GALLERY – VIA PIOSSASCO
Torino, Via Piossasco, 29, (Torino)
Torino, Via Piossasco, 29, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a venerdì, ore 16.00 – 20.00
Vernissage
23 Ottobre 2008, dalle ore 18
Autore
Curatore