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Bruno Vannucci – Si…sono state ispirazioni
In mostra una trentina tra bassorilievi e sculture inedite realizzate da Vannucci tra la fine degli anni 60 e gli anni 80
Comunicato stampa
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Formello, 22 settembre 2008 – Sarà la Sala Orsini di Palazzo Chigi di Formello ad ospitare – dal 25 settembre al 5 ottobre 2008 - la nuova mostra dedicata al maestro Bruno Vannucci. Dopo il successo dell’esposizione di Roma, presso la Torretta Valadier, l’associazione “Maestro Bruno Vannucci” porta nel paese che ha a lungo ospitato l’artista scomparso nel 2005, una serie di opere inedite: una trentina tra bassorilievi e sculture realizzate dal Vannucci (Siena 15/04/1931 - Formello 13/06/2005 ) tra la fine degli anni 60 e gli anni 80, ricomprese in un’interessante mostra dal titolo emblematico “Si…sono state ispirazioni”.
L’intento della mostra di sala Orsini è quello di far conoscere al pubblico del Maestro la versatilità di quest’artista, eclettico anticipatore di tendenze, che nel corso della sua vita si cimentò con successo in diverse forme d’arte. Infatti, nato come pittore, il Vannucci costruì la sua realtà artistica dopo aver seguito la tecnica dei Macchiaioli e degli Espressionisti. Successivamente si dedicò alla scultura, dando vita ad una produzione molto vasta composta anche da incisioni e bassorilievi. Opere dal così indiscusso valore che il noto critico d’arte, Giulio Carlo Argan, le definì “una specie di sinfonia del creato che ti avvince e ti trascina”.
In esposizione le bellissime sculture, diverse opere in cui si riconosce la mano sicura del Vannucci che regala alle forme avvolgenti dei suoi soggetti un’incredibile modernità ed una capacità di comunicare energia fuori dal comune.
Sarà, inoltre, possibile ammirare alcuni dei bassorilievi del Vannucci: la serie dei fossili, gli archeologici ed i bassorilievi dedicati all’energia. Completano l’esposizione le figure sacre ed il Cristo in legno, opere importanti nella produzione del Vannucci che, per quanto si definisse un artista ateo, amava ritrarre il Cristo e le altre figure sacre. La fascinazione ed il rispetto per la religione lo portarono anche a realizzare una Via Crucis, composta da 15 tavole, successivamente donata alla Chiesa di San Lorenzo di Formello, dove è tuttora esposta e aperta al pubblico.
BIOGRAFIA DI BRUNO VANNUCCI
Nato a Siena il 15-04-1931 (Formello 13-06-2005 ) di adozione maremmano, dipinge da sempre, prima macchiaiolo poi estemporaneo si trasferisce a Roma negli anni 70, dietro la spinta di sua moglie Bruna che lo sostiene in maniera totalitaria, dove riceve i maggiori consensi pittorici.
Ha ordinato numerose personali e partecipato a innumerevoli mostre collettive dove ha accolto lusinghieri successi.
Di lui hanno parlato i quotidiani e la stampa più qualificati:
Il Mattino, Il Messaggero, Il Corriere di Napoli, Paese Sera, Momento Sera, Il Fiorino, Corriere dello Sport, Il Globo,Giornale d’Italia, La Gazzetta del Sud, Corriere del Giorno, Rinascita Artistica, Italia Artistica, Il Telegrafo, Il Secolo d’Italia, Publicaciones Espanolas, Epoca, L’Osservatore Romano, Corriere della Sera, Artes plàsticas do Brasil, Il Giornale del Mezzogiorno, Scena Illustrata, L’Unità, Il Resto del Carlino, L’Avanti, Le Arti, Il Tirreno, La Domenica del Corriere, Panorama, La Notte, Oggi, Teleuropa, Il Tempo, La Nazione, El Noticero Universal.
Ha ricevuto eloquenti critiche da:
Mancini-Lattanzi- Saladini-Paulo Mendez-Vecchiato-Angeletti,non per ultimo dal famoso Giulio Carlo Argan che ha definito ”la pittura di Vannucci una specie di sinfonia del creato che ti avvince e ti trascina” e lo stesso Argan senza altri termini definisce “questa una conquista dell’Arte”
Il Maestro Vannucci ottiene i seguenti riconoscimenti:
- Accademico Tiberino e della Accademia “Guglielmo Marconi”
- Nomina di Accademico effettivo delle arti incisorie dal Maestro Carlo Carra
- Incaricato grafico Parlamentare
- Incaricato grafico al Vaticano (all’interno del quale si trovano delle sue opere tra cui una scultura donata al Pontefice Paolo VI)
Negli anni 80 sente la necessità di completarsi come artista scrivendo (il critico Mulas aveva già in passato sottolineato la validità di Vannucci anche nell’arte della poesia) diverse raccolte di poesie e di racconti (Il mio paese- Tra Chiassetti e balzoletti).
Si trasferisce alla fine degli anni 90 a Formello (dove negli anni 70 gli venne riconosciuta la sua capacità pittorica dal grande critico Giulio Carlo Argan ).
Vince il premio “ Dante Alighieri 2003 “con la sua “Odissea Dantesca”.
Ricomincia la sua arte scultorea (dopo studi grafici) scolpendo 16 grandi opere tufacee che ricordano in parte antiche civiltà del passato e alcune dedicate agli ultimi tragici eventi (caduta delle torri gemelle di New York - la strage di Nassiriya).
Dona una scultura “Crisalide di pace” alla scuola “ Soglian “ di Roma in ricordo dei carabinieri caduti a Nassiriya inaugurata dal sindaco di Roma Walter Veltroni nel Marzo 2004.
Dopo vicissitudini familiari Vannucci ritorna alla sua vera arte la “pittura” (dopo avere trovato una nuova e felice espressione pittorica) preparando una collezione per l’attuale mostra.
Le sue opere si trovano:
Citta del Messico (Ambasciata Italiana)
Brasile (Museo Nacional de Brasilia - Editora Livraria)
Ungheria (Galleria d’arte Ungherese - Collezione Prof. Andreas Szepessj)
Parigi (Collezione Ing. Gabriel Pribaut - Maison des Artistes indépendants)
Jugoslavia (Hlebinske Galerije, Hlebine - Collezione architetto Mosé Petrovic)
Spagna (Collezione Dott. M. Aguado - Collezione Avv. Vicente Sanmiguel)
Presso numerosi collezionisti Italiani.
Roma (Ambasciata Americana)
Città del Vaticano (dono personale dell’artista al pontefice Paolo VI - deposizione in bronzo)
Pontificia Università Gregoriana (Collezione G. Koch)
Roma (collezione Galeazzi – Accademia di lettere, Arti e scienze).
LISTA DELLE OPERE ESPOSTE
“Processo di fossilizzazione”
“Stratificazione archeologica”
“Affresco”
“Cavallo”
“Arkeologico” (tre opere)
“Paleoavvenimento”
“Il silenzio di cose morte”
“Energia neutrinica “
“Energia radiante”
“Energia cinetica”
“Energia chimica”
“Energia termica”
“Processo pirogenazione” (quattro opere)
LE SCULTURE
“Incanto”
“Madre mia”
“Gli amanti”
“Il giovane”
“Post parto”
“Paride”
“Rimorso di Ugolino”
“Il toro”
“Sinuosità”
“Sacralità”
“La maschera delle conversazioni “
“Mini prototipo di monumenti”
“La Dafne”
L’intento della mostra di sala Orsini è quello di far conoscere al pubblico del Maestro la versatilità di quest’artista, eclettico anticipatore di tendenze, che nel corso della sua vita si cimentò con successo in diverse forme d’arte. Infatti, nato come pittore, il Vannucci costruì la sua realtà artistica dopo aver seguito la tecnica dei Macchiaioli e degli Espressionisti. Successivamente si dedicò alla scultura, dando vita ad una produzione molto vasta composta anche da incisioni e bassorilievi. Opere dal così indiscusso valore che il noto critico d’arte, Giulio Carlo Argan, le definì “una specie di sinfonia del creato che ti avvince e ti trascina”.
In esposizione le bellissime sculture, diverse opere in cui si riconosce la mano sicura del Vannucci che regala alle forme avvolgenti dei suoi soggetti un’incredibile modernità ed una capacità di comunicare energia fuori dal comune.
Sarà, inoltre, possibile ammirare alcuni dei bassorilievi del Vannucci: la serie dei fossili, gli archeologici ed i bassorilievi dedicati all’energia. Completano l’esposizione le figure sacre ed il Cristo in legno, opere importanti nella produzione del Vannucci che, per quanto si definisse un artista ateo, amava ritrarre il Cristo e le altre figure sacre. La fascinazione ed il rispetto per la religione lo portarono anche a realizzare una Via Crucis, composta da 15 tavole, successivamente donata alla Chiesa di San Lorenzo di Formello, dove è tuttora esposta e aperta al pubblico.
BIOGRAFIA DI BRUNO VANNUCCI
Nato a Siena il 15-04-1931 (Formello 13-06-2005 ) di adozione maremmano, dipinge da sempre, prima macchiaiolo poi estemporaneo si trasferisce a Roma negli anni 70, dietro la spinta di sua moglie Bruna che lo sostiene in maniera totalitaria, dove riceve i maggiori consensi pittorici.
Ha ordinato numerose personali e partecipato a innumerevoli mostre collettive dove ha accolto lusinghieri successi.
Di lui hanno parlato i quotidiani e la stampa più qualificati:
Il Mattino, Il Messaggero, Il Corriere di Napoli, Paese Sera, Momento Sera, Il Fiorino, Corriere dello Sport, Il Globo,Giornale d’Italia, La Gazzetta del Sud, Corriere del Giorno, Rinascita Artistica, Italia Artistica, Il Telegrafo, Il Secolo d’Italia, Publicaciones Espanolas, Epoca, L’Osservatore Romano, Corriere della Sera, Artes plàsticas do Brasil, Il Giornale del Mezzogiorno, Scena Illustrata, L’Unità, Il Resto del Carlino, L’Avanti, Le Arti, Il Tirreno, La Domenica del Corriere, Panorama, La Notte, Oggi, Teleuropa, Il Tempo, La Nazione, El Noticero Universal.
Ha ricevuto eloquenti critiche da:
Mancini-Lattanzi- Saladini-Paulo Mendez-Vecchiato-Angeletti,non per ultimo dal famoso Giulio Carlo Argan che ha definito ”la pittura di Vannucci una specie di sinfonia del creato che ti avvince e ti trascina” e lo stesso Argan senza altri termini definisce “questa una conquista dell’Arte”
Il Maestro Vannucci ottiene i seguenti riconoscimenti:
- Accademico Tiberino e della Accademia “Guglielmo Marconi”
- Nomina di Accademico effettivo delle arti incisorie dal Maestro Carlo Carra
- Incaricato grafico Parlamentare
- Incaricato grafico al Vaticano (all’interno del quale si trovano delle sue opere tra cui una scultura donata al Pontefice Paolo VI)
Negli anni 80 sente la necessità di completarsi come artista scrivendo (il critico Mulas aveva già in passato sottolineato la validità di Vannucci anche nell’arte della poesia) diverse raccolte di poesie e di racconti (Il mio paese- Tra Chiassetti e balzoletti).
Si trasferisce alla fine degli anni 90 a Formello (dove negli anni 70 gli venne riconosciuta la sua capacità pittorica dal grande critico Giulio Carlo Argan ).
Vince il premio “ Dante Alighieri 2003 “con la sua “Odissea Dantesca”.
Ricomincia la sua arte scultorea (dopo studi grafici) scolpendo 16 grandi opere tufacee che ricordano in parte antiche civiltà del passato e alcune dedicate agli ultimi tragici eventi (caduta delle torri gemelle di New York - la strage di Nassiriya).
Dona una scultura “Crisalide di pace” alla scuola “ Soglian “ di Roma in ricordo dei carabinieri caduti a Nassiriya inaugurata dal sindaco di Roma Walter Veltroni nel Marzo 2004.
Dopo vicissitudini familiari Vannucci ritorna alla sua vera arte la “pittura” (dopo avere trovato una nuova e felice espressione pittorica) preparando una collezione per l’attuale mostra.
Le sue opere si trovano:
Citta del Messico (Ambasciata Italiana)
Brasile (Museo Nacional de Brasilia - Editora Livraria)
Ungheria (Galleria d’arte Ungherese - Collezione Prof. Andreas Szepessj)
Parigi (Collezione Ing. Gabriel Pribaut - Maison des Artistes indépendants)
Jugoslavia (Hlebinske Galerije, Hlebine - Collezione architetto Mosé Petrovic)
Spagna (Collezione Dott. M. Aguado - Collezione Avv. Vicente Sanmiguel)
Presso numerosi collezionisti Italiani.
Roma (Ambasciata Americana)
Città del Vaticano (dono personale dell’artista al pontefice Paolo VI - deposizione in bronzo)
Pontificia Università Gregoriana (Collezione G. Koch)
Roma (collezione Galeazzi – Accademia di lettere, Arti e scienze).
LISTA DELLE OPERE ESPOSTE
“Processo di fossilizzazione”
“Stratificazione archeologica”
“Affresco”
“Cavallo”
“Arkeologico” (tre opere)
“Paleoavvenimento”
“Il silenzio di cose morte”
“Energia neutrinica “
“Energia radiante”
“Energia cinetica”
“Energia chimica”
“Energia termica”
“Processo pirogenazione” (quattro opere)
LE SCULTURE
“Incanto”
“Madre mia”
“Gli amanti”
“Il giovane”
“Post parto”
“Paride”
“Rimorso di Ugolino”
“Il toro”
“Sinuosità”
“Sacralità”
“La maschera delle conversazioni “
“Mini prototipo di monumenti”
“La Dafne”
25
settembre 2008
Bruno Vannucci – Si…sono state ispirazioni
Dal 25 settembre al 05 ottobre 2008
arte contemporanea
Location
MUSEO DELL’AGRO VEIENTANO – PALAZZO CHIGI
Formello, Piazza San Lorenzo, 7, (Roma)
Formello, Piazza San Lorenzo, 7, (Roma)
Orario di apertura
dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19
Sito web
www.brunovannucci.it
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