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La parola mostra il suo corpo. Forme della verbovisualità contemporanea
Ad inaugurare il nuovo Museo Della Carale Accattino sarà una mostra dedicata alle relazioni tra parola e immagine nell’arte contemporanea
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ad inaugurare il nuovo Museo Della Carale Accattino sarà una mostra dedicata alle relazioni tra parola e immagine nell’arte contemporanea.
Fenomeno parallelo alle arti visive e agli sviluppi più sperimentali della poesia contemporanea, l’arte verbovisuale trova le sue origini in tempi antichissimi: dai poeti alessandrini alle sperimentazioni futuriste e avanguardiste, l’interesse per l’interazione tra segni verbali e immagini si afferma in pieno a partire dagli anni Cinquanta, e, sospinto dall’influsso dell’arte concettuale nei Sessanta, crea intorno a sé gruppi, movimenti e stili destinati a proseguire fino ai giorni nostri.
Attraverso la testimonianza di novantanove artisti ampiamente storicizzati, si tenta la ricognizione di un fenomeno che privilegia, afferma, nega, cancella, ridiscute – insomma, pone al centro – il linguaggio verbale attraverso l’espressione artistica.
L’evento non è che il primo episodio di un progetto triennale di mostre, approfondimenti su specifici autori e gruppi e proposte critiche sul tema della verbovisualità contemporanea.
In esposizione tele, incisioni, carte, tavole, libri d’artista e poesie oggetto realizzati nell’ultimo ventennio dai più importanti artisti italiani che si sono espressi su questo singolare e imprevedibile comparto della cultura attuale come, per citare solo qualche esempio: Nanni Balestrini, Vittore Baroni, Mirella Bentivoglio, Irma Blank, Ugo Carrega, Sergio Cena, Chiara Diamantini, Vincenzo Ferrari, Elisabetta Gut, Arrigo Lora-Totino, Ruggero Maggi, Lucia Marcucci, Anna Oberto, Martino Oberto, Giancarlo Pavanello, Sarenco, Gianni Emilio Simonetti, William Xerra, oltre ad alcuni artisti recentemente scomparsi come Vincenzo Accame, Carlo Belloli, Giuseppe Chiari, Eugenio Miccini, Adriano Spatola, Emilio Villa.
La mostra è accompagnata da un convegno dal titolo: “Continuità e novità nella ricerca verbovisuale”, cui sono invitati gli artisti presenti in mostra per rendere testimonianza della propria ricerca.
Il convegno, coordinato da Giorgio Zanchetti e Lorena Giuranna, si svolgerà il giorno dell’inaugurazione presso l’Auditorium del Liceo Classico Carlo Botta di Ivrea, Corso re Umberto 37, dalle 10 e 30 alle 13 e dalle 15 alle 17 e 30.
Durante lo svolgimento della mostra, inoltre, sono previste performance e incontri di aggiornamento con Arrigo Lora-Totino, Sergio Cena e Giorgio Maffei.
Fenomeno parallelo alle arti visive e agli sviluppi più sperimentali della poesia contemporanea, l’arte verbovisuale trova le sue origini in tempi antichissimi: dai poeti alessandrini alle sperimentazioni futuriste e avanguardiste, l’interesse per l’interazione tra segni verbali e immagini si afferma in pieno a partire dagli anni Cinquanta, e, sospinto dall’influsso dell’arte concettuale nei Sessanta, crea intorno a sé gruppi, movimenti e stili destinati a proseguire fino ai giorni nostri.
Attraverso la testimonianza di novantanove artisti ampiamente storicizzati, si tenta la ricognizione di un fenomeno che privilegia, afferma, nega, cancella, ridiscute – insomma, pone al centro – il linguaggio verbale attraverso l’espressione artistica.
L’evento non è che il primo episodio di un progetto triennale di mostre, approfondimenti su specifici autori e gruppi e proposte critiche sul tema della verbovisualità contemporanea.
In esposizione tele, incisioni, carte, tavole, libri d’artista e poesie oggetto realizzati nell’ultimo ventennio dai più importanti artisti italiani che si sono espressi su questo singolare e imprevedibile comparto della cultura attuale come, per citare solo qualche esempio: Nanni Balestrini, Vittore Baroni, Mirella Bentivoglio, Irma Blank, Ugo Carrega, Sergio Cena, Chiara Diamantini, Vincenzo Ferrari, Elisabetta Gut, Arrigo Lora-Totino, Ruggero Maggi, Lucia Marcucci, Anna Oberto, Martino Oberto, Giancarlo Pavanello, Sarenco, Gianni Emilio Simonetti, William Xerra, oltre ad alcuni artisti recentemente scomparsi come Vincenzo Accame, Carlo Belloli, Giuseppe Chiari, Eugenio Miccini, Adriano Spatola, Emilio Villa.
La mostra è accompagnata da un convegno dal titolo: “Continuità e novità nella ricerca verbovisuale”, cui sono invitati gli artisti presenti in mostra per rendere testimonianza della propria ricerca.
Il convegno, coordinato da Giorgio Zanchetti e Lorena Giuranna, si svolgerà il giorno dell’inaugurazione presso l’Auditorium del Liceo Classico Carlo Botta di Ivrea, Corso re Umberto 37, dalle 10 e 30 alle 13 e dalle 15 alle 17 e 30.
Durante lo svolgimento della mostra, inoltre, sono previste performance e incontri di aggiornamento con Arrigo Lora-Totino, Sergio Cena e Giorgio Maffei.
31
maggio 2008
La parola mostra il suo corpo. Forme della verbovisualità contemporanea
Dal 31 maggio al 29 giugno 2008
arte contemporanea
Location
MUSEO DELLA CARALE ACCATTINO
Ivrea, Via Miniere, 29, (Torino)
Ivrea, Via Miniere, 29, (Torino)
Vernissage
31 Maggio 2008, ore 18.30
Autore
Curatore




