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Roberto Barni – Fermi tutti. Pittura e scultura
Nelle antiche sale affrescate di Palazzo Forti, la pittura incontra la scultura, creando suggestive e magiche ambientazioni, attraverso settanta opere, realizzate per la maggior parte tra il 2000 e il 2008: un excursus nella poetica dell’artista che testimonia come Barni, fin dagli anni settanta – quando in Italia e nel mondo si consolida l’arte concettuale e minimale – si fa interprete di un linguaggio originale e autonomo
Comunicato stampa
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“Fermi tutti” è il titolo della mostra che viene inaugurata il prossimo 20 giugno presso la Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti, curata da Giorgio Cortenova e Patrizia Nuzzo. Da tempo attesa dal pubblico e dalla critica, la rassegna è dedicata a Roberto Barni, artista di fama internazionale, nato a Pistoia nel 1939, già presente con due sculture nella collezione della Galleria e con diverse opere in prestigiose collezioni pubbliche italiane ed estere, quali il Gabinetto dei Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze, il Queens Museum di New York e la Tate Gallery di Londra.
Nelle antiche sale affrescate di Palazzo Forti, la pittura incontra la scultura, creando suggestive e magiche ambientazioni, attraverso settanta opere, realizzate per la maggior parte tra il 2000 e il 2008: un excursus nella poetica dell’artista che testimonia come Barni, fin dagli anni settanta - quando in Italia e nel mondo si consolida l’arte concettuale e minimale - si fa interprete di un linguaggio originale e autonomo.
La sua ricerca è incentrata sulla figura dell’uomo che vive un senso di precarietà, in bilico ai margini del mondo, un viandante che non soggiace alle idee correnti e non sopporta gli spazi assegnati, un pedone “curioso di conoscere e non di farsi conoscere”.
I dipinti, realizzati appositamente per questa mostra, esibiscono figure dalle linee eleganti e stilizzate che, nella loro semplicità, esprimono una raggiunta maturità linguistica ed evocano le forme della pittura parietale e vascolare etrusca.
Nella sua produzione scultorea più recente, esili figure maschili in bronzo - taciturni veggenti assorti in una loro sfuggente interiorità - sono protagonisti di un mondo dove il paradosso disegna le coordinate di un luogo poetico e metafisico.
Non solo la scultura, ma anche la pittura e la letteratura del novecento hanno tracciato i profili di questi nuovi eroi, apparentemente toccati dall’insensatezza, figure che si tendono le mani sul bordo di una vasca, attorno ad un tavolo, che si fronteggiano alle estremità di un dondolo, senza mai incontrarsi, opponendo, così, ironicamente le loro differenti pulsioni.
Ed è proprio in questo incontro tra componenti enigmatiche e contraddittorie, in questa costruzione contrappuntistica, musicale, che si esplica l’essenza tragicomica dei personaggi di Barni che evocano la condizione dell’uomo contemporaneo.
L’arte di Barni, attraverso un umorismo lieve, suggerisce una riflessione sulla società di oggi, dove ciò che è accidentale e provvisorio diviene “status” esistenziale immutabile.
Il mondo di Barni è commentato da un catalogo edito da Marsilio, con i contributi di Alberto Boatto, Giorgio Cortenova e Alberto Fiz, accompagnato da puntuali apparati storico-critici e da una ricca documentazione fotografica che testimonia la bellezza degli spazi della Galleria che ben si prestano ad accogliere la scultura e la pittura di un grande maestro quale Roberto Barni.
Nelle antiche sale affrescate di Palazzo Forti, la pittura incontra la scultura, creando suggestive e magiche ambientazioni, attraverso settanta opere, realizzate per la maggior parte tra il 2000 e il 2008: un excursus nella poetica dell’artista che testimonia come Barni, fin dagli anni settanta - quando in Italia e nel mondo si consolida l’arte concettuale e minimale - si fa interprete di un linguaggio originale e autonomo.
La sua ricerca è incentrata sulla figura dell’uomo che vive un senso di precarietà, in bilico ai margini del mondo, un viandante che non soggiace alle idee correnti e non sopporta gli spazi assegnati, un pedone “curioso di conoscere e non di farsi conoscere”.
I dipinti, realizzati appositamente per questa mostra, esibiscono figure dalle linee eleganti e stilizzate che, nella loro semplicità, esprimono una raggiunta maturità linguistica ed evocano le forme della pittura parietale e vascolare etrusca.
Nella sua produzione scultorea più recente, esili figure maschili in bronzo - taciturni veggenti assorti in una loro sfuggente interiorità - sono protagonisti di un mondo dove il paradosso disegna le coordinate di un luogo poetico e metafisico.
Non solo la scultura, ma anche la pittura e la letteratura del novecento hanno tracciato i profili di questi nuovi eroi, apparentemente toccati dall’insensatezza, figure che si tendono le mani sul bordo di una vasca, attorno ad un tavolo, che si fronteggiano alle estremità di un dondolo, senza mai incontrarsi, opponendo, così, ironicamente le loro differenti pulsioni.
Ed è proprio in questo incontro tra componenti enigmatiche e contraddittorie, in questa costruzione contrappuntistica, musicale, che si esplica l’essenza tragicomica dei personaggi di Barni che evocano la condizione dell’uomo contemporaneo.
L’arte di Barni, attraverso un umorismo lieve, suggerisce una riflessione sulla società di oggi, dove ciò che è accidentale e provvisorio diviene “status” esistenziale immutabile.
Il mondo di Barni è commentato da un catalogo edito da Marsilio, con i contributi di Alberto Boatto, Giorgio Cortenova e Alberto Fiz, accompagnato da puntuali apparati storico-critici e da una ricca documentazione fotografica che testimonia la bellezza degli spazi della Galleria che ben si prestano ad accogliere la scultura e la pittura di un grande maestro quale Roberto Barni.
20
giugno 2008
Roberto Barni – Fermi tutti. Pittura e scultura
Dal 20 giugno al 09 novembre 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE MODERNA ACHILLE FORTI
Verona, Cortile Del Mercato Vecchio, (Verona)
Verona, Cortile Del Mercato Vecchio, (Verona)
Biglietti
intero: 5 euro
ridotto: 4 euro
ridotto speciale: 3 euro
Orario di apertura
da martedì a venerdì
ore 9.00-19.00; sabato e domenica ore 10.30-19.00
(chiusura biglietteria ore 18.00); chiuso il lunedì, Natale e il 1
Vernissage
20 Giugno 2008, ore 18
Editore
MARSILIO
Autore
Curatore