18 riflessioni irriverenti sul tema del sedere e una performance live di video e suono dove il corpo è protagonista.
L’immagine della sedia si rinnova grazie ai linguaggi dell’arte e del corpo: IED apre porte e finestre della sua sede milanese all’ironia e alla fantasia, per riparlare senza peli sulla lingua del più classico degli oggetti di design.
“La seduta impossibile” è un workshop di IED in collaborazione con Segis: il produttore di sedute, tavoli e imbottiti di Poggibonsi (SI) ha chiesto agli studenti di IED Arti Visive di reinterpretare il concetto di sedia con libertà e varietà espressiva. Il risultato è una mostra in cui fotografia, video, grafica, illustrazione, suono disegnano un’immagine della sedia e del corpo seduto senza pregiudizi e senza luoghi comuni.
Sedie che si fondono con il corpo e diventano oggetti d’affezione, personaggi simpatici o antipatici. Sedie di carattere, sedie che non si dimenticano: 18 sedute che vivono insieme ai pensieri, agli stati d’animo, al corpo di chi ne parla e di chi le osserva, 18 opere di ironica freschezza sulla sedia e sull’anatomia, 18 modi di sedersi impossibili ma paradossalmente suggestivi, nuovi, ricchi di idee.
“La seduta impossibile” è anche la riflessione irriverente sul tema del sedere.
Il “lato B” del soggetto vive nell’ironia e nella spettacolarità dell’evento, attraverso le performance live realizzate dagli studenti dei corsi di Video Design e Sound Design di IED Milano.
Oggetti e corpi immersi in un contesto di immagini e di suoni saranno la scenografia visiva e la colonna sonora per un evento dall’alto valore artistico.
IED, in collaborazione con Segis, con “La seduta impossibile riflessioni irriverenti sul tema del sedere” racconta la sua identità attraverso un viaggio nelle idee, negli atteggiamenti, nelle sensazioni e nelle emozioni che si svolge intorno ad un oggetto e ad un gesto ricchi di significati simbolici, interpretati con lo sguardo trasversale, in grado di guardare oltre, che caratterizza i suoi studenti.
