Paolo Cervino nasce a Brindisi nel 1974, nel 1994 si trasferisce a Torino, dove intraprende gli studi di ingegneria, contemporaneamente coltiva la passione per la pittura, dipinge assiduamente, frequenta mostre e musei. Fobico paesaggista urbano : periferie, porti , strade rumorose e visioni aeree di megalopoli, rispondenti, a suo dire, all'icona per eccellenza del tempo in cui si trova a vivere. Le tonalità cromatiche sono scarne, brulle a volte squillanti di gialli e bianchi che a colpi di dripping descrivono lo scintillio delle luci delle automobili e degli uffici, dove, il battere frenetico sulle tastiere dei pc consuma le giornate . Nelle opere di Cervino prospettive improbabili rese con veloci pennellate o con il colore direttamente applicato sulla tela dettano l'inquietudine di un epoca incerta in cui tutto è ancora da scrivere. Oltre ai paesaggi l'artista salentino affronta, anche se raramente, il soggetto: "essere umano" .Lo fa attraverso la raffigurazione di uomini inquadrati a mezzo busto su sfondo nero, volti segnati da sgocciolature di grigio, che ci riportano alla caducità della vita, non mancano nudi di donna altrettanto drammatici........che siano paesaggi o figure umane le ossessioni, le inquietudi e le visionarie liricità oniriche dell'artista emergono prepotentemente sulla tela proiettandoci in una realtà nella quale nulla è assodato....




Cristina Pierri.

Collaboratrice e Praticante del Centre Cultural Contemporaneo Pelaires di Palma de Mallorca

febbraio 2008