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Felipe Aguila – Battaglia navale senza nemico
Il mare, l’immensità e la profondità infinita della massa acquatica, cela un mondo sommerso tanto vasto quanto sconosciuto. Una sola consapevolezza emerge dall’oceano, ed è quella dell’impossibilità di penetrarlo e comprenderlo fino infondo
Comunicato stampa
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Il mare, l’immensità e la profondità infinita della massa acquatica, cela un mondo sommerso tanto vasto quanto sconosciuto. Una sola consapevolezza emerge dall’oceano, ed è quella dell’impossibilità di penetrarlo e comprenderlo fino in fondo.
Ci affascina e ci spaventa questo enorme lenzuolo blu che copre gran parte del nostro pianeta e sono infinite le vicende che narrano del legame tra l’uomo e l’oceano; l’uomo si è misurato da sempre con il mare, talvolta ha vinto l’umore dei flutti altre volte è stato inghiottito dagli abissi per sempre.
Il lavoro pensato da Felipe Aguila per il Satellite Project di Via Montebello 46 r parla proprio di questo rapporto fatto d’attrazione e repulsione dell’uomo nei confronti mare.
Nella Battaglia navale senza nemico (2007), in realtà il nemico c’è ed è quello più oscuro, imprevedibile e potente: la natura. In vetrina vediamo una piccola nave che lotta disperatamente contro il moto ondoso e la grandine, cercando di evitare l'imminente naufragio. Questo lavoro oggettuale, nasce in realtà da un video le cui immagini sono per metà prese da un temporale filmato dall’artista nel giugno del 2007 e per metà sono frutto di una ricreazione digitale, che ha permesso ad Aguila di costruire le sembianze della nave nella lotta. I suoni e i rumori che accompagnano gli stills, sono composti anch’essi in studio e servono a creare un clima suggestivo, rendendo verosimile ciò che sappiamo essere impossibile. Felipe Aguila commenta così questo lavoro: “…tutto nasce dal potere ipnotico che hanno queste immagini della grandine su di me: la violenza della natura, il suo potere distruttivo, la fragilità dell'oggetto che si trova in mezzo a un fenomeno del genere. Pensavo di portare tutto questo all'estremo, facendo contrastare la situazione precaria della nave che ingenuamente tenta di restare a galla contro l'instancabile forza della grandine che si scaglia su di lei e delle onde che la sommergono”.
L’ intervento per il Satellite Project, consiste nel riempimento di una parte della vetrina con bianche palline di polistirolo; sopra questo mare di palline una navicella sprofonda per metà. Il modellino naufrago è realizzato in cartone ed è simile a quello protagonista del video. Una natura leopardiana, madre e matrigna, che affascina e sconvolge l’uomo che la affronta in una sorta di gioco fatto d`equilibri precari, d’incognite sostanziali e di risoluzioni imprevedibili.
FELIPE AGUILA è nato a Santiago del Cile nel 1977, vive e lavora a Torino.
Specializzato in pittura all’Universidad de Chile, facoltà di Arti Visive nel 1998, nel 2000 vince una borsa di studio che gli consente d’iscriversi all’Accademia Albertina di Belle Arti a Torino dove frequenta il corso di pittura fino al 2004.
Mostre (selezione)
2007
- Mostra del workshop presso la Fondazione Spinola Banna Poirino (To) a cura di Eva Marisaldi, Gail Cochrane e Guido Costa
- Hydromemories, Stadbad Steglitz, Berlino, a cura di Irina Novarese, Gilliam Holt, Zoltan Kunckel
- Poi piovve dentro l’alta fantasia, Museo Marino Marini, Firenze, a cura di A. Titolo
2006
- Suspension voluntaria de la logica, Velan Centro d’arte contemporanea, Torino, a cura di Loredana Tadorni.
- In Sede, Comune di Torino – Divisione Servizi Culturali, a cura di Francesco Poli
- Dia Loghi, Centro Culturale francese, Torino, a cura di Loredana Tadorni e Willy Darko
- Biennale Adriatica di Arti Nuove 2006, San Benedetto del Tronto, a cura di Antonio Arevalo e Cristiano Seganfreddo
- Supermegadrops 2, CRAC, Cremona, a cura di Chiara Agnello, Mario Gorni, Francesco Poli, Elena Volpato
2005
- VIDEO.IT 7, Circolo degli Artisti Torino, a cura di Francesco Poli, Mario Gorni, Elena Volpato, Natalia Casorati
- Versus XI, organizzata dal centro Velan, Chieri, a cura di Loredana Tadorni
- Zimmer Frei, Berlino, a cura di Irina Novarese e Sven Gusowski
2004
- Proposte, dialogo due, sala Bolaffi, Torino, a cura di Franz Bernadelli, Emanuela de Cecco, Olga Gambari
- PLAY, opere video delle Accademie italiane, un progetto di Lelio Aiello, galleria Valentina Moncada Roma, Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea L’Aquila, Neon Campobase Bologna, C/O CareOf Milano.
- Natale?, Galleria Di effe, Torino, a cura di Olga Gambari
Ci affascina e ci spaventa questo enorme lenzuolo blu che copre gran parte del nostro pianeta e sono infinite le vicende che narrano del legame tra l’uomo e l’oceano; l’uomo si è misurato da sempre con il mare, talvolta ha vinto l’umore dei flutti altre volte è stato inghiottito dagli abissi per sempre.
Il lavoro pensato da Felipe Aguila per il Satellite Project di Via Montebello 46 r parla proprio di questo rapporto fatto d’attrazione e repulsione dell’uomo nei confronti mare.
Nella Battaglia navale senza nemico (2007), in realtà il nemico c’è ed è quello più oscuro, imprevedibile e potente: la natura. In vetrina vediamo una piccola nave che lotta disperatamente contro il moto ondoso e la grandine, cercando di evitare l'imminente naufragio. Questo lavoro oggettuale, nasce in realtà da un video le cui immagini sono per metà prese da un temporale filmato dall’artista nel giugno del 2007 e per metà sono frutto di una ricreazione digitale, che ha permesso ad Aguila di costruire le sembianze della nave nella lotta. I suoni e i rumori che accompagnano gli stills, sono composti anch’essi in studio e servono a creare un clima suggestivo, rendendo verosimile ciò che sappiamo essere impossibile. Felipe Aguila commenta così questo lavoro: “…tutto nasce dal potere ipnotico che hanno queste immagini della grandine su di me: la violenza della natura, il suo potere distruttivo, la fragilità dell'oggetto che si trova in mezzo a un fenomeno del genere. Pensavo di portare tutto questo all'estremo, facendo contrastare la situazione precaria della nave che ingenuamente tenta di restare a galla contro l'instancabile forza della grandine che si scaglia su di lei e delle onde che la sommergono”.
L’ intervento per il Satellite Project, consiste nel riempimento di una parte della vetrina con bianche palline di polistirolo; sopra questo mare di palline una navicella sprofonda per metà. Il modellino naufrago è realizzato in cartone ed è simile a quello protagonista del video. Una natura leopardiana, madre e matrigna, che affascina e sconvolge l’uomo che la affronta in una sorta di gioco fatto d`equilibri precari, d’incognite sostanziali e di risoluzioni imprevedibili.
FELIPE AGUILA è nato a Santiago del Cile nel 1977, vive e lavora a Torino.
Specializzato in pittura all’Universidad de Chile, facoltà di Arti Visive nel 1998, nel 2000 vince una borsa di studio che gli consente d’iscriversi all’Accademia Albertina di Belle Arti a Torino dove frequenta il corso di pittura fino al 2004.
Mostre (selezione)
2007
- Mostra del workshop presso la Fondazione Spinola Banna Poirino (To) a cura di Eva Marisaldi, Gail Cochrane e Guido Costa
- Hydromemories, Stadbad Steglitz, Berlino, a cura di Irina Novarese, Gilliam Holt, Zoltan Kunckel
- Poi piovve dentro l’alta fantasia, Museo Marino Marini, Firenze, a cura di A. Titolo
2006
- Suspension voluntaria de la logica, Velan Centro d’arte contemporanea, Torino, a cura di Loredana Tadorni.
- In Sede, Comune di Torino – Divisione Servizi Culturali, a cura di Francesco Poli
- Dia Loghi, Centro Culturale francese, Torino, a cura di Loredana Tadorni e Willy Darko
- Biennale Adriatica di Arti Nuove 2006, San Benedetto del Tronto, a cura di Antonio Arevalo e Cristiano Seganfreddo
- Supermegadrops 2, CRAC, Cremona, a cura di Chiara Agnello, Mario Gorni, Francesco Poli, Elena Volpato
2005
- VIDEO.IT 7, Circolo degli Artisti Torino, a cura di Francesco Poli, Mario Gorni, Elena Volpato, Natalia Casorati
- Versus XI, organizzata dal centro Velan, Chieri, a cura di Loredana Tadorni
- Zimmer Frei, Berlino, a cura di Irina Novarese e Sven Gusowski
2004
- Proposte, dialogo due, sala Bolaffi, Torino, a cura di Franz Bernadelli, Emanuela de Cecco, Olga Gambari
- PLAY, opere video delle Accademie italiane, un progetto di Lelio Aiello, galleria Valentina Moncada Roma, Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea L’Aquila, Neon Campobase Bologna, C/O CareOf Milano.
- Natale?, Galleria Di effe, Torino, a cura di Olga Gambari
16
febbraio 2008
Felipe Aguila – Battaglia navale senza nemico
Dal 16 febbraio al 19 aprile 2008
arte contemporanea
Location
SATELLITE PROJECT – DANIELE UGOLINI CONTEMPORARY
Firenze, Via Montebello, 46r , (Firenze)
Firenze, Via Montebello, 46r , (Firenze)
Orario di apertura
Aperto tutti i giorni h.24/24
Vernissage
16 Febbraio 2008, ore 18
Autore
Curatore




