Martedì 5 febbraio alle ore 17 nella sala Altoviti del Museo di Palazzo di Venezia, Claudio Strinati, Soprintendente Speciale del Polo Museale Romano, con Silvia Danesi Squarzina (ordinario di Storia dell’Arte Moderna, Università La Sapienza, Roma), Daniela Del Pesco (ordinario di Storia dell’Arte Moderna, Università de L’Aquila), Francesco Solinas (Maître des Conférences, Collége de France, Parigi) e Alessandro Zuccari (ordinario di Storia dell’Arte Moderna, Università La Sapienza, Roma), presenteranno al pubblico il volume di Loredana Lorizzo La collezione del cardinale Ascanio Filomarino. Pittura, scultura e mercato dell’arte tra Roma e Napoli nel Seicento, edito da Electa Napoli.

Il volume indaga la personalità complessa di Ascanio Filomarino (1584-1666), protagonista ambiguo e discusso ai tempi della rivolta di Masaniello.

Il suo palazzo di San Giovanni Maggiore a Napoli custodiva una ricca quadreria, messa insieme in buona parte a Roma, dove il cardinale soggiorna fino al 1641, ricoprendo incarichi di rilievo alla corte di Urbano VIII.

Grazie al ritrovamento della contabilità del prelato e a numerosi documenti inediti, prende corpo la trama fitta di relazioni con artisti del calibro di Simon Vouet, Valentin, Nicolas Poussin, Francesco Borromini, François Du Quesnoy, Andrea Bolgi.

Una indagine mirata originale ricostruisce la dispersione della raccolta del cardinale Francesco Maria Del Monte, l’acquisto del San Francesco di Caravaggio e, più in generale, le vicende intricate di passaggi di proprietà di una collezione che ha segnato la storia della committenza europea del XVII secolo.


Loredana Lorizzo è ricercatore di Storia dell’Arte Moderna presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Salerno