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Gabriele Amadori – Light chamber music painting
Performance che coinvolge musica, prosa e pittura
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si parte con la poesia “Tre, Due, Uno…Partitura per un tempo nemico di uno spazio occupato” recitata dall’attrice Giovanna Bozzolo, seguita dalla performance di Gabriele Amadori con Michele Rabbia (percussioni) e Stefano Battaglia (pianoforte), una rielaborazione musicale della Sonata n°1 per piano di Alban Berg (1908) durante la quale l’artista dipingerà una tela di 10x2,5 m. Accompagneranno il concerto con un’azione teatrale integrata cinque allievi registi della Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano. L’opera realizzata sarà messa all’asta per sostenere A.D.I.S.C.O. nella ricerca per la cura di malattie come leucemia e linfomi.
Sfondo della performance, una mostra poliedrica e spettacolare curata da Bruno Grossetti composta da bozzetti di scenografie e performance pittoriche, acquerelli, fotografie di scene, luci e grandi opere su tela di Amadori dal ’76 ad oggi. Queste ultime sono le memorie reali delle performance pittoriche realizzate durante i concerti su musiche di John Cage, Demetrio Stratos, Steve Reich, Battistell, Paolo Fresu, Enrico Intra, Stefano Battaglia, Michele Rabbia e altri strumentisti d’improvvisazione jazz. Su due grandi schermi saranno proiettati documenti video delle installazioni multimediali (Tableau Vivant) di performance realizzate durante concerti live, progetti di light design e scenografie per teatro, cinema e un video realizzato da Show Biz cinematografica. Un complesso impianto illuminotecnico metterà in risalto l’origine delle opere esposte e la loro memoria musicale.
L’evento è realizzato in collaborazione con gli studenti del 2°corso di regia della Scuola D’arte Drammatica “Paolo Grassi”, Fondazione Scuole Civiche di Milano e studenti del Politecnico di Milano, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune e della Provincia di Milano, Grossetti Arte Contemporanea e con il sostegno di Maimeri, Disano Illuminazione e Marcegaglia. Presenterà la performance Pietro Bellasi, Università di Bologna.
Gabriele Amadori è nato a Ferrara. Vive e lavora a Milano dove insegna Scenografia e Light Design alla Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi e al Politecnico di Milano. Dal 1968 ha allestito 75 personali in Italia e all'estero e partecipato alla Biennale di Venezia, Documenta di Kassel e alla Triennale d'arte contemporanea di Yokohama. Fra il 1968 e il 1985 ha lavorato anche per il cinema, collaborando all'allestimento scenografico di “Nostra Signora dei turchi” di Carmelo Bene e “Il giardino dei Finzi Contini” di De Sica. Negli anni ‘70 ha iniziato, con Demetrio Stratos, una ricerca estetica sul rapporto suono/segno -Music Action Painting- che lo ha portato a realizzare performance in varie città europee.
Sfondo della performance, una mostra poliedrica e spettacolare curata da Bruno Grossetti composta da bozzetti di scenografie e performance pittoriche, acquerelli, fotografie di scene, luci e grandi opere su tela di Amadori dal ’76 ad oggi. Queste ultime sono le memorie reali delle performance pittoriche realizzate durante i concerti su musiche di John Cage, Demetrio Stratos, Steve Reich, Battistell, Paolo Fresu, Enrico Intra, Stefano Battaglia, Michele Rabbia e altri strumentisti d’improvvisazione jazz. Su due grandi schermi saranno proiettati documenti video delle installazioni multimediali (Tableau Vivant) di performance realizzate durante concerti live, progetti di light design e scenografie per teatro, cinema e un video realizzato da Show Biz cinematografica. Un complesso impianto illuminotecnico metterà in risalto l’origine delle opere esposte e la loro memoria musicale.
L’evento è realizzato in collaborazione con gli studenti del 2°corso di regia della Scuola D’arte Drammatica “Paolo Grassi”, Fondazione Scuole Civiche di Milano e studenti del Politecnico di Milano, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune e della Provincia di Milano, Grossetti Arte Contemporanea e con il sostegno di Maimeri, Disano Illuminazione e Marcegaglia. Presenterà la performance Pietro Bellasi, Università di Bologna.
Gabriele Amadori è nato a Ferrara. Vive e lavora a Milano dove insegna Scenografia e Light Design alla Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi e al Politecnico di Milano. Dal 1968 ha allestito 75 personali in Italia e all'estero e partecipato alla Biennale di Venezia, Documenta di Kassel e alla Triennale d'arte contemporanea di Yokohama. Fra il 1968 e il 1985 ha lavorato anche per il cinema, collaborando all'allestimento scenografico di “Nostra Signora dei turchi” di Carmelo Bene e “Il giardino dei Finzi Contini” di De Sica. Negli anni ‘70 ha iniziato, con Demetrio Stratos, una ricerca estetica sul rapporto suono/segno -Music Action Painting- che lo ha portato a realizzare performance in varie città europee.
16
gennaio 2008
Gabriele Amadori – Light chamber music painting
16 gennaio 2008
performance - happening
serata - evento
serata - evento
Location
POLITECNICO DI MILANO – CAMPUS BOVISA
Milano, Via Giovanni Durando, 10, (Milano)
Milano, Via Giovanni Durando, 10, (Milano)
Orario di apertura
ore 18 – 21
Vernissage
16 Gennaio 2008, ore 18
Autore



