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Gianfranco Wagner – Antologica
La figura come ispirazione. L’arte come passione e vita. Si articola in gessi, bronzi, ceramiche, disegni e terrecotte il percorso artistico di Gianfranco Wagner. Un amore per la materia che manipolava e trasformava per dare vita a profonde forme d’arte
Comunicato stampa
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La figura come ispirazione. L’arte come passione e vita. Si articola in gessi, bronzi, ceramiche, disegni e terrecotte il percorso artistico di Gianfranco Wagner. Un amore per la materia che manipolava e trasformava per dare vita a profonde forme d’arte. La mostra antologica presso lo Spazio Zero di Gallarate, organizzata da Metamusa arte ed eventi culturali, con una presentazione di Lilliana Bianchi, dal 19 gennaio al 3 febbraio ripercorre le fasi più significative del suo lavoro.
«Wagner, mosso da un sincero amore per l’arte – spiega Lilliana Bianchi - esprimeva con naturalezza le sue emozioni attraverso la manipolazione delle terre, facendole vibrare, tornendo la materia, trasfigurandola con la cottura a gran fuoco. Il “virus dell’arte” lo induceva ad operare continuamente, sempre nell’alveo della tradizione, per arrivare a quella spiritualità che sfociava nella sua religiosità consapevole che l’uomo non può esistere senza il divino. Ho conosciuto Wagner quando Silvio mi ha portato nel suo studio, in quello studio colmo d’arte dove Gianfranco e Silvio lavoravano e io mi appassionavo. Così quando l’Università del Melo decise di avviare un corso di ceramica pensai subito a lui che accettò di guidare gli allievi. Così il seme era gettato e al centro c’era un po’ della sua luce».
L’artista in mostra
Gianfranco Wagner scultore ceramista, nasce nel 1928 a Gallarate. Nel 1961 inizia l’attività artistica che perfeziona approfondendo lo studio di anatomia con il prof. Aldo Guenzani. Nel 1988 insegna Discipline Plastiche al Liceo Artistico “Galli” di Gallarate e dal 1989 è docente di ceramica all’Università del Melo di Gallarate. Nel 1998 effettua il restauro conservativo della Via Crucis nella chiesa di S. Alessandro a Gallarate. Partecipa ad oltre centotrenta mostre personali, collettive e rassegne internazionali. Oltre a molti monumenti funebri in bronzo, realizza opere in cemento, ceramica, terracotta e bronzo a cera persa. Sue opere sono collocate in numerose collezioni pubbliche e private in Italia, in Brasile, Finlandia, Francia, Norvegia, Belgio, Repubblica Ceca, Inghilterra e Spagna. Scompare nel febbraio 2006.
«Wagner, mosso da un sincero amore per l’arte – spiega Lilliana Bianchi - esprimeva con naturalezza le sue emozioni attraverso la manipolazione delle terre, facendole vibrare, tornendo la materia, trasfigurandola con la cottura a gran fuoco. Il “virus dell’arte” lo induceva ad operare continuamente, sempre nell’alveo della tradizione, per arrivare a quella spiritualità che sfociava nella sua religiosità consapevole che l’uomo non può esistere senza il divino. Ho conosciuto Wagner quando Silvio mi ha portato nel suo studio, in quello studio colmo d’arte dove Gianfranco e Silvio lavoravano e io mi appassionavo. Così quando l’Università del Melo decise di avviare un corso di ceramica pensai subito a lui che accettò di guidare gli allievi. Così il seme era gettato e al centro c’era un po’ della sua luce».
L’artista in mostra
Gianfranco Wagner scultore ceramista, nasce nel 1928 a Gallarate. Nel 1961 inizia l’attività artistica che perfeziona approfondendo lo studio di anatomia con il prof. Aldo Guenzani. Nel 1988 insegna Discipline Plastiche al Liceo Artistico “Galli” di Gallarate e dal 1989 è docente di ceramica all’Università del Melo di Gallarate. Nel 1998 effettua il restauro conservativo della Via Crucis nella chiesa di S. Alessandro a Gallarate. Partecipa ad oltre centotrenta mostre personali, collettive e rassegne internazionali. Oltre a molti monumenti funebri in bronzo, realizza opere in cemento, ceramica, terracotta e bronzo a cera persa. Sue opere sono collocate in numerose collezioni pubbliche e private in Italia, in Brasile, Finlandia, Francia, Norvegia, Belgio, Repubblica Ceca, Inghilterra e Spagna. Scompare nel febbraio 2006.
19
gennaio 2008
Gianfranco Wagner – Antologica
Dal 19 gennaio al 03 febbraio 2008
arte contemporanea
Location
SPAZIO ZERO
Gallarate, Via Scipione Ronchetti, 6, (Varese)
Gallarate, Via Scipione Ronchetti, 6, (Varese)
Orario di apertura
da martedì a sabato 16.30-19.00,
domenica 10.00-12.00/16.30-19.00; lunedì chiuso
Vernissage
19 Gennaio 2008, ore 18
Ufficio stampa
METAMUSA
Autore




