Considerato una tra le figure più importanti del panorama artistico
internazionale, diviso tra il mondo dell’arte contemporanea e quello
della musica elettronica, cercando continuamente nuovi modi di far
interagire i due ambiti di ricerca, Carsten Nicolai realizza per Volume!
un progetto specifico dal titolo 334m/s in cui suono e visione
si fondono creando un’esperienza sinestetica.
L’opera, un vero e proprio esperimento, mostra una doppia struttura
in plexiglass in cui una fiamma brucia in modo progressivo il gas
che si trova al suo interno, ad una velocità che a tratti supera quella
stessa del suono, creando ogni volta uno specifico suono.
L’opera 334m/s è una sorta di prototipo di un nuovo strumento
che genera un suono prodotto dall’effetto dell’alta velocità di
combustione. Carsten Nicolai aveva già utilizzato elementi come
l’acqua, il ghiaccio e il fumo per le sue installazioni. Questi elementi,
che creano dissolvenze, atmosfere rarefatte, strutture evanescenti
e temporanee, permettono all’artista di creare delle condizioni
che rispecchiano sempre una situazione sonora. Come in altre
installazioni, anche in questa presentata a Volume! l’artista cerca
di stimolare la percezione dell’opera attraverso un medesimo grado
di intensità conferita sia al suono che all’immagine. Nel lavoro
dell’artista percezione sonora e visuale quindi si fondono, grazie
all’impiego di una grammatica minimalista che contribuisce a favorire
un costante confronto tra le due discipline (musica e arte visiva).
Carsten Nicolai è rappresentato dalla Galerie EIGEN + ART di Berlino.


Nato nel 1965 a Karl-Marx-Stadt in Germania,
vive e lavora tra Berlino e Chemnitz.
Dal 1985 al 1990 studia Design del paesaggio a Dresda.
E già nel 1984 lavora come giardiniere.
Nel 1992 è co-fondatore del centro culturale Voxxx.Kultur
und Kommunikationszentrum a Chemnitz.
Nel 1994 fonda il “Noton.archiv fuer ton und nichtton”,
mentre nel 1999 crea l’etichetta raster-noton.de. Obiettivo
fondante dei suoi interventi artistici e musicali, è quello
di costituire aree di incontro e confronto tra arte e scienza.
Nicolai ha preso parte ad importanti mostre come
Documenta X e la 49ma e 50ma Biennale di Venezia,
e realizzato mostre personali in spazi di rilievo
come Anti Reflex presso la Schirn Kunsthalle di Francoforte
o Syn Chron presso la Nationalgalerie di Berlino.
Da alcuni anni Nicolai esegue sperimentazioni
sonore nel campo della musica elettronica sotto
lo pseudonimo Alva Noto, eseguendo concerti all’interno
di musei e spazi istituzionali tra cui il Solomon
R. Guggenheim Museum a New York, il San Francisco
Museum of Modern Art, il Centre Pompidou a Paris,
la Kunsthaus di Graz e la Tate Modern di Londra.
Nicolai ha negli anni interpreso numerose e importanti
collaborazioni con altri artisti quali Ryoji Ikeda,
Mika Vainio,Thomas Knak e Ryuichi Sakamoto.