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Jeremy Fish – Rome-antic delusions
“Un gioco di parole – spiega l’artista – dove realtà e finzione si scontrano”. Da una parte la delusione, mood tipico di chi passa molto tempo a riflettere solo con se stesso, dall’altra l’entusiasmo per un cambiamento di prospettiva che potrebbe rivoluzionare tutto.
Comunicato stampa
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Dopo le atmosfere noir di “Skulls of Rome”, che ha lanciato il nuovo progetto espositivo “L’UrbanRenaissance”, Halloween promette una serata da brivido. Per la prima volta nella Capitale, lo spazio“Undercool” di “BeCool” ospita la personale di Jeremy Fish “Rome-antic delusions”. “Un gioco di parole –spiega l’artista – dove realtà e finzione si scontrano”. Da una parte la delusione, mood tipico di chi passamolto tempo a riflettere solo con se stesso, dall’altra l’entusiasmo per un cambiamento di prospettiva chepotrebbe rivoluzionare tutto. “Con la speranza – continua – di immergermi in una città che mi affascina evedere se alimenta o spegne il disincanto che provo ogni giorno”. A svelarlo saranno dipinti, disegni eserigrafie, alcuni completati a Roma, in simbiosi totale con la città. Nato a New York, nel ’94 la passione peril bombing spinge Fish a San Francisco, dove si fa subito notare per il suo talento. Su e giù per le colline, trauno spruzzo di vernice e una discesa in skate-board, l’originalità del suo stile conquista la scena. Ispirato amaestri dell’illustrazione punk-skate come Pushead e Jim Phillies, Fish rispolvera simboli classici del genere informa narrativa. Ibridi visionari frutto della sua fantasia, dove gli animali hanno sembianze umane. Spesso,però, del volto non rimane che la scorza sottostante, il teschio, rivisitato in chiave ironica. Non più emblemafunereo, ma giocattolo divertente. Capovolto, è una casetta volante, da cui si affaccia una graziosa fanciulla.Una scena così innocua da evocare immagini fanciullesche. Ma non è la versione sweet-hearted, oggi semprepiù inflazionata, di un ex ribelle. Niente sdolcinature o falso buonismo. Al contrario, è un’operazione, moltoraffinata, di remix estetico. Perché, nella società dello spettacolo, si può solo cortocircuitare l’esistente.Allora, anche gli stereotipi più consumati rivelano aspetti sconosciuti. Più si osa nella contaminazione, fino asfiorare il paradosso, più l’effetto sorpesa è garantito. Un po’ come ricucire il tessuto slabbrato di unavecchia fiaba con pezzi di altre storie. Un racconto inedito che affascina proprio per la sua assurdità. E aRoma, negli spot più turistici o in quelli meno sdoganati, Jeremy realizzerà un progetto fotgrafico site-specific per immortalare la sua esperienza nell'Urbe. Travestito da goffo visitatore made in U.S.A. si faràritrarre da Mirae Pulvirenti, occhio “ufficiale” della scena indipendente, in bizzarri e divertenti camouflage.Cortocircuiti visivi che, come le sue opere grafiche o pittoriche, scuotono l'osservatore costringendolo aspingersi oltre l'ovvietà e il voluto, apparente, nonsense. Il lavoro confluirà nel libro “Rome-antic deusions”,edito da Drago, in uscita a febbraio 2008. Così, miti familiari all’improvviso diventano spiazzanti. Lo sa benechi, come Fish, è abitutato a scrutare il mondo da un’altra angolazione. Visto dal basso – asfalto, muri,subway, marciapiedi – appare completamente diverso. Non stupisce, perciò, che l’esito di questa esperienzasia un’immaginazione fervida, spinta dall’impulso di alterare la visione ufficiale della realtà. Un upsidedownsituazionista che coinvolgerà il pubblico di “Undercool” con i suoi trick. A offrirli, un fuoriclasse dellacreatività indipendente, fondatore della brand-crew “Silly Pink Bunnies”, nota in tutto il mondo per le sueproduzioni di poster, sticker e t-shirt. Ma, per i seguaci della tavola, Fish è sinonimo soprattutto di “Unbelievers skate-board”, marchio lanciato tre anni fa per insider e collezionisti. Nell’overground, invece,Fish ha ideato l’advertising di “Carhartt”, leader dello streetwear, e disegnato per “Upper Playground”,“Hybrid Design”, “Think Skateboards” e “Slap Magazine”. Nel 2006, il meglio della sua produzione artistica èconfluito nella monografia “I’m with stupid”.
31
ottobre 2007
Jeremy Fish – Rome-antic delusions
Dal 31 ottobre al 30 novembre 2007
arte contemporanea
Location
BECOOL
Roma, Via Del Leone, 10/11, (Roma)
Roma, Via Del Leone, 10/11, (Roma)
Vernissage
31 Ottobre 2007, ore 18
Autore
Curatore