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Mario Cresci – Il sole nelle Mani
La complessità dell’equazione: tema, acqua uguale vita è resa visibile e palpabile in un luogo reale
Comunicato stampa
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È iniziata a fine maggio, con due mostre a Milano e Napoli, il “viaggio” nelle Gallerie Fnac di Francesco Cito e Mario Cresci, vincitori del premio internazionale di fotografia Bariphotocamera: uno scatto per l’economia, ideato e promosso dalla Camera di Commercio di Bari. La pesca e l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Valenzano i temi al centro dei lavori dei due autori, che si soffermano su due comparti, il settore ittico e la ricerca scientifica in agricoltura, che costituiscono l’identità economica della Puglia.
Il Sole nelle mani è il titolo del lavoro scelto da Mario Cresci per partecipare al premio internazionale di fotografia Bariphotocamera, ideato dalla Camera di Commercio di Bari.
Cresci si è soffermato sull’Istituto Agronomico Mediterraneo di Valenzano (IAMB), che gli è valso il primo premio del concorso, in ex aequo, con Francesco Cito.
Lo IAMB è un centro di eccellenza nella formazione post universitaria, nella ricerca scientifica applicata e nella progettazione di interventi di partenariato sul territorio nell’ambito di programmi di cooperazione internazionale. Gestione di risorse idriche e del suolo, protezione integrata delle colture frutticole mediterranee, agricoltura biologica mediterranea e agricoltura sostenibile gli ambiti di intervento e di attività.
“La complessità dell’equazione: tema, acqua uguale vita - dice Cresci – è finalmente resa visibile e palpabile in un luogo reale, dove non si teorizzano solo ipotesi di sviluppo ma si attuano progetti innovativi e dove la passione e la professionalità delle persone che vi operano sono il motore di questa ricerca proiettata nel futuro.
“Mi ha affascinato in questa realtà l’idea di dare visibilità a un sogno in cui la luce del Mediterraneo non sia solo una risorsa economica, ma anche ispiratrice di un modus vivendi fatto di comprensione, tolleranza, conoscenza di bisogni comuni e la storia e la cultura di un territorio non si misurino solo con il proprio passato ma anche con il futuro di tutti. Il Sole nella mani perché in questa idea simbolica di luce in cui la fotografia vive si collocano sia le immagini di un passato rurale, ineludibile, sia la ricerca attuale: perché il sole vita dell’antica cultura della mani ha la stessa valenza della luce della mente che illumina i saperi e le speranza del futuro”.
Mario Cresci
Nasce a Chiavari (Genova) nel 1942. Dalla fine degli anni Sessanta sviluppa un complesso corpo di lavoro che varia dal disegno, alla fotografia, all’installazione. La sua ricerca si è sempre rivolta a una continua investigazione sulla natura del linguaggio visivo, usando il mezzo fotografico come pretesto, in opposizione al concetto di veridicità del reale. Autore, tra i primi in Italia della sua generazione, di un’opera eclettica all’interno della ricerca artistica in cui si fondono interessi e forme di progettualità dove la fotografia è trasversale ai mezzi e ai saperi di altre discipline come l’architettura, il design, la grafica per la stampa e la comunicazione visiva.
Il concorso Bariphotocamera
Francesco Cito e Mario Cresci rispettivamente con i lavori fotografici Barche, pescatori e pesci e Il Sole nelle mani, lo scorso settembre hanno vinto ex aequo il premio internazionale di fotografia Bariphotocamera, ideato ed organizzato dalla Camera di Commercio di Bari per promuovere l’economia del territorio.
Centocinquanta i partecipanti al premio Bariphotocamera, indetto nell’aprile 2006, ideato da Chicca Maralfa e curato da Cosmo Laera, per promuovere l’economia della terra di Bari attraverso le imprese e i contesti territoriali, contesi fra la custodia delle tradizioni e le spinte innovative della globalizzazione.
La giuria
Hanno fatto parte della giuria del concorso: Gabriel Bauret, Giovanna Calvenzi, Marilena Di Tursi, Nikos Ekonomopulos, Gianni Berengo Gardin, Clara Gelao, Oscar Iarussi e Antonella Marino. L’ex aequo, deciso all’unanimità, è stata determinato, si legge nelle motivazioni, dalle “contrapposte scelte linguistiche e narrative dei due autori, che fanno parte della cultura internazionale dell’immagine”. Ai due vincitori è stato assegnato il premio complessivo di 20mila euro.
Le menzioni speciali
Undici le menzioni speciali: “Piedi per terra” (Cristina Bari); “La forma del latte” (Carmelo Bongiorno); “La nascita” (Enrico Bossan); “Ritratti” (Donato Del Giudice), “Feltrinelli Libri e musica – Tempi Moderni” (Gianni Cataldi); “Block Shaft” (Stefano Di Marco); “Il sabato alla Fiera del Levante” (Francesco Giusti), “La casa editrice Laterza” (Claudio Gobbi), “24 scatti in terra di Bari” (Ramak Fazel); “Il porto di Bari” (Massimo Siragusa); “Border Line (Claudio Sabatino/Simona Ongarelli).
“Un successo straordinario – commenta il presidente della Camera di Commercio di Bari, Luigi Farace – imprevedibile per quello che alla fine si è rivelato un concorso su commissione, perché a tema. Sono certo che l’iniziativa avrà una notevole ricaduta sull’immagine del territorio e delle aziende. Tutti i fotografi “forestieri” venuti a Bari hanno scoperto realtà a loro non note e sono rimasti molto colpiti da un contesto economico fortemente proiettato verso il futuro ma allo stesso tempo fedele alla salvaguardia delle tradizioni”.
I partner
BariphotoCamera è un’iniziativa della Camera di Commercio, in partnership con l’assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia e la sponsorizzazione ufficiale di “Fidanzia Sistemi per la cultura”. Hanno collaborato: Comune di Bari (assessorati alle Culture ed alle Attività Economiche); Provincia di Bari (Assessorato alle Attività Produttive; Regione Puglia (assessorato allo Sviluppo Economico); Club delle Imprese per la Cultura di Confindustria, Bari.
Partner culturali del progetto: Le Gallerie Fotografiche Fnac; Accademia delle Belle Arti di Brera – Dip. Di progettazione e Arti Applicate – Scuola di Fotografia; Pinacoteca provinciale “Corrado Giaquinto” Bari; Dipartimento di Architettura ed Urbanistica del Politecnico di Bari – Museo Universitario di Fotografia.
Il Sole nelle mani è il titolo del lavoro scelto da Mario Cresci per partecipare al premio internazionale di fotografia Bariphotocamera, ideato dalla Camera di Commercio di Bari.
Cresci si è soffermato sull’Istituto Agronomico Mediterraneo di Valenzano (IAMB), che gli è valso il primo premio del concorso, in ex aequo, con Francesco Cito.
Lo IAMB è un centro di eccellenza nella formazione post universitaria, nella ricerca scientifica applicata e nella progettazione di interventi di partenariato sul territorio nell’ambito di programmi di cooperazione internazionale. Gestione di risorse idriche e del suolo, protezione integrata delle colture frutticole mediterranee, agricoltura biologica mediterranea e agricoltura sostenibile gli ambiti di intervento e di attività.
“La complessità dell’equazione: tema, acqua uguale vita - dice Cresci – è finalmente resa visibile e palpabile in un luogo reale, dove non si teorizzano solo ipotesi di sviluppo ma si attuano progetti innovativi e dove la passione e la professionalità delle persone che vi operano sono il motore di questa ricerca proiettata nel futuro.
“Mi ha affascinato in questa realtà l’idea di dare visibilità a un sogno in cui la luce del Mediterraneo non sia solo una risorsa economica, ma anche ispiratrice di un modus vivendi fatto di comprensione, tolleranza, conoscenza di bisogni comuni e la storia e la cultura di un territorio non si misurino solo con il proprio passato ma anche con il futuro di tutti. Il Sole nella mani perché in questa idea simbolica di luce in cui la fotografia vive si collocano sia le immagini di un passato rurale, ineludibile, sia la ricerca attuale: perché il sole vita dell’antica cultura della mani ha la stessa valenza della luce della mente che illumina i saperi e le speranza del futuro”.
Mario Cresci
Nasce a Chiavari (Genova) nel 1942. Dalla fine degli anni Sessanta sviluppa un complesso corpo di lavoro che varia dal disegno, alla fotografia, all’installazione. La sua ricerca si è sempre rivolta a una continua investigazione sulla natura del linguaggio visivo, usando il mezzo fotografico come pretesto, in opposizione al concetto di veridicità del reale. Autore, tra i primi in Italia della sua generazione, di un’opera eclettica all’interno della ricerca artistica in cui si fondono interessi e forme di progettualità dove la fotografia è trasversale ai mezzi e ai saperi di altre discipline come l’architettura, il design, la grafica per la stampa e la comunicazione visiva.
Il concorso Bariphotocamera
Francesco Cito e Mario Cresci rispettivamente con i lavori fotografici Barche, pescatori e pesci e Il Sole nelle mani, lo scorso settembre hanno vinto ex aequo il premio internazionale di fotografia Bariphotocamera, ideato ed organizzato dalla Camera di Commercio di Bari per promuovere l’economia del territorio.
Centocinquanta i partecipanti al premio Bariphotocamera, indetto nell’aprile 2006, ideato da Chicca Maralfa e curato da Cosmo Laera, per promuovere l’economia della terra di Bari attraverso le imprese e i contesti territoriali, contesi fra la custodia delle tradizioni e le spinte innovative della globalizzazione.
La giuria
Hanno fatto parte della giuria del concorso: Gabriel Bauret, Giovanna Calvenzi, Marilena Di Tursi, Nikos Ekonomopulos, Gianni Berengo Gardin, Clara Gelao, Oscar Iarussi e Antonella Marino. L’ex aequo, deciso all’unanimità, è stata determinato, si legge nelle motivazioni, dalle “contrapposte scelte linguistiche e narrative dei due autori, che fanno parte della cultura internazionale dell’immagine”. Ai due vincitori è stato assegnato il premio complessivo di 20mila euro.
Le menzioni speciali
Undici le menzioni speciali: “Piedi per terra” (Cristina Bari); “La forma del latte” (Carmelo Bongiorno); “La nascita” (Enrico Bossan); “Ritratti” (Donato Del Giudice), “Feltrinelli Libri e musica – Tempi Moderni” (Gianni Cataldi); “Block Shaft” (Stefano Di Marco); “Il sabato alla Fiera del Levante” (Francesco Giusti), “La casa editrice Laterza” (Claudio Gobbi), “24 scatti in terra di Bari” (Ramak Fazel); “Il porto di Bari” (Massimo Siragusa); “Border Line (Claudio Sabatino/Simona Ongarelli).
“Un successo straordinario – commenta il presidente della Camera di Commercio di Bari, Luigi Farace – imprevedibile per quello che alla fine si è rivelato un concorso su commissione, perché a tema. Sono certo che l’iniziativa avrà una notevole ricaduta sull’immagine del territorio e delle aziende. Tutti i fotografi “forestieri” venuti a Bari hanno scoperto realtà a loro non note e sono rimasti molto colpiti da un contesto economico fortemente proiettato verso il futuro ma allo stesso tempo fedele alla salvaguardia delle tradizioni”.
I partner
BariphotoCamera è un’iniziativa della Camera di Commercio, in partnership con l’assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia e la sponsorizzazione ufficiale di “Fidanzia Sistemi per la cultura”. Hanno collaborato: Comune di Bari (assessorati alle Culture ed alle Attività Economiche); Provincia di Bari (Assessorato alle Attività Produttive; Regione Puglia (assessorato allo Sviluppo Economico); Club delle Imprese per la Cultura di Confindustria, Bari.
Partner culturali del progetto: Le Gallerie Fotografiche Fnac; Accademia delle Belle Arti di Brera – Dip. Di progettazione e Arti Applicate – Scuola di Fotografia; Pinacoteca provinciale “Corrado Giaquinto” Bari; Dipartimento di Architettura ed Urbanistica del Politecnico di Bari – Museo Universitario di Fotografia.
24
novembre 2007
Mario Cresci – Il sole nelle Mani
Dal 24 novembre al 03 dicembre 2007
fotografia
Location
FNAC
Verona, Via Cappello, 34, (Verona)
Verona, Via Cappello, 34, (Verona)
Orario di apertura
Dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 20. Domenica dalle 10.30 alle 20
Vernissage
24 Novembre 2007, ore 18.30
Editore
24 ORE CULTURA
Autore